Stazione di Rio Piatto

fermata ferroviaria a Sant'Antonio di Gallura

La stazione di Rio Piatto, localmente nota anche come stazione di Riu Piatu[1], è una fermata della ferrovia Sassari-Tempio-Palau situata in territorio di Sant'Antonio di Gallura. Chiusa al servizio di trasporto pubblico in seguito alla cessazione del servizio viaggiatori lungo la linea, dal 1997 viene utilizzata esclusivamente nell'ambito turistico-naturalistico del Trenino Verde.

Rio Piatto
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSant'Antonio di Gallura
Coordinate40°58′48.77″N 9°15′55.96″E / 40.980214°N 9.265544°E40.980214; 9.265544
Altitudine204 m s.l.m.
Lineeferrovia Sassari–Palau
Storia
Stato attualeAttiva per usi turistici
Caratteristiche
Tipofermata passante in superficie
Binari1

Storia modifica

 
La fermata è attiva per il solo traffico turistico dal 1997

La nascita della stazione di Rio Piatto è inquadrata nel contesto della realizzazione, tra gli anni venti e trenta del XX secolo, di una tratta ferroviaria concepita con l'intento di superare l'isolamento a cui diversi centri della Gallura e dell'Anglona erano costretti in quanto privi di adeguati collegamenti sia con il capoluogo sassarese che con i principali scali marittimi del nord-Sardegna.

Venne dunque realizzata la Sassari-Tempio-Palau, linea ferroviaria a scartamento ridotto da 950 mm progettata ed eseguita a cura della società Ferrovie Settentrionali Sarde ed attiva nella sua intera lunghezza dal 18 gennaio 1932[2]. L'impianto, che risultava in uso come fermata a richiesta alla fine di quel decennio[3] sotto l'amministrazione delle Strade Ferrate Sarde, passò nel 1989 alla gestione governativa delle Ferrovie della Sardegna.

Durante questa gestione la fermata perse importanza per via della riorganizzazione del sistema dei trasporti pubblici in Sardegna che portò oltretutto alla chiusura al traffico ordinario della tratta Nulvi-Palau e conseguentemente alla soppressione del servizio viaggiatori nello scalo dal 16 giugno 1997[4][5] con l'eccezione delle attività turistiche del Trenino Verde. Dal 2010 l'impianto è gestito dall'ARST, subentrato come gestore unico della linea alle FdS.

Strutture e impianti modifica

 
Vista del fabbricato viaggiatori, l'unico edificio presente nello scalo

La fermata è ubicata in aperta campagna e prende il nome - italianizzato in maniera errata - dal rio di Priatu, corso d'acqua che scorre nelle immediate vicinanze e che poco più avanti si getta nel lago Liscia. Vi si accede tramite una breve stradina inasfaltata che si distacca dalla strada statale 427 della Gallura Centrale. Posto ad un'altezza di 204 metri sul livello del mare lo scalo dista circa 115 km da Sassari e 35,1 da Palau Marina[6], ed è dotato di un solo binario, a scartamento ridotto, affiancato da un fabbricato viaggiatori, edificio a due piani dotato di altrettanti ingressi e in stato di abbandono[7].

Movimento modifica

Sino al giugno 1997, quando il tratto tra Nulvi e Palau della ferrovia venne chiuso al trasporto pubblico, lo scalo era servito dai treni regionali delle diverse concessionarie delle linee a scartamento ridotto del nord Sardegna, ultima delle quali la Ferrovie della Sardegna. Dopo di allora la fermata di Rio Piatto è stata interessata esclusivamente dal traffico turistico dei convogli del Trenino Verde, sia quelli pianificati dall'azienda per il periodo estivo e aventi ordinariamente una frequenza di due corse alla settimana[8], che quelli viaggianti a richiesta delle agenzie turistiche.

Servizi modifica

 
All'interno del fabbricato viaggiatori è presente una sala d'attesa

La stazione è dotata esclusivamente di una sala d'attesa[7], normalmente non disponibile per l'utenza.

  •   Sala d'attesa

Interscambi modifica

Poco distante della stradina d'accesso alla stazione è presente una fermata dei bus delle autolinee extraurbane dell'ARST[9].

  •   Fermata autobus

Note modifica

  1. ^ Viaggio sulla linea Alghero-Sassari-Nulvi-Palau - Coast to coast (PDF), su Treninoverde.com, ARST, 2016, p. 4. URL consultato l'11 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).
  2. ^ Altara, p. 304.
  3. ^ cfr. Orario Tempio-Palau 28 ottobre 1938
  4. ^ Cronistoria delle FdS - Ferrovie della Sardegna, su digilander.libero.it. URL consultato il 19 maggio 2015.
  5. ^ Ferrovie "puntuali" per i tagli alle linee, in L'Unione Sarda, 18 giugno 1997.
  6. ^ Luigi Prato, La ferrovia Sassari-Tempio-Palau Marina, su Lestradeferrate.it. URL consultato il 20 maggio 2015.
  7. ^ a b Luigi Prato, La fermata di Rio Piatto, su Lestradeferrate.it.
  8. ^ Il Trenino Verde della Sardegna - Quadro orario (PDF), in Treninoverde.com, ARST. URL consultato il 18 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2015).
  9. ^ Fermate nella Provincia di Sassari, su arstspa.info, ARST. URL consultato il 12 gennaio 2015.

Bibliografia modifica

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Sassari, Chiarella, 1984.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.

Voci correlate modifica

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