Stazione di Cagliari Santa Gilla

fermata ferroviaria italiana

La stazione Cagliari Santa Gilla è una fermata ferroviaria al servizio della città di Cagliari, attiva lungo la ferrovia Cagliari-Golfo Aranci. Attivata a fine 2008, e operativa commercialmente dal 2009[2], è gestita da RFI (gruppo FS) ed è utilizzata esclusivamente nell'ambito del servizio ferroviario metropolitano del capoluogo sardo.

Cagliari Santa Gilla
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCagliari
Coordinate39°13′36.12″N 9°05′51″E / 39.2267°N 9.0975°E39.2267; 9.0975
Altitudine2 m s.l.m.
Lineeferrovia Cagliari-Golfo Aranci
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione2008
Caratteristiche
TipoFermata passante in superficie
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Statistiche viaggiatori
al giornomeno di 400 (2022)
FonteRFI[1]
 
Mappa di localizzazione: Cagliari
Cagliari Santa Gilla
Cagliari Santa Gilla

Storia modifica

 
La fermata con sullo sfondo il centro polifunzionale Santa Gilla

La nascita dello scalo si ricollega alla scelta di potenziare i collegamenti tra Cagliari e il suo hinterland nella seconda metà degli anni 2000 con la creazione di 4 nuove fermate, di cui due ad Assemini, una all'aeroporto di Cagliari-Elmas ed una a Cagliari, nei pressi della via Santa Gilla e del complesso polivalente omonimo all'epoca in realizzazione a ridosso del tratto cagliaritano della Dorsale Sarda.

La fermata di Cagliari Santa Gilla venne attivata formalmente il 14 dicembre 2008[3], senza tuttavia essere servita da alcun treno nei primi mesi. A partire dal 14 giugno 2009 viene servita dai treni del servizio ferroviario metropolitano di Cagliari[4].

Strutture e impianti modifica

 
I binari dell'impianto visti in direzione Elmas

La fermata si trova compresa nel tratto a doppio binario della Cagliari-Golfo Aranci, a circa un chilometro e mezzo dalla stazione di Cagliari[5]: lo scalo è dotato quindi di due binari passanti, ognuno dotato di una propria banchina situata all'esterno della strada ferrata.

Servizi modifica

Lo scalo è servito da due banchine, una per ognuno dei binari. Entrambe le strutture sono dotate di pensiline e di posti a sedere per l'utenza, mentre il passaggio da un capo all'altro della fermata è possibile grazie a un sottopassaggio pedonale e ad una rampa per l'utenza disabile. A tal proposito l'accessibilità all'impianto è garantita per portatori di handicap motori, visivi ed uditivi[6]. Dal punto di vista commerciale l'impianto è classificato da RFI in categoria "bronze"[7].

 
Il sottopassaggio presente in fermata

Nello scalo è attivo inoltre un impianto di videosorveglianza. Nel lato della fermata che dà su via Mincio è presente il parcheggio dell'impianto, esteso su una superficie di 3000 m²[8].

Movimento modifica

SFM di Cagliari
   Decimomannu
   Assemini Santa Lucia
   Assemini
   Assemini Carmine
   Cagliari Elmas
     Elmas Aeroporto
   Cagliari Santa Gilla
   Cagliari

La fermata di Cagliari Santa Gilla ospita esclusivamente i treni metropolitani di Trenitalia nell'ambito del servizio ferroviario metropolitano di Cagliari; i treni regionali e i treni regionali veloci effettuano invece il solo transito dinanzi alla struttura.

Note modifica

  1. ^ Numero dei viaggiatori: dati di frequentazione, su www.rfi.it. URL consultato il 7 aprile 2024.
  2. ^ Linea Cagliari - Decimomannu: dal 14 giugno un nuovo servizio metropolitano, su fsnews.it, FS News, 13 giugno 2009. URL consultato il 28 luglio 2011.
  3. ^ Impianti FS, in "I Treni" n. 311 (gennaio 2009), pp. 8-10
  4. ^ Treni metropolitani, in "I Treni" n. 317 (luglio 2009), p. 4
  5. ^ RFI Cagliari, Fascicolo linea 163 (PDF) [collegamento interrotto], su isoweb-filenet.rfi.it, pp. 69. URL consultato il 28 luglio 2011.
  6. ^ Allegato 2 - Caratteristiche impianti (PDF), su rfi.it, RFI, dicembre 2013, p. 62. URL consultato l'11 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  7. ^ Le stazioni oggi, su Rfi.it. URL consultato l'11 luglio 2017 (archiviato l'11 luglio 2017).
  8. ^ Cagliari: eliminato il passaggio a livello di via San Paolo, in FSNews.it, 10 febbraio 2011. URL consultato il 18 gennaio 2015.

Voci correlate modifica

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