Suśruta (o Sushruta) (Devanagari सुश्रुत, un aggettivo con significato di "molto famoso"[1]) fu un medico indiano, considerato comunemente il padre della chirurgia indiana, e da molti il primo a sistematizzare la medicina; da lui vengono descritti settori della pratica come la neurochirurgia[2], la chirurgia plastica, l'ortopedia, la tossicologia, la psichiatria e la deontologia del medico. Pur avendosi poche notizie della sua vita, gli storici sono generalmente concordi nel situarlo tra il 1200 a.C. e il 600 a.C.[3]. Fu attivo principalmente nella regione di Pataliputra e a Varanasi.

Statua di Susruta a Haridwar (India)

Scrisse diverse opere di medicina, tra cui il Sushruta Samhita, considerato tra le prime maggiori opere di studio dettagliato della medicina e chirurgia, e uno dei testi fondativi dell'Ayurveda.

Il Sushruta Samhita modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sushruta Samhita.

Il manuale Sushruta Samhita si compone di 184 capitoli tra cui sono descritte 1120 malattie, 700 piante medicinali, 64 rimedï di origine minerale e 57 di origine animale.

Nella sua opera, le cui copie originali sono andate perdute, oltre a dare indicazioni sulla pratica medica che prefiguravano la scoperta dell'importanza della disinfezione delle ferite, descriveva alcune pratiche che prefigurarono la moderna chirurgia plastica, per esempio la ricostruzione del naso, che veniva spesso tagliato ai prigionieri o ai carcerati.

Fu uno dei primi a consigliare l'ingestione di sostanze testicolari allo scopo di curare l'impotenza.[4]

Note modifica

  1. ^ Monier-Williams, A Sanskrit Dictionary (1899).
  2. ^ Susruta and ancient Indian neurosurgery. - PubMed - NCBI
  3. ^ P.B. Singh e Pravin S. Rana, Banaras Region: A Spiritual and Cultural Guide, Varanasi, Indica Books, 2002, p. 31, ISBN 81-86569-24-3.
  4. ^ "La storia del testosterone", di John M.Hobermann e Charles E.Yesalis", pubbl. su "Le Scienze (Scientific American)", num.320, aprile 1995, pag.72-79

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