Spoltore
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Spoltore comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Luciano Di Lorito (PD) dal 7-5-2012 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 42°27′18.04″N 14°08′23.57″E / 42.45501°N 14.13988°E | ||
Altitudine | 185 m s.l.m. | ||
Superficie | 37,01 km² | ||
Abitanti | 18 689[2] (31-12-2020) | ||
Densità | 504,97 ab./km² | ||
Frazioni | Caprara d'Abruzzo, Frascone, Pescarina, Pescarina Superiore, Ripoli, Santa Lucia, Santa Teresa, Torretta, Villa Raspa, Villa Santa Maria, Cavaticchi Superiore, Cavaticchi Inferiore | ||
Comuni confinanti | Cappelle sul Tavo, Cepagatti, Montesilvano, Moscufo, Pescara, Pianella, San Giovanni Teatino (CH) | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 65010 | ||
Prefisso | 085 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 068041 | ||
Cod. catastale | I922 | ||
Targa | PE | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] | ||
Cl. climatica | zona D, 1 549 GG[4] | ||
Nome abitanti | spoltoresi, capraresi, teresini, villaraspesi, cavaticchiesi | ||
Patrono | san Panfilo | ||
Giorno festivo | 28 aprile | ||
PIL | (nominale) 430 mln €[1] | ||
PIL procapite | (nominale) 22 222 €[1] | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Spoltore all'interno della provincia di Pescara | |||
Sito istituzionale | |||
Spoltore (Spuldórë in dialetto locale) è un comune italiano di 18 689 abitanti[2] della provincia di Pescara in Abruzzo.
Geografia fisicaModifica
TerritorioModifica
Si trova sulle colline abruzzesi a ridosso del Mar Adriatico, ed ha un'estensione di circa 36 km². Confina a nord con Montesilvano, a nord-ovest con Cappelle sul Tavo, a est con Pescara, a sud-est con la città in provincia di Chieti di San Giovanni Teatino, a sud con Cepagatti e ad ovest con Moscufo e Pianella. Le frazioni più importanti e popolose sono Villa Raspa e Santa Teresa, entrambe inglobate nell'area metropolitana di Pescara[5][6].
ClimaModifica
Stazione meteorologica di Pescara Aeroporto[7] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 11,0 | 12,0 | 14,0 | 18,0 | 22,0 | 26,0 | 29,0 | 29,0 | 25,0 | 21,0 | 16,0 | 12,0 | 11,7 | 18,0 | 28,0 | 20,7 | 19,6 |
T. min. media (°C) | 2,0 | 3,0 | 4,0 | 7,0 | 11,0 | 15,0 | 17,0 | 17,0 | 14,0 | 11,0 | 6,0 | 3,0 | 2,7 | 7,3 | 16,3 | 10,3 | 9,2 |
Precipitazioni (mm) | 55,0 | 53,0 | 63,0 | 55,0 | 35,0 | 44,0 | 34,0 | 54,0 | 61,0 | 74,0 | 71,0 | 77,0 | 185,0 | 153,0 | 132,0 | 206,0 | 676,0 |
Umidità relativa media (%) | 74 | 73 | 72 | 71 | 72 | 70 | 69 | 71 | 72 | 75 | 76 | 76 | 74,3 | 71,7 | 70 | 74,3 | 72,6 |
- Classificazione climatica: zona D, 1549 GR/G
StoriaModifica
Per quanto alcuni resti emersi di lapidi, parti di colonne e pavimenti accreditino una presenza romana nel territorio, il nome del comune è alto-medievale e deriva dal germanico spelt, cioè farro, la cui coltivazione una volta era diffusissima nel territorio comunale.
All'avvento dei normanni Spoltore divenne pertinenza della contea di Loreto, per poi venire in seguito infeudato a diversi casati. Nel 1496, col titolo di baronia, venne concesso a Ferdinando Castriota detto Manfredino, la cui famiglia vi esercitò pieno potere per i successivi cinquanta anni, durante i quali l'impianto urbano assunse i connotati che pressappoco conserva oggi.
Nel 1927, al sorgere della nuova provincia di Pescara, Spoltore vi confluì, cessando di appartenere a quella di Teramo; nel febbraio dell'anno seguente perse la sua autonomia amministrativa, venendo annessa al comune di Pescara, dal quale fu però di nuovo separato nel 1947.
Nuova PescaraModifica
In data 25 maggio 2014 i residenti dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore si sono espressi in un referendum a favore dell'istituzione di un unico comune. Partecipò al voto il 69,46% degli aventi diritto e di questi il 64% si espresse a favore della fusione (A Spoltore ha risposto con il sì il 51,15% dei votanti. Ha prevalso il Sì anche a Pescara con il 70,32% e a Montesilvano con il 52,23%.). La relativa legge regionale è stata approvata in data 8 agosto 2018, fissando il 1º gennaio 2022 come data di nascita del nuovo comune. La scadenza è stata successivamente differita al 1º gennaio 2023[8].
OnorificenzeModifica
Titolo di Città | |
«Decreto del Presidente della Repubblica[9]» — 12 novembre 2001 |
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Chiesa di San Panfilo VescovoModifica
La chiesa parrocchiale è stata ricostruita nel XVIII secolo sulla vecchia chiesa di Santa Maria della Porta. Ha un robusto impianto rettangolare a navata unica, con campanile a torre. Gli stucchi sono di Alessandro Terzani.
Ha una navata unica, seguita da alti pilastri terminanti con capitelli dorati di ordine corinzio. Nella parte centrale due cappelle laterali di San Panfilo e della Madonna del Popolo, disegnano insieme alla navata una croce latina rovesciata. Il soffitto, decorato con stucchi e rilievi architettonici, è sorretto da archi a sesto ribassato.[10] Il soffitto, decorato con stucchi e rilievi architettonici, è sorretto da archi a sesto ribassati. Ampi e numerosi finestroni sono sulla cupola e lungo le pareti laterali, in modo da ottenere maggiore luminosità.
La cupola sovrasta la parte centrale della chiesa, caratterizzato da quadrangolo di sculture in stile classico, raffiguranti gli Evangelisti. Sul lato interno della facciata c'è un pronao su colonne che sorregge la cantoria con l'organo di Saverio De Cesaris (1927), rifacimento di un precedente settecentesco. Il presbiterio è separato dall'abside semicircolare da un coro ligneo. Il campanile turrito è in tipica merlature ghibellina, e si erge su tre settori, con la terminante cuspide conica.
Castello LongobardoModifica
La vecchia fortezza dell'XI secolo è conservata in buona parte,con due torri angolari superstiti. Oggi è inglobata nel borgo settecentesco. È visitabile per quanto concerne il a scarpa che danno sulla strada. Da qui, durante le giornate più limpide vi è un'ottima veduta dei monti Majella, Gran Sasso, Monti della laga, Monti gemelli,parte del Sirente e persino la vetta del Monte Vettore in Provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.
Palazzo De CesarisModifica
Il palazzo è una costruzione del XVIII secolo sul sito del preesistente castello medievale. Nel Settecento il palazzo al piano inferiore ospitava delle botteghe di ceramiche loretana, e prese l'attuale nome nel 1935, quando fu acquistato dalla famiglia De Cesaris. Quando la famiglia entrò in crisi economica, tentò di affidarlo al comune come sede dei carabinieri, ma a causa dell'inagibilità dell'edificio per mancanza di restauri, andò in semi-abbandono, e fu affidato a Luciana De Cesaris. Costei si adoperò molto per far rinascere il palazzo, e lo restaurò negli anni '60. Il castello-palazzo si presenta come una fortezza dal muro perimetrale imponente ed omogeneo, con qualche finestrella e una sola apertura dal basso. Diversamente l'altra facciata, non modificata dai lavori, guarda verso il centro storico dalla parte più alta, con le sobrie forme di palazzo gentilizio settecentesco, sovrastato dalla torretta quadrata di avvistamento, con merlature a ghibelline. L'interno, al piano terra, vi erano delle botteghe e sette cisterne, insieme a una stalla; al piano superiore varie sale comunicanti, che corrono intorno a una chiostrina.
Con il restauro sono venuti alla luce antichi affreschi rinascimentali, e la pavimentazione a ciottoli del corridoio del pianterreno, dove passavano le carrozze. Il grande magazzino dalle volte a crociera sorrette da colonne, fu usato nel periodo risorgimentale come armeria. Luciana De Cesaris nel 1974 dopo il restauro espresso il desiderio di affidare il palazzo alla comunità spoltorese come museo di ceramiche, mentre la parte di base sarebbe servita come cantina per lanciare il turismo vinicolo abruzzese.
Convento di San Panfilo fuori le muraModifica
Il convento medioevale è stato rimodellato in epoca barocca, posseduto nel XV secolo dai frati Olivetani. Il complesso è dotato di un chiostro e di numerosi altari interni. Fondato dai Benedettini, il 10 luglio del 1084 Guglielmo Tassone, Conte normanno di Loreto Aprutino, donò l'edificio ad Alberico, Abate del monastero di Picciano, in cambio di altri beni[11]; nel 1109 confermò in altro documento questa permuta e ne ricevette in cambio il monastero di San Martino nel castello di Elice[12]. Prime modifiche strutturali si ebbero tra il 1480 e il 1489 quando il convento andò in mano gli Olivetani. Le modifiche riguardarono il campanile, il portale e il rosone incorniciato e intagliato. Nel 1617 il convento fu ceduto ai Francescani, che lo ricostruirono in forme barocche, specialmente nella seconda fase di lavori del 1715, ed è dall'inizio del sec. XX di proprietà privata.[13] All'esterno la nuova facciata in mattoni si limita a inglobare il portale e l'oculo medievale, per terminare con un delicato fastigio curvilineo. Il campanile è rimasto nello stile medievale, in mattone cotto, con sulla sommità un tiburio ottagonale con cuspide a cipolla. L'impianto interno è rimasto originale, benché le trasformazioni barocche abbiano ricoperto le pareti medievali. I molti altari sono stati finanziati dalle nobili famiglie di Spoltore, ornati con colonne tortili e stucchi, statue e dipinti. Le varie statue ritraggono San Paolo, San Pietro, San Tommaso, San Nicola di Bari, San Gregorio Magno e San Silvestro. Presso il presbiterio si trovano le statue di San Panfilo, San Bernardino e San Francesco d'Assisi.
Torre de SterlichModifica
La torre, costruita nel XVII secolo dalla famiglia nobile locale De Sterlich, era usata come sito di controllo fuori il paese. Oggi è una masseria privata, che conserva l'aspetto originario caratterizzato da merlature e rilievi decorativi sui lati e le finestre ad arco a sesto acuto.
Altri monumentiModifica
- Parrocchia di San Camillo de Lellis: chiesa moderna del quartiere Villa Raspa, a confluenza con i rioni Ospedale e Colle Madonna di Pescara; fu costruita nel 1976 da Lino Sarra, caratterizzata da impianto quadrangolare irregolare a pianta centrale, con un corpo centrale rettangolare che si innalza al centro della facciata.
- Chiesa di San Giacomo: chiesetta di contrada Cavaticchio Superiore, realizzata sopra una cappella votiva degli spagnoli. La chiesa è in stile rurale abruzzese ottocentesco, con facciata in mattoni a vista a coronamento orizzontale.
- Chiesa dei Santi Cosma e Damiano: chiesa della contrada Caprara d'Abruzzo, è di antiche origini, ma oggi si presenta in stile ottocentesco con decorazioni neoclassiche, presenta una facciata molto simile al santuario della Madonna dei sette dolori di Pescara.
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[14]

Economia e geografia antropicaModifica
Il centro storico è ben distinto sopra un colle dall'aspetto ellittico, dominato dalla mole del castello longobardo, alla base si trova la chiesa di San Panfilo, su due colli separati invece il convento e la torre De Sterlich.
L'abitato moderno di Spoltore si è sviluppato a valle del centro storico, lungo la Val Pescara; in particolare la crescita urbana è avvenuta nelle frazioni Villa Raspa e Santa Teresa, che formano un unico tessuto urbano con la confinante Pescara e dove hanno sede la maggior parte delle attività industriali e di servizi.
L'espansione del centro storico spoltorese è a carattere residenziale, delimitata da via Fonzi, poi dalle arterie principali di via Dante, via Giotto, via Manzoni e le strade di via Pirandello, via Trilussa, via Silone e via Italo Calvino.
Le principali frazioni sono Caprara, al confine col comune di Cappelle sul Tavo, Cavaticchio, Case Zappetta al confine con Pescara Colli e Santa Teresa e Villa Raspa, le frazioni più sviluppate.
L'economia spoltorese, in origine in prevalenza agricola, negli anni grazie alla nascita di diverse zone industriali e al collegamento di queste con le altre presenti nell'area metropolitana pescarese ha gradualmente spostato il suo baricentro nella produzione industriale e nei servizi, sebbene le aziende sorte nel territorio comunale siano per lo più di medio-piccola dimensione.
AmministrazioneModifica
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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aprile 2002 | 27 maggio 2007 | Donato Renzetti | DS | Sindaco | |
28 maggio 2007 | 28 settembre 2011 | Franco Ranghelli | PD | Sindaco | |
29 settembre 2011 | 6 maggio 2012 | Vincenzo De Vivo | Commissario Prefettizio | ||
7 maggio 2012 | in carica | Luciano Di Lorito | PD | Sindaco |
GemellaggiModifica
SportModifica
CalcioModifica
La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Spoltore 2012 Calcio, che milita in Eccellenza Abruzzo. È nata nel 2012. I colori sociali sono il celeste ed il granata.
AutomobilismoModifica
Spoltore era attraversato dal Circuito di Pescara sul quale, tra il 1929 e il 1961, si svolse la Coppa Acerbo. Nel 1957 fu teatro del Gran Premio di Pescara, valido per il Campionato mondiale di Formula 1
BasketModifica
Lo Spoltore Basket militante nel campionato di Serie D regionale Abruzzese è stata fondata nel 1965. L'attuale presidente è Daniele Di Luca. I colori sociali sono il rosso ed il bianco e il simbolo è un’aquila.
NoteModifica
- ^ a b Filippo Tronca, I REDDITI ABRUZZESI: PRIMA PESCARA, L'AQUILA SECONDA E SEMPRE PIU' RICCA, su Abruzzo Independent, 5 maggio 2016. URL consultato il 27 marzo 2019.
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Villa Raspa, su www.comune.spoltore.pe.it, 11 aprile 2013. URL consultato il 17 febbraio 2017.
- ^ Santa Teresa, su www.comune.spoltore.pe.it, 11 aprile 2013. URL consultato il 17 febbraio 2017.
- ^ I dati della tabella si riferiscono al periodo trentennale 1973-2003, su ilmeteo.it. URL consultato il 31 marzo 2013.
- ^ Andrea Bene, Nuova Pescara nascerà a gennaio 2023, su ilcentro.it, 30 dicembre 2020. URL consultato il 1º gennaio 2021.
- ^ ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali, su dati.acs.beniculturali.it.
- ^ San Panfilo - Arcidiocesi di Pescara-Penne, su diocesipescara.it. URL consultato il 4 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2015).
- ^ A. L. Antinori, Annali degli Abruzzi, VI, Bologna, Forni Editore, 1971, pp. sub anno 1084 sub voce "S. Giovanni in Venere".
- ^ Anton Ludovico Antinori, Annali degli Abruzzi, VII, Bologna, Forni Editore, 1971, sub anno 1109 sub voce "Picciano".
- ^ Convento di San Panfilo fuori le mura, su regione.abruzzo.it. URL consultato il 1º agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2019).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Spoltore: arriva il gemellaggio con la città romena di Berca - Centralmente, in Centralmente, 6 novembre 2018. URL consultato il 6 novembre 2018.
BibliografiaModifica
- Spoltore, in Borghi e paesi d'Abruzzo, vol. 2, Pescara, Carsa Edizioni, 2008, pp. 51-62, SBN IT\ICCU\TER\0031809.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Spoltore
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su comune.spoltore.pe.it.
- Spoltore.eu.
- Comune Spoltore, su comune.spoltore.eu. URL consultato il 22 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2009).