Sylvie Lubamba
Renée Sylvie Lubamba (Firenze, 29 febbraio 1972) è una showgirl, modella e attrice italiana.
Sylvie Lubamba | |
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Altezza | 175 cm |
Misure | 100-70-100 |
Taglia | 42 (UE) |
Peso | 60 kg |
Scarpe | 39 (UE) |
Occhi | castani |
Capelli | castani |
Biografia
È nata a Firenze da genitori congolesi originari di Kinshasa, a loro volta figli della media borghesia francofona. Dopo la maturità all'ITC dei padri Scolopi - Scuole Pie Fiorentine, è stata indossatrice. Nel 1992 è stata eletta Miss Toscana, ed ha acquisito così il diritto di partecipare a Miss Italia, diventando la prima concorrente di colore al concorso, venendo però poi squalificata per aver posato nuda in un servizio fotografico[1]. Nel 1998, dopo alcune apparizioni in spot pubblicitari (Kimbo Caffè), ha iniziato la carriera televisiva nel programma Guida al campionato condotto da Alberto Brandi[1]. Nel 2004 ha avuto il suo momento di maggior successo come soubrette del programma Markette condotto da Piero Chiambretti su LA7[1]. Nel 2005 ha partecipato a un reality show, La Talpa[1], e al programma Lucignolo in veste di inviata[2].
Nel gennaio 2006 è stata condannata dal tribunale di Grosseto a cinque mesi e venti giorni per uso improprio di carte di credito[3]. Nel marzo del 2008 ha patteggiato una pena di 6 mesi e 10 giorni davanti al gup del tribunale di Tempio Pausania per aver pagato una vacanza in Costa Smeralda con carte di credito rubate. Il 7 agosto 2014 è stata arrestata per i medesimi reati[4]. Il 2 aprile 2015 è stata fra i detenuti ai quali papa Francesco ha lavato i piedi durante la Messa in Coena Domini celebrata nel carcere di Rebibbia[5]. Il 25 dicembre 2017 è tornata in libertà dopo aver scontato 3 anni e 4 mesi di carcere[6].
Dopo il suo rilascio dal carcere, nel 2018 ha iniziato ad apparire come opinionista nei programmi condotti da Barbara D'Urso e in onda su Canale 5 (tra cui Pomeriggio Cinque e Domenica Live) e ha condotto sull'emittente piemontese GRP il talk show Noi Donne. Altro motivo di ribalta negli anni recenti sono state le sue cattive condizioni economiche, tali da spingerla a richiedere il reddito di cittadinanza e a fare domanda per un alloggio popolare a Milano[7]. Dal 2019 è opinionista e commentatrice su Io Spio Magazine - Tutto settimanale nella rubrica La Poliziotta e la Galeotta. Dal 16 dicembre 2020 è conduttrice radiofonica per RadioForMusic col programma Regine di Cuori. Dal 1º marzo 2021 è conduttrice televisiva per Odeon 24 col programma Il Caffè degli Artisti in onda ogni martedì sera.
Filmografia
Cinema
- Ivo il tardivo, regia di Alessandro Benvenuti (1995)
- Chiavi in mano, regia di Mariano Laurenti (1996)
- Finalmente soli, regia di Umberto Marino (1997)
- Figli di Annibale, regia di Davide Ferrario (1998)
- Fughe da fermo, regia di Edoardo Nesi (2001)
- Ridere fino a volare, regia di Adamo Antonacci e Fabio Bianchini (2012)
Pubblicità
- Kimbo Caffè (1998)
Programmi televisivi
- Guida al campionato (Italia 1, 1997)
- Markette - Tutto fa brodo in TV (LA7, 2004-2008) Valletta
- La Talpa (Italia 1, 2005) Concorrente
- Lucignolo (Italia 1, 2005) Inviata
- Domenica Live (Canale 5, 2018-2020) Opinionista
- Pomeriggio Cinque (Canale 5, 2018-2021) Opinionista
- Noi Donne (GRP, dal 2020)
- Volami nel cuore (Canale Italia, dal 2021)
- Brave ragazze (Bom Channel, dal 2023)
Opere
- Sylvie Lubamba, Pee Gee Daniel e con la prefazione di Michele Cucuzza, Lubamba. La mia libertà oltre lo sbaglio e le sbarre, Pathos Edizioni, 2021.
Note
- ^ a b c d Carlo Sala, Biografia di Sylvie Lubamba, in cinquantamila.corriere.it, 11 aprile 2014. URL consultato il 29 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2014).
- ^ In spiaggia con «Lucignolo» Archiviato il 23 luglio 2018 in Internet Archive. La gazzetta di Modena, 27 giugno 2005
- ^ Nuova condanna per Sylvie Lubamba la soubrette ora è a quota cinque - Firenze - Repubblica.it, in La Repubblica, 23 aprile 2010. URL consultato il 29 dicembre 2017.
- ^ Redazione Online, Arrestata la showgirl Silvie Lubamba, svuotava i conti degli amici, in Corriere della Sera, 7 agosto 2014. URL consultato il 29 dicembre 2017.
- ^ Sylvie Lubamba, da Chiambretti alla lavanda del Papa, in TGcom24, 3 aprile 2015. URL consultato il 29 dicembre 2017.
- ^ Anna Rossi, Sylvie Lubamba parla per la prima volta dopo la libertà: "In carcere ho riscoperto la fede", 28 dicembre 2017. URL consultato il 29 dicembre 2017.
- ^ Sylvie Lubamba, dopo il carcere la crisi: ho chiesto il reddito di cittadinanza, su ilmessaggero.it. URL consultato l'8 febbraio 2021.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sylvie Lubamba
Collegamenti esterni
- (EN) Sylvie Lubamba, su IMDb, IMDb.com.