Gli store alternativi, noti anche come "third-party app stores" o "app marketplace alternativi", sono servizi di distribuzione digitale online non ufficiali, principalmente per dispositivi mobili Android e altri sistemi operativi, inclusi i PC. Questi store offrono applicazioni, giochi e altro software che possono essere aggiuntive rispetto a quelle degli store ufficiali come Google Play Store e App Store. Infatti Le app disponibili su questi store in alcuni casi possono essere state modificate o hackerate. Gli store sono variano a seconda del sistema operativo, sono quindi specifici per Android, iOS e le altre piattaforme.

Store alternativi
software
GenereDistribuzione digitale, patch (informatica) (non in lista)
Sistema operativoAndroid, iOS, Windows Phone, Microsoft Windows, Mac OS, Unix-like, BSD, Wear OS, Chrome OS, Sailfish OS, Symbian OS (non in lista)

Questi store alternativi sono diventati popolari per diverse ragioni:

  • Accesso a contenuti non disponibili sugli store ufficiali: Gli store alternativi spesso consentono agli sviluppatori di pubblicare applicazioni che potrebbero essere state rifiutate dagli store ufficiali per motivi di contenuto, politica o sicurezza.
  • Flessibilità: Gli sviluppatori e gli utenti possono godere di maggiore flessibilità nel caricamento e nella distribuzione delle app senza dover aderire a requisiti rigorosi imposti dagli store ufficiali.
  • Sicurezza: Poiché gli store alternativi spesso hanno meno controllo e revisione delle app rispetto agli store ufficiali, c'è un potenziale rischio di scaricare applicazioni malevole o non sicure.
  • Potenziali violazioni dei diritti d'autore: Gli store alternativi potrebbero ospitare applicazioni piratate o che violano i diritti d'autore.

Contenuti modifica

Applicazioni modificate o aventi hacking modifica

 
F-Droid, un market alternativo disponibile per Android.

Negli store alternativi sono disponibili le applicazioni presenti anche in Google Play Store (Android) o in App Store (IOS) e tutti gli store ufficiali, con la differenza che non sono a pagamento, anche se normalmente lo sono, e, in alcuni casi, possono avere modifiche o hacking a vantaggio dell'utente. Questo è il caso delle versioni ++ delle applicazioni, quindi di versioni modificate e potenziate. Degli esempi sono YouTube++, Spotify++, Facebook++, Instagram++, Dezeer++ e molte altre app. Nella maggior parte dei casi, è l'utente a poter scegliere se installare l'applicazione modificata o meno.

Ci possono anche essere applicazioni non disponibili negli store ufficiali perché non accettate a causa della violazione della linea di condotta. Tra le applicazioni non disponibili negli store ufficiali si trovano anche gli emulatori (cioè delle applicazioni che riescono a replicare in un sistema operativo le funzioni di un altro sistema operativo) e altre app simili[1].

Giochi modificati o aventi hacking modifica

Nei market alternativi, come per le applicazioni, anche i giochi (presenti anche in Google Play Giochi e negli store ufficiali) sono sempre gratuiti e, a volte, modificati o hackerati come le applicazioni (vedi sopra, al sottotitolo "applicazioni") per attivare dei trucchi, come vite illimitate, soldi infiniti e così via.

Altro modifica

In alcuni store alternativi è anche possibile scaricare musica, film o streaming di film, eventi sportivi e serie TV non necessariamente presenti nello store ufficiale, questo sempre gratuitamente.

Il cracking di programmi è illegale ed è una violazione dei diritti di proprietà intellettuale.

Funzionamento modifica

Installazione modifica

Gli store alternativi o market alternativi, a volte, sono dei siti web, ma nella maggior parte dei casi si tratta di applicazioni. In questo caso possono essere scaricati direttamente sui dispositivi tramite Google (in formato APK) e, in alcuni casi, anche nello store ufficiale del sistema operativo. Dopo la loro installazione, gli store alternativi sono funzionali solo se si abilitano le origini sconosciute, cioè si consente l'installazione di applicazioni da store diversi da Play Store, nelle impostazioni del dispositivo. Il modo per utilizzarli è molto simile a quello di Play Store[2].

Virus e malware modifica

Su alcuni store alternativi c'è la possibilità che circolino virus e app malware, in grado di compromettere il funzionamento corretto del dispositivo.

Lista di market alternativi modifica

 
Il logo di Aptoide, uno store alternativo per Android.

Di seguito è riportata una tabella con gli store alternativi più utilizzati a seconda del sistema operativo.

Store alternativi divisi per sistemi operativi[3][4][5][6][7]
Android IOS Windows Mac Nokia
Aptoide Aptoide Dev HackStore OpenRepos
F-droid AltStore App Deals Steam Bazaar
Uptodown Appdb AlternativeTo.net MacUptade
Amazon App Store AppValley Bazaar MacHeist
ApkPure TweakBox Steam MacSocial
AkMarket Panda Helper MetroStore Scanner SetApp
ApkUpdater Apps4iPhone BlueStacks

(è anche un emulatore)

AltStore
ApkMirror CokernutX AllMyApps AppleAppStore
HappyMod Ignition AppUp Epic Games Store
Getjar Iosninja DDownloads
SlideMe AppShopper Ninite
AppBrain GetJar PortableApps
Navigaweb Tech AppCake Milouz Market
Android Market Tutuapp AltStore
Black Market AppleAppStore Epic Games Store

Problematiche e limitazioni modifica

IOS modifica

Dal 2020 molti store alternativi per IOS hanno smesso di funzionare per volontà della Apple, ma ora - grazie a poche applicazioni come AltStore - è possibile installare nuovamente store alternativi funzionanti. Lo stesso risultato si può ottenere effettuando il jailbreak, una procedura che rimuove alcune limitazioni imposte dal sistema operativo IOS.

Nokia modifica

Anche nei Nokia è possibile installare store alternativi. Tuttavia, quelli disponibili sono in numero molto limitato, così come le applicazioni disponibili nello store ufficiale.

Siti di alcuni store alternativi modifica

  • Aptoide
  • Apk Mirror
  • ACmarket
  • AltStore Direct Epic Games Store
  • Black Market Uptodown
  • ApkPure

Note modifica