Spotorno

comune italiano

Spotórno (ascolta Spöturno in ligure[4]) è un comune italiano di 3 504 abitanti[1] della provincia di Savona in Liguria.

Spotorno
comune
Spotorno – Stemma
Spotorno – Bandiera
Spotorno – Veduta
Spotorno – Veduta
Panorama di Spotorno con l'Isola di Bergeggi.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Liguria
Provincia Savona
Amministrazione
SindacoMattia Fiorini (lista civica Progetto Spotorno) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°13′37.59″N 8°25′09.13″E
Altitudinem s.l.m.
Superficie8,02 km²
Abitanti3 504[1] (31-5-2022)
Densità436,91 ab./km²
Comuni confinantiBergeggi, Noli, Vado Ligure, Vezzi Portio
Altre informazioni
Cod. postale17028
Prefisso019
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT009057
Cod. catastaleI926
TargaSV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 440 GG[3]
Nome abitantispotornesi
Patronosantissima Annunziata
Giorno festivo25 marzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Spotorno
Spotorno
Spotorno – Mappa
Spotorno – Mappa
Posizione del comune di Spotorno nella provincia di Savona
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Capo Noli da Spotorno

Il territorio comunale è situato sulla costa della Riviera delle Palme, disposto ad arco in un'insenatura tra punta del Maiolo e punta del Vescovado. Il nucleo storico di Spotorno conserva l'antico impianto del tipico borgo marinaro ligure, con uno sviluppo lineare ai margini del percorso della costa, nonostante alcune sue parti siano state modificate per lo sfruttamento turistico, come la passeggiata a mare comprensiva di giardini pubblici e stabilimenti balneari disposti lungo i due chilometri del litorale sabbioso.

Altro fattore legato allo sfruttamento del turismo vacanziero è stata la costruzione, negli ultimi decenni del XX secolo, di nuovi edifici a grandi volumetrie con la conseguente nuova espansione del centro urbano nella piana dell'insenatura e nelle colline adiacenti.

Il territorio è percorso da una rete di sentieri per passeggiate, mantenuti dall'A.I.B. locale.

 
La torre Coreallo

Attestato nel XII secolo come Spelturnum e Spolturnum, il nome deriverebbe dal latino spelta con il suffisso -urnum che forma i nomi di associazioni vegetali; il significato è quello di "luogo dove si coltiva la spelta"[5].

Nel XII secolo il borgo era sotto il dominio dei marchesi Del Carretto — nella persona del marchese Ottone Del Carretto[6] — e passò quindi sotto il vescovo di Savona che, già nel 1180[6] ne possedeva il castello.

Un'alleanza militare tra i soldati di Noli, di Segno (odierna frazione di Vado Ligure) e di Genova riuscì a portare a termine un attacco[6] al borgo vescovile di Spotorno e al suo castello, legato al Comune di Savona. Tuttavia, nonostante Spotorno venne dopo questo episodio storico assoggettato "religiosamente" alla neo istituita diocesi di Noli[6], il borgo marinaro rimase saldamente nelle mani del vescovo savonese tra atti e conferme imperiali[6].

Fu poi papa Urbano VI a vendere[6] alla Repubblica di Genova, nel 1385, il feudo di Spotorno (e la vicina Pietra Ligure) per la somma di 60 000 fiorini[6]. Ora sotto la dominazione genovese, il territorio venne inglobato nella podesteria di Capo di Vado assieme ai centri principali di Vado, Bergeggi e Noli. Sede di un podestà locale - soggetto al governatore genovese di Savona - nel 1582 ottenne un proprio statuto (Capitoli della Magnifica Comunità di Spotorno)[6].

L'economia del paese si basava principalmente sul commercio marittimo - effettuato con proprie imbarcazioni dette "lembi" in grado di spingersi verso la Francia, Sardegna e Sicilia -, sulla costruzioni di navi (brigantini soprattutto) e sulla produzione di calce, di cui si conservano i resti delle antiche fornaci.

 
Il castello di Spotorno

Con la caduta della Repubblica di Genova (1797), sull'onda della rivoluzione francese e a seguito della prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte, il territorio di Spotorno rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, rientrò nel II Cantone, come capoluogo, della Giurisdizione di Colombo e dal 1803 centro principale del I Cantone di Savona nella Giurisdizione di Colombo. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Montenotte.

Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel VI mandamento di Noli del circondario di Savona facente parte della provincia di Genova; nel 1927 anche il territorio comunale spotornese passò sotto la neo costituita provincia di Savona.

Nel 1872 il territorio comunale fu attraversato dalla nuova linea ferroviaria tra Genova e Nizza (ferrovia Genova-Ventimiglia) e all'inizio del XX secolo si sviluppò il turismo, con la costruzione di alberghi e stabilimenti balneari.

Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana Pollupice.

Simboli

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Stemma

«D'azzurro, al castello d'argento, aperto e finestrato del campo, merlato alla ghibellina, con le torri cimate da banderuole del secondo, sventolanti, fondato su una campagna erbosa di verde. Lo scudo timbrato da una corona comitale.[7]»

Gonfalone

«Drappo bipartito in colore bianco e azzurro…[8]»

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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La chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata nel centro storico spotornese

Architetture civili

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  • Le meridiane ben cinque all’interno del borgo, di cui una sulla parrocchiale.

Architetture militari

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Il borgo era dotato, così come altri borghi vicini, di un buon sistema difensivo.

 
Piazza Giacomo Matteotti
  • Castello di Spotorno. Si trova sulla collina che domina la cittadina. Costruito dai vescovi di Savona, nel XII secolo, fu distrutto più volte dai vicini della Repubblica di Noli. L'odierna struttura quadrangolare risalirebbe al XVI secolo.
  • Alcune torri di avvistamento. Furono edificate dalla Repubblica di Genova nel corso del XVI secolo, per un maggior controllo del territorio montano e soprattutto del litorale per scongiurare le sempre più frequenti incursioni dei pirati saraceni: la torre di Sant'Antonio (a levante) e la torre di Coreallo (a ponente).

Aree naturali

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  • La grotta del Mortou ("tana del morto"). Dove furono trovati reperti e terracotte di grande valore culturale.
 
Veduta di Spotorno al tramonto

Tra i territori comunali di Spotorno, Bergeggi, Noli, Quiliano, Vado Ligure e Vezzi Portio è presente e preservato un sito di interesse comunitario, proposto dalla rete Natura 2000 della Liguria, per il suo particolare interesse naturale, faunistico e geologico. Il sito è collocato nell'area boschiva tra il monte Mao, Rocca dei Corvi e monte Mortou in cui insistono macchia mediterranea, aree erbose e coltivazioni agricole. Oltre ad alcune faggete, sugherete e lembi di calluneto (Calluna vulgaris), sono segnalate le presenze della campanula di Savona (Campanula sabatia), il convolvolo di Savona (Convolvulus sabatius) e il fiordaliso a pigna (Leuzea conifera), quest'ultimo a rischio di estinzione allo stato spontaneo. Tra le specie animali gli anfibi pelodite (Pelodytes punctatus) — molto raro — e il geotritone (Speleomantes strinatii)[9]

 
Il mare, all'ingresso est di Spotorno, dalla Statale Aurelia

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Spotorno sono 252[11], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[12]:

  1. Albania, 64
  2. Egitto, 48
  3. Romania, 29
  4. Marocco, 22

Cultura

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Via XXV Aprile, una delle due vie principali del centro storico di Spotorno
 
Vico Balilla, uno dei tanti vicoli del centro storico di Spotorno
 
Veduta dell'isola di Bergeggi dalla spiaggia di Spotorno

Il cuore del centro storico di Spotorno ruota attorno a piazza Aonzo e all'adiacente via De Maestri lungo l'asse longitudinale tra via Mazzini e via Garibaldi. Ricco di piccoli caruggi trasversali (i tipici vicoli di Liguria) con archi e piazzette che costituiscono spazi di rara suggestione ed un esempio di architettura naturale rimasta allo stato originario.

Istruzione

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  • Ospita ogni anno "Spotorno Comics", un concorso fumettistico a tema ideato nel 1995.

A Spotorno (e nella vicina Finale Ligure) sono stati girati alcuni "esterni" di una famosa pellicola, La spiaggia di Alberto Lattuada (riprese effettuate nell'estate 1953; film distribuito nel 1954). Nel film è visibile l'Hotel Palace, il ristorante-dancing Sirio e la spiaggia vera e propria con relativo panorama della vicina Isola di Bergeggi.

Geografia antropica

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Il territorio comunale è costituito solamente dal capoluogo - storicamente riconosciuto dallo statuto comunale - per una superficie territoriale di 8,02 km²[8].

Confina a nord con i comuni di Vado Ligure e Bergeggi, a sud con Vezzi Portio e Noli, ad ovest con Vezzi Portio, ad est con il mar Ligure.

Economia

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La località è oggi un centro di villeggiatura estivo della Riviera delle Palme, ma furono nei secoli la pesca e il commercio le principali attività di sostentamento, così come l'importante attività artigianale delle botteghe del centro storico e i cantieri navali lungo il litorale spotornese con la conosciuta costruzione di brigantini.

Dal Quattrocento, anche grazie alla costruzione di numerose fornaci, fu di importanza commerciale anche la produzione di calce che rimase in attivo fino al termine della seconda guerra mondiale. Con un massimo ciclo produttivo tra il XIX e il XX secolo, alcune stime e fonti storiche di fine Novecento attestano la presenza a Spotorno di otto fornaci[13] con una produzione annuale di 50.000 tonnellate di calce e con l'occupazione attiva di ottanta persone. L'ultima fornace presente nel territorio spotornese è stata abbattuta nel 2003.

La località ha ottenuto dalla FEE-Italia (Foundation for Environmental Education) il conferimento della bandiera blu per la qualità delle sue spiagge.

Infrastrutture e trasporti

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Il territorio di Spotorno è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che permette il collegamento stradale con Bergeggi, a nord, e Noli a sud; un'ulteriore arteria stradale è la provinciale 8 per Vezzi Portio. Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'autostrada A10.

Ferrovie

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Spotorno è dotata di una stazione ferroviaria condivisa con il comune di Noli sulla linea Genova-Ventimiglia.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1935 1939 Tommaso Berlingeri Partito Nazionale Fascista Podestà
1939 1940 Giuseppe Rosso Partito Nazionale Fascista Podestà
1940 1941 Tommaso Berlingeri Comm. pref.
1941 1942 Enrico Ramalli Comm. pref.
1942 1943 Luigi Pozzo Comm. pref.
1943 1944 Achille Berlingeri Comm. pref.
1944 Pietro Gamallero Comm. pref.
1944 Giuseppe Beiso Comm. pref.
1944 1945 Antonio Rossello Comm. pref.
1945 Arturo Villata Comm. pref.
1945 Carlo Stognone Sindaco
1945 1946 Angelo Gatto Sindaco
1946 1951 Antonio Berlingeri Sindaco
1951 1956 Ernesto Scatti Partito Comunista Italiano Sindaco
1956 1964 Francesco Brugna Democrazia Cristiana Sindaco
1964 1970 Domenico Abrate Democrazia Cristiana Sindaco
1970 1971 Pasquale Borra Partito Comunista Italiano Sindaco
1972 1977 Piero Bertolotti Partito Comunista Italiano Sindaco
1977 1983 Carlo Centi Partito Comunista Italiano Sindaco
1983 1985 Antonio Murialdo Partito Comunista Italiano Sindaco
1985 28 gennaio 1988 Margherita Robatto Democrazia Cristiana Sindaco
28 gennaio 1988 21 maggio 1990 Gian Paolo Calvi Democrazia Cristiana Sindaco
21 maggio 1990 24 aprile 1995 Matteo Ravera Indipendente Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Matteo Ravera Indipendente Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Giancarlo Zunino lista civica Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Bruno Marengo lista civica Sindaco
8 giugno 2009 14 gennaio 2011 Giuseppe Volpera Spotorno può
(lista civica di centro-destra)
Sindaco [14]
14 gennaio 2011 16 maggio 2011 Marco Di Giovanni Comm. straord. [15]
16 maggio 2011 9 dicembre 2015 Gian Paolo Calvi Spal Turno
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco [16]
9 dicembre 2015 5 giugno 2016 Andrea Santonastaso Comm. straord. [17]
23 giugno 2016 4 ottobre 2021 Mattia Fiorini Progetto Spotorno
(lista civica)
Sindaco
4 ottobre 2021 in carica Mattia Fiorini Progetto Spotorno
(lista civica)
Sindaco

Gemellaggi

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Spotorno è gemellata con:

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. ^ Giulia Petracco Sicardi, Sportorno, in Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1990, ISBN 88-02-07228-0.
  6. ^ a b c d e f g h Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Artistiche, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 23 ottobre 2012.
  7. ^ Spotorno, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  8. ^ a b Statuto comunale di Spotorno (PDF), su Comune di Spotorno. URL consultato il 13 agosto 2023.
  9. ^ Rete Natura 2000 in Liguria, su natura2000liguria.it. URL consultato il 16 novembre 2012.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato il 22 agosto 2021.
  12. ^ Dati superiori alle 20 unità.
  13. ^ Fonte dal sito del Comune di Spotorno - Sezione Fornaci Archiviato il 31 luglio 2009 in Internet Archive.
  14. ^ Si dimette dalla carica amministrativa
  15. ^ Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 31 gennaio 2011 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 2011
  16. ^ Dopo le dimissioni di sette consiglieri su dodici la giunta cade per la mancanza del numero legale
  17. ^ Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 7 gennaio 2016 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29 gennaio 2016

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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