Stefano Ferrando

missionario e arcivescovo cattolico italiano (1895-1978)

Stefano Ferrando (Rossiglione, 28 settembre 1895Genova, 21 giugno 1978) è stato un missionario e arcivescovo cattolico italiano.

Stefano Ferrando, S.D.B.
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato28 settembre 1895 a Rossiglione
Ordinato presbitero18 marzo 1923
Nominato vescovo9 luglio 1934 da papa Pio XI
Consacrato vescovo10 novembre 1934 dall'arcivescovo Ferdinand Périer, S.I.
Deceduto21 giugno 1978 a Genova
 

Biografia modifica

Figlio di Agostino Ferrando e di sua moglie Giuseppina Salvi, frequentò le scuole dai salesiani di Fossano e, poi, di Torino: tra i salesioni abbracciò pure la vita religiosa[1] e nel 1912 emise la professione a Foglizzo.

Prese parte alla prima guerra mondiale nel corpo della sanità militare e fu decorato con la Medaglia d'Argento al valore.

Ordinato sacerdote nel 1923, partì in quello stesso anno per le missioni salesiane in Assam e fu maestro dei novizi a Shillong.[1]

Fu eletto vescovo di Krishnagar nel 1934 e l'anno successivo fu trasferito alla sede di Shillong, dove istituì la congregazione delle suore missionarie catechiste per l'assistenza alle neofite cristiane.[1]

Nel 1969 lasciò la guida della diocesi e fu nominato arcivescovo (titolo personale) titolare di Troina. Rientrò in Italia e si stabilì presso i salesiani di Quarto, dove si spense.

Su richiesta delle suore da lui fondate, il suo corpo fu poi trasferito a Shillong e deposto in un'urna nella cappella del convento di Santa Margherita.

In vista della sua beatificazione, fu avviata un'inchiesta diocesana conclusasi nel 2006. Il 3 marzo 2016 è stata autorizzata la promulgazione del decreto riguardante le virtù eroiche del vescovo missionario, al quale è stato riconosciuto il titolo di venerabile.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze modifica

«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 2 giugno 1974[2]

Note modifica

  1. ^ a b c Tiburzio Lupo, DIP, vol. III (1976), col. 1482.
  2. ^ Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana

Bibliografia modifica

  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni modifica

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