Stazione di Novi San Bovo
La stazione ferroviaria di Novi San Bovo è uno scalo di smistamento e deposito locomotive, parzialmente in disuso, che sorge in località San Bovo a Novi Ligure.
Novi San Bovo stazione ferroviaria | |
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già Parco dei Vagoni | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Novi Ligure |
Coordinate | 44°46′36.63″N 8°46′21.95″E / 44.776843°N 8.772764°E |
Linee | ferrovia Torino-Genova e ferrovia Tortona-Novi Ligure |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1885 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante |
Binari | 3[1] |
Storia modifica
Nel 1884 venne approvato il provvedimento per la costruzione a Novi Ligure di un parco ferroviario contenente almeno 500 vagoni per fronteggiare le richieste per le merci provenienti dal porto di Genova[2]. Lo scalo merci una volta completato poteva ospitare 500 carri[3].
La stazione venne aperta nel 1885 con il nome di Parco dei Vagoni[4].
Nel 1889 divenne il primo scalo merci d'Italia e già nel 1891 venne dotato di illuminazione elettrica con lampade ad arco[5].
L'imprenditore novese Edilio Raggio, fornitore unico delle ferrovie per il carbone, nel 1902 costruisce un impianto di lavatura dei carboni e potenzia la produzione della carbonifera di Novi Ligure già presente presso lo scalo San Bovo con relativo aumento, tra Genova e Novi, del già fitto traffico merci [3].
L'8 luglio 1944 nel gravissimo bombardamento alleato su Novi Ligure che provocò circa 100 morti vennero danneggiate anche la stazione ferroviaria e lo scalo merci di San Bovo[6].
Nel giugno del 1965 a San Bovo venne demolita una locomotiva FS E.550, uscita proprio in quell'anno dall'esercizio attivo[7].
Il 25 maggio 1976 l'ultimo treno a trazione trifase percorse la linea Alessandria-Acqui, ultima linea trifase ad essere convertita a corrente continua. In seguito vennero depositate fino al 1985 prima di essere demolite, a inizio anni ottanta erano ancora presenti E.432 nel deposito[8].
Nel 2002 è stato un progetto preliminare per un futuro parco logistico integrato[9].
Il 7 febbraio 2010 c'è stata una piccola perdita di GPL da una ferrocisterna partita da Marsiglia e diretta a Cervignano del Friuli, l'esigua perdita ha comunque richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Alessandria[10].
La scalo di smistamento ha una superficie di 0,40 km² (40 ettari) e ha 62 binari per complessivi 28,5 km di tracciato interno alla stazione[1]. La movimentazione raggiunge 2.400 carri/giorno, grazie anche alla sua posizione vicina agli stabilimenti Baglietto, ILVA e Italcementi[2].
Note modifica
- ^ a b Novi Ligure - San Bovo: Progetto Sisbo
- ^ a b Scalo Ferroviario San Bovo - Comune di Alessandria, su comune.alessandria.it. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).
- ^ a b Lo scandalo delle forniture ferroviarie e la questione del Terzo Valico
- ^ Cronologia storica delle linee ferroviarie gravitanti sul "Nodo di Genova"
- ^ Scalo ferroviario San Bovo - Comune di Alessandria, su comune.alessandria.it. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).
- ^ Isral: cronologia Archiviato il 23 agosto 2007 in Internet Archive.
- ^ FS E.550 - Lematec, su lematec.ch. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).
- ^ Tracce persistenti, su miol.it.
- ^ Parco Logistico integrato S. Bovo di Novi Ligure (PoLIS)
- ^ Comando ALESSANDRIA - trafilamento di GPL da una ferrocisterna allo scalo ferroviario "San Bovo" di Novi Ligure, su vfpiemonte.it. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Novi San Bovo
Collegamenti esterni modifica
- Scalo Ferroviario San Bovo - Comune di Alessandria, su comune.alessandria.it. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).
- https://web.archive.org/web/20170312083725/http://www.alessandrianews.it/novi-ligure/san-bovo-polo-nazionale-luogo-dimenticato-144466.html