Stephen Gyllenhaal

regista statunitense

Stephen Roark Gyllenhaal (Cleveland, 4 ottobre 1949) è un regista statunitense.

Stephen Gyllenhaal

Biografia modifica

Nasce a Cleveland, in Ohio, da Virginia Lowrie e Hugh Anders Gyllenhaal. La sua famiglia discende dalla famiglia aristocratica Gyllenhaal, resa nobile nel 1652 quando la regina Cristina di Svezia conferì all'ufficiale della cavalleria Nils Gunnenson Haal il titolo e il nome di Gyllenhaal[1]. Cresciuto in Pennsylvania, frequenta il Trinity College a Hartford, laureandosi in Inglese. Il suo mentore al college era il poeta Hugh Odgen. È stato sposato per 32 anni con la sceneggiatrice Naomi Foner Gyllenhaal, ma nel 2008 hanno ufficializzato il loro divorzio[2].

Nel 1991 ha diretto la versione televisiva del romanzo Il cuore nero di Paris Trout, candidata a 5 premi Emmy. Ha poi diretto numerosi episodi di serie televisive tra cui Numb3rs, The Mentalist e Blue Bloods.

È anche un poeta e alcune sue creazioni sono state inserite in giornali letterari come Prairie Schooner e Nimrod. La sua prima collezione di poesie, Claptrap: Notes from Hollywood, è stata pubblicata nel giugno 2006[3]. Scrive, anche, articoli per l'Huffington Post[4].

È padre degli attori Jake e Maggie Gyllenhaal, oltreché fratello di Anders Gyllenhaal, editore del Miami Herald[5].

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) The Gyllenhaal family tree project, su gyllenhaal.org. URL consultato il 12-02-2011.
  2. ^ (EN) Maggie and Jake Now Children of Divorce, su tmz.com, 16-10-2008. URL consultato il 12-02-2011.
  3. ^ (EN) Claptrap - Notes from Hollywood, su authorsbookshop.com. URL consultato il 12-02-2011 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2008).
  4. ^ (EN) Blog Entries by Stephen Gyllenhaal, su huffingtonpost.com, Huffington Post. URL consultato il 12-02-2011.
  5. ^ (EN) Columbia University announces Anders Gyllenhaal, executive editor of The Miami Herald, as new chair of The Pulitzer Prize Board, su pulitzer.org. URL consultato il 12-02-2011.

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Collegamenti esterni modifica

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