Stronzianite

minerale

La stronzianite è un minerale, un carbonato di stronzio con formula SrCO3, rombico bipiramidale appartenente al gruppo dell'aragonite.

Stronzianite
Classificazione Strunz5.AB.05
Formula chimicaSrCO3[1][2][3][4]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoortorombico[1][2]
Classe di simmetriadipiramidale[1][2]
Parametri di cellaa: 5,107, b: 8,414, c: 6,029[1]
Gruppo puntuale2/m 2/m 2/m[1][2]
Gruppo spazialePmcn[1]
Proprietà fisiche
Densità3,7[3][4] g/cm³
Durezza (Mohs)3,5[1][2][3][4]
Sfaldaturaperfetta[1]-quasi perfetta[2] secondo {110}, imperfetta secondo {021}[2], a tracce secondo {010}[2]
Fratturaconcoide[1], subconcoide[2][3], irregolare[2]
Coloreallocromatico[3]
Lucentezzavitreo[1][2][3], resinoso[2]
Opacitàda translucida a trasparente[1][2]
Strisciobianco[1][2]
Diffusionemolto raro[4]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Si presenta in cristalli prismatici aciculari, o in masse colonnari, di color bianco, grigio, giallo o verde. Ha durezza 3,5 nella scala Mohs e densità 3,7 g/cm3. Si trova nei calcari e nelle marne e come minerale di ganga delle vene idrotermali. È un minerale di stronzio raro. Importanti depositi di stronzianite si trovano in Spagna, Germania, Gran Bretagna, Messico ed U.S.A.

Storia modifica

Fu scoperta nel 1790 a Strontian in Scozia. Nel 1807-08 Humphry Davy vi isolò lo stronzio.[4] Il nome deriva dal luogo di ritrovamento, in seguito il nome venne latinizzato in strontium facendo così chiamare il minerale anche "strontianite".[3]

Abito cristallino modifica

Pseudoesagonale, massivo, granulare[1].

Origine e giacitura modifica

Nei sedimenti di calcare e di argilla o nei filoni idrotermali con temperatura bassa.[4]

Forma in cui si presenta in natura modifica

In cristalli a forma di prisma striato, comunemente aciculari o in masse fascicolari e fibrose o in concrezioni o granuli.[4]

Utilizzi modifica

Il minerale è utile per l'estrazione dello stronzio, elemento usato per i fuochi d'artificio, nella produzione di zucchero e nella fabbricazione di particolari vetri.[3]

Caratteristiche chimico-fisiche modifica

Luoghi di ritrovamento modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Scheda tecnica del minerale su webmineral.com
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n Scheda tecnica del minerale su mindat.org
  3. ^ a b c d e f g h i j k l Autori Vari, Strontianite in Il magico mondo di minerali e gemme, De Agostini (1993-1996), Novara
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n Carlo Maria Gramaccioli, Stronzianite in I minerali dalla A alla Z vol. II pag.455, Alberto Peruzzo editore (1988), Milano

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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