Stazione di Cogno-Esine

stazione ferroviaria italiana

La stazione di Cogno-Esine è una stazione ferroviaria posta sulla linea Brescia-Iseo-Edolo. L'impianto è situato in località Cogno, appartenente al comune di Piancogno, e serve anche il comune di Esine.

Cogno-Esine
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPiancogno, località Cogno
Coordinate45°55′46.17″N 10°14′28.2″E / 45.929493°N 10.241168°E45.929493; 10.241168
Lineeferrovia Brescia-Iseo-Edolo
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1907
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari2
GestoriFerrovienord
OperatoriTrenord
InterscambiAutobus interurbani

Storia modifica

La stazione di Cogno-Esine entrò in servizio il 30 dicembre 1907, all'apertura al pubblico del tronco ferroviario da Pisogne a Breno[1].

Strutture e impianti modifica

La stazione dispone di un fabbricato viaggiatori, dotato di sala d'attesa. L'edificio segue lo stile delle fermate SNFT[2].

L'impianto è dotato di due binari passanti per il servizio viaggiatori, serviti da banchine, collegate mediante attraversamenti a raso del primo binario.

La stazione presenta inoltre un terzo binario tronco, a servizio di un magazzino merci dismesso.

Movimento modifica

La stazione è servita dai treni regionali (R) in servizio sulla relazione Brescia - Iseo - Edolo, eserciti da Trenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia.

Servizi modifica

  •   Biglietteria a sportello
  •   Sala d'attesa

Interscambi modifica

Nelle vicinanze della stazione effettuano fermata alcune linee automobilistiche interurbane, gestite da FNM Autoservizi e SAB Autoservizi.

  •   Fermata bus

Note modifica

  1. ^ Ferrovia camuna. L'orario pel nuovo tronco Pisogne - Breno, in Il Cittadino di Brescia, 29 dicembre 1907, p. 2.
  2. ^ Antonio Burlotti, Stazioni e fermate della linea ferroviaria Brescia/Iseo/Edolo, in Mauro Pennacchio, La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica, Marone, Circolo culturale Guglielmo Ghislandi - Fdp Editore, 2006, p. 301, ISBN 88-902714-0-X.