Stazione di Bara

stazione ferroviaria italiana

La stazione di Bara è una fermata ferroviaria presente nel territorio comunale di Macomer, posta lungo la ferrovia tra quest'ultimo centro e Bosa, utilizzata esclusivamente per i servizi turistici legati al Trenino Verde.

Bara
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMacomer
Coordinate40°16′54.85″N 8°43′49.8″E / 40.281903°N 8.730501°E40.281903; 8.730501
Altitudine637 m s.l.m.
Lineeferrovia Macomer-Bosa
Storia
Stato attualeattiva per usi turistici
Attivazione1888
Caratteristiche
Tipofermata ferroviaria passante in superficie
Binari1

Storia modifica

L'impianto nacque nell'ultima parte dell'Ottocento in coincidenza con la fase di realizzazione della ferrovia a scartamento ridotto tra Bosa e Macomer: lo scalo di Bara fu istituito dalla Strade Ferrate Secondarie della Sardegna in corrispondenza della casa cantoniera quattro della linea[1], situata nelle campagne a ovest di Macomer, e inaugurato insieme alla linea nel 1888[2], sebbene come fermata facoltativa.

 
La fermata dal giugno 1997 è utilizzata per il solo traffico turistico

Successivamente l'impianto passò alla gestione delle Ferrovie Complementari della Sardegna nel 1921, e nel dopoguerra la costruzione nelle vicinanze di un istituto agrario[3] incise sui volumi di traffico della fermata. Passata alle Ferrovie della Sardegna nel 1989, nella fermata cessò la regolare attività a partire dal 16 giugno 1997[4], data di destinazione dell'intera linea Macomer-Bosa a esclusivo uso turistico. Da allora l'impianto, passato nel 2010 alla gestione dell'ARST, viene utilizzato per le corse del Trenino Verde, effettuate principalmente in periodo estivo.

Strutture e impianti modifica

Posta nelle campagne tra Macomer e Sindia a ridosso di un passaggio a livello agreste, quella di Bara è una fermata di tipo passante, dotata del solo binario di corsa[5], avente scartamento da 950mm e dotato di una banchina.

 
Il binario di corsa visto in direzione Macomer, con sulla destra la banchina (nascosta dall'erba) ed il fabbricato viaggiatori

Lo scalo è dotato di un fabbricato viaggiatori in stato di abbandono, che è formato da una parte principale su due piani a pianta quadrata, riprendente le linee delle case cantoniere delle SFSS, con un corpo aggiunto sul piano terra, il cui tetto si estende sulla banchina a mo' di pensilina.

Movimento modifica

L'impianto dal giugno 1997 è utilizzato esclusivamente per le relazioni turistiche del Trenino Verde, la cui attuazione a partire dal 2010 a cura dell'ARST. Oltre allo svolgimento delle corse effettuate su richiesta dei turisti la fermata è attiva nel periodo compreso tra la primavera e l'autunno in cui vengono espletate relazioni "a calendario".

Note modifica

  1. ^ Luigi Prato, Marco Fiori e Salvatore Fiori, La ferrovia Macomer-Bosa, in Lestradeferrate.it. URL consultato il 10 marzo 2016.
  2. ^ Ogliari, p. 514.
  3. ^ Il Trenino Verde della Sardegna - Catalogo dei Viaggi 2003, 6ª ed., Ferrovie della Sardegna, 2003, p. 44.
  4. ^ Francesco Oggianu, Macomer-Bosa Marina, binario moribondo, in L'Unione Sarda, 6 giugno 1997.
  5. ^ Luigi Prato, Marco Fiori e Salvatore Fiori, Tra Macomer e Sindia, in Lestradeferrate.it. URL consultato il 10 marzo 2016.

Bibliografia modifica

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.

Voci correlate modifica

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