Stazione di Como San Giovanni

stazione ferroviaria italiana

La stazione di Como San Giovanni è la principale stazione di Rete Ferroviaria Italiana a servizio della città di Como (che è dotata di altre quattro stazioni, di cui una gestita da RFI e le altre da Ferrovienord).

Como San Giovanni
stazione ferroviaria
già Como
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàComo
Coordinate45°48′32.21″N 9°04′20.39″E / 45.808946°N 9.072331°E45.808946; 9.072331
Altitudine217 m s.l.m.
LineeChiasso-Milano
Como-Lecco
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1875
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari8 (5 + 3 tronchi riservati alla linea per Lecco)
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Operatori
Interscambiautobus urbani, taxi
DintorniLago di Como, stadio Giuseppe Sinigaglia

La stazione è posta sulla linea Chiasso-Milano ed è capolinea della linea per Lecco, che si dirama dalla precedente alcuni chilometri più a sud, oltre la stazione di Como Camerlata, presso il P.M. Albate (ex stazione di Albate-Camerlata).

Storia modifica

Come ricordato da un bassorilievo collocato all'interno del fabbricato viaggiatori[1][2], la dicitura "San Giovanni" ricorda il fatto che la stazione fu edificata nel luogo in cui, dal 1220 al 1815, si trovava l'antico monastero di San Giovanni in Pedemonte[3][4]. Tra l'altro, la presenza nel sottosuolo di reperti legati all'attività del monastero rallentò notevolmente i lavori di scavo per la costruzione della prima infrastruttura[2].

La stazione fu inaugurata il 27 luglio 1875 assieme alla tratta Albate-Como della ferrovia per Milano. Rimase stazione di testa della linea fino all'anno successivo, quando fu ultimata la costruzione del tronco per Chiasso[5].

Dal 1888 la stazione funge da capolinea della linea per Lecco, mentre nel 1890 diventa operativo il ramo che collega la stazione allo Scalo merci Como Lago, situato in riva al lago, che permetteva le operazioni di carico e scarico delle merci provenienti dall'alto Lario. Già nel 1965 il ramo venne definitivamente dismesso.[6] Lo scalo merci sorgeva in prossimità dell'attuale diga foranea di Como; resti della linea sono visibili nell'attuale Via Borgovico (parte del viadotto in discesa) e nei giardini a lago, dove è stata installata la vecchia locomotiva usata esclusivamente sulla rotta.[7][8]

Dall'ingresso della Svizzera nello Spazio Schengen nel 2008, sono stati chiusi i posti di polizia di frontiera fissi.[9]

 
La locomotiva gruppo 851 attiva sulla vecchia linea che collegava lo scalo merci Como Lago a Como San Giovanni

Strutture e impianti modifica

 
Il piazzale binari.

In origine il fabbricato viaggiatori era diverso da quello attuale[10] ma fu necessario ricostruirlo dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale su progetto dell'ingegner Paolo Perilli e fu inaugurato nel 1949.[11][12]

Si tratta di una struttura in mattoni su due livelli (di cui solo il piano terra è accessibile ai viaggiatori) e composta da tre corpi uniti fra loro da una vetrata che garantisce gran parte dell'illuminazione al corridoio interno; entrambi i corpi sono dotati di pensilina sia per quanto riguarda il piazzale binari, sia per il fronte del fabbricato. L'edificio principale è lungo 132 metri, alto 10 e largo 17, con un atrio principale di 600 metri quadrati.[13]

Sono presenti cinque binari di transito, di cui quattro ad uso passeggeri, e diversi binari tronchi intestati al corpo della stazione, accanto al binario 1: tre sul fronte sud (uno dei quali con banchina e utilizzato come capolinea della linea per Molteno-Lecco) e due sul fronte nord.

È dotata, inoltre, di un binario, a nord, che serve l'ufficio postale di Como Ferrovia e, a sud, di due binari che collegano la stazione al suo scalo merci ed alla sede dell'Agenzia delle Dogane.

I quattro binari dedicati al trasporto passeggeri, sono dotati di banchina, coperti da una pensilina in cemento e collegati fra loro da un sottopassaggio e da ascensori.

Nel 2008 è stato completato un intervento di ristrutturazione che ha comportato l'abbattimento delle barriere architettoniche, installazione di percorsi tattili per ipovedenti, rifacimento dei servizi igienici.

Servizi modifica

La stazione offre i seguenti servizi:

  •   Bar
  •   Biglietteria a sportello
  •   Biglietteria automatica
  •   Servizi igienici
  •   Sala di attesa
  •   Posto di Polizia Ferroviaria
  •   Ufficio informazioni turistiche

Movimento modifica

Rete celere ticinese
Linea S10
   Airolo
   Ambrì-Piotta
   Faido
   Lavorgo
   Bodio
   Biasca
   Castione-Arbedo
   Bellinzona
   Giubiasco S20 S90
   Lugano S90 (→ S 60)
   Lugano-Paradiso
   Melide
   Maroggia-Melano
   Capolago-Riva San Vitale
   Mendrisio San Martino
   Mendrisio S40 S50
   Balerna
   Chiasso
      Como San Giovanni
Rete celere ticinese
Linea S 40
      Varese S50 (→ FNM)
   Induno Olona
   Arcisate
   Cantello-Gaggiolo
   Stabio
   Mendrisio S10 S50 S90
   Balerna
   Chiasso
      Como San Giovanni

Como San Giovanni è servita dalla linea S11 del Servizio ferroviario suburbano di Milano (che corre da Chiasso a Rho passando per Monza e per la stazione Porta Garibaldi di Milano), da collegamenti a lunga percorrenza internazionali per la Svizzera dalla Stazione di Milano Centrale, da convogli locali da e per Molteno/Lecco e dalle relazioni S10 da e per Bellinzona e S40 da e per Varese/Aeroporto di Malpensa (via Mendrisio) della rete celere del Canton Ticino. Per queste ultime due tratte Como San Giovanni è, dal 2 settembre 2018, il capolinea orientale[14].

Sono circa 5 500 000 i passeggeri che ogni anno frequentano la stazione[15].

Interscambi modifica

Nel piazzale antistante il fabbricato viaggiatori è presente una fermata automobilistica ASF, mentre dal 1906 al 1952, era presente un capolinea della rete tranviaria di Como (oggi dismessa).

Note modifica

  1. ^ Alla stazione di Como una scultura spiega il perché di San Giovanni. (PDF) [collegamento interrotto], su iubilantes.it.
  2. ^ a b 8 marzo: dieci anni dalla posa del bassorilievo di San Pietro da Verona nella stazione di Como San Giovanni in ricordo dell’antico monastero di San Giovanni in Pedemonte, su Luigi Clerici Comunicazione, 12 febbraio 2015. URL consultato il 19 febbraio 2020.
  3. ^ Etg - San Giovanni in Pedemonte, storia (dimenticata) del convento domenicano a Como, su youtube.com.
  4. ^ Della Como dei monaci non è rimasto nulla (PDF), su iubilantes.it.
  5. ^ Annalisa Borghese, Il territorio lariano dalla preistoria ai nostri giorni - L'Ottocento, in Il territorio lariano e i suoi comuni, vol. 25, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 390-391.
  6. ^ https://www.scalatt.it/fotostoria_scalo_Como_lago.htm
  7. ^ https://digilander.libero.it/felice/Comoscalilago.htm
  8. ^ https://luigiclerici.wordpress.com/2015/12/26/quando-i-treni-raggiungevano-le-sponde-del-lario-in-una-pubblicazione-la-storia-della-locomotiva-dei-giardinetti-di-como-e-dello-scalo-a-lago/
  9. ^ SVIZZERA IN SCHENGEN, EUROPA È PIÙ UNITA. MENO CONTROLLI SU PERSONE, VERSO PATTUGLIE MISTE ITALO-ELVETICHE., su francoabruzzo.it, 4 giugno 2012. URL consultato il 28 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2012).
  10. ^ Immagine storica della stazione Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
  11. ^ Emanuele Masiello, Architetti e ingegneri del Ministero delle Comunicazioni, in Ezio Godoli, Antonietta Iolanda Lima (a cura di), Architettura ferroviaria in Italia. Novecento, Dario Flaccovio Editore, 2004, p. 103. ISBN 88-7758-597-8.
  12. ^ Archivio architettura - Como San Giovanni [collegamento interrotto], su archiviofondazionefs.it.
  13. ^ Stazione San Giovanni: ascensori e lavori per 1 milione di euro, su espansionetv.it (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2015).
  14. ^ Da settembre novità per i collegamenti TILO VareseNews, 3 settembre 2018
  15. ^ Flussi Centostazioni Archiviato il 9 febbraio 2010 in Internet Archive.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

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