Studio Uno (album)
Studio Uno | |
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Grafica di Romano Vitale | |
Artista | Mina |
Tipo album | Studio |
Pubblicazione | marzo 1965 |
Durata | 30:45 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Pop |
Etichetta | Ri-Fi RFL LP 14010 |
Arrangiamenti | Augusto Martelli, Piero Gosio per B5 |
Registrazione | mono |
Formati | LP |
Altri formati | CD |
Mina - cronologia | |
Singoli | |
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Studio Uno è l'ottavo album della cantante italiana Mina, pubblicato su LP dall'etichetta Ri-Fi nel marzo del 1965.[1][2]
DescrizioneModifica
L'album, la cui grafica ricalca quella del singolo Se piangi, se ridi/Più di te[3][4] che lo ha anticipato di un mese, contiene in gran parte materiale già pubblicato su 45 giri, tra questo Io sono quel che sono e Tu farai sono lati dello stesso disco.
È stato ristampato su CD nel 1997 a cura della RCA Italiana (catalogo 74321482612) e rimasterizzato dalla Halidon nel 2009 su CD (SRCD 6294), LP in vinile da 180 grammi (SRLP 07) e Picture disc (SRLPD 07), questi ultimi a tiratura limitata. Nel 2011 è stato rimasterizzato ancora dalla Halidon su CD mantenendo lo stesso numero di catalogo.[5]
Arrangiamenti, orchestra e direzione orchestrale di Augusto Martelli; per Città vuota sono di Piero Gosio.
Successo e classificaModifica
Grazie a brani best seller come Città vuota,[6] È l'uomo per me,[7] Un anno d'amore,[8] Un buco nella sabbia,[9] Io sono quel che sono[10] e L'ultima occasione,[11] che primeggiano nelle classifiche settimanali tra il 1964 e il 1965, l'album è in assoluto il disco più venduto del 1965.[12]
I braniModifica
Nonostante l'album richiami nel titolo l'omonimo varietà televisivo della Rai e sia stato pubblicato durante la trasmissione della terza edizione dello spettacolo nella primavera del 1965, Mina, nel corso delle 12 puntate previste, presenterà pochi brani del disco.[13]
Le canzoni sono cantate tutte in italiano, tuttavia molte di esse saranno interpretate e incise da Mina anche in più lingue, per i dettagli si rimanda alla pagina del singolo in cui il brano è contenuto.
IneditiModifica
So che mi vuoi, Era vivere e le due canzoni L'ultima occasione e E... (E adesso sono tua) di un singolo pubblicato a luglio, che può ritenersi l'unico estratto dell'album.
- So che mi vuoi
Mai pubblicato su singolo da Mina. Si tratta di una cover di It's for You un brano scritto originariamente da John Lennon e Paul McCartney, mai inciso ufficialmente dai Beatles (dei quali pare esista una demo su un nastro di prova con il solo Paul che suona la chitarra) né comparso su bootleg. E certa invece l'interpretazione di Cilla Black della canzone in un 45 giri del 1964, che tra l'altro raggiunge il settimo posto nella classifica UK.[2]
TracceModifica
L'anno indicato è quello di pubblicazione del singolo, se omesso si intende 1965.
- Lato A
- L'ultima occasione – 2:43 (testo: Tony Del Monaco – musica: Climax[14]; edizioni musicali Apollo) – Inedito
- Un anno d'amore (C'est irreparable) – 3:10 (testo: Mogol, Alberto Testa – musica: Nino Ferrer; edizioni musicali Settebello) – 1964
- Se piangi, se ridi – 2:38 (testo: Mogol – musica: Bobby Solo, Gianni Marchetti; edizioni musicali Fama)
- Più di te (I Won't Tell) – 2:47 (testo: Antonietta De Simone – musica: Bob Gaudio, Bob Crewe; edizioni musicali Rias)
- È l'uomo per me (He Walks Like a Man) – 2:20 (testo: Gaspare Gabriele Abbate, Vito Pallavicini – musica: Diane Hildebrand; edizioni musicali Connelly / Peer) – 1964
- Un buco nella sabbia – 2:18 (testo: Alberto Testa – musica: Piero Soffici; edizioni musicali Supersonic) – 1964
- Lato B
- So che mi vuoi (It's for You) – 2:08 (testo: Alberto Testa – musica: John Lennon, Paul McCartney; edizioni musicali Curci) – Inedito
- E... (E adesso sono tua) – 3:00 (testo: Alberto Testa – musica: Hammers[15]; edizioni musicali Rias) – Inedito
- Tu farai – 2:25 (testo: Alberto Testa – musica: Augusto Martelli, Bruno Martelli; edizioni musicali Settebello) – 1964
- Era vivere – 2:23 (testo: Alberto Testa – musica: Augusto Martelli, Bruno Martelli; edizioni musicali Settebello) – Inedito
- Città vuota (It's a Lonely Town) – 2:40 (testo: Giuseppe Cassia – musica: Doc Pomus, Mort Shuman; edizioni musicali Aberbach / BMG Ricordi) – 1963
- Io sono quel che sono – 2:13 (testo: Mogol – musica: Enrico Polito; edizioni musicali Successo) – 1964
NoteModifica
- ^ Discografia album, su minamazzini.it, Mina Mazzini, sito ufficiale. URL consultato il 17 dicembre 2016.
- ^ a b Studio uno, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 17 dicembre 2016.
- ^ Mina Mazzini Media (JPG), su minamazzinimedia-4b71.kxcdn.com, Mina Mazzini, sito ufficiale. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ Se piangi se ridi/Più di te (singolo) (JPG), in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ Musica/Mina: Studio Uno, su halidon.it, Halidon srl. URL consultato il 2 gennaio 2017.
- ^ Città vuota (pos. 3, 1964), su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ È l'uomo per me (pos. 1, 1964), su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ Un anno d'amore (pos. 1, 1965), su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ Un buco nella sabbia (pos. 10, 1964), su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ Io sono quel che sono (pos. 6, 1964), su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ L'ultima occasione (pos. 7, 1965), su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ Classifica annuale vendite album 1965, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 17 dicembre 2016.
- ^ Studio Uno (stagione 1965), su raiplay.it, RaiPlay. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ Pseudonimo di Gianni Meccia e Jimmy Fontana come compositori.
- ^ Pseudonimo per la famiglia 'Martelli' (cognome tradotto con la corrispondente parola inglese) a indicare Augusto e suo padre Bruno.
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Studio Uno, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Studio uno, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.