TV dei ragazzi
TV dei ragazzi - o televisione dei ragazzi (ma anche, più correttamente, TV per i ragazzi o televisione per i ragazzi) - è il termine che in Italia ha convenzionalmente e per lungo tempo indicato il particolare segmento di programmazione della televisione pubblica della RAI, poi imitata da Mediaset, dedicata all'infanzia e all'adolescenza.

StoriaModifica
Nella formula base questa particolare fascia oraria televisiva prevedeva la trasmissione dalle 16.30 alle 17.30 di appuntamenti per i più piccini come Pane e marmellata (quindi di età compresa tra i quattro e gli otto anni); dalle 17.30 alle 18.30 veniva dato spazio a trasmissioni destinate ad adolescenti, con trasmissioni differenziate in ragione del sesso (es. nel 1957 Anni Verdi e nel 1966 Per te Elisabetta, destinate alle bambine; e, nel 1954 la rubrica di aeromodellismo La rosa dei venti e, nel 1956, quella sul fai-da-te Costruire è facile, destinata prevalentemente ai bambini)[1].
Dal 1965 la programmazione Rai cambia con l'introduzione del Telegiornale del pomeriggio alle 16:45 e conseguente anticipo della trasmissione alle 17:00 con conclusione alle 18:30. Della TV dei ragazzi fanno a buon titolo parte le trasmissioni televisive dello Zecchino d'Oro con le canzoni accompagnate dal Piccolo Coro dell'Antoniano.
È spesso servita da banco di prova o trampolino di lancio a futuri presentatori televisivi: in questo ambito mossero i primi passi ad esempio Ettore Andenna con il telequiz per ragazzi Scacco al re, di Claudio Sorrentino con Gioco-città, di Fabrizio Frizzi con Il barattolo e Tandem e di Carlo Conti con Big!, ma anche Mauro Serio ed Elisabetta Ferracini con Solletico; alla Fininvest, invece, è stato il caso di Paolo Bonolis cui fu affidata la conduzione del programma contenitore Bim Bum Bam, ma anche di Giorgia Passeri (passata poi a Big!) con Ciao Ciao.
Specie prima dell'avvento delle TV satellitari, la programmazione della TV dei ragazzi era scandita su trasmissioni a telequiz, telefilm e cartoni animati, oltre a trasmissioni di creatività manuale, alcune delle quali destinate a diventare celebri, come Art Attack.
Al lemma TV dei ragazzi l'Enciclopedia della televisione curata da Aldo Grasso dedica un ampio spazio fornendone la storia dettagliata a partire dagli anni cinquanta e sessanta quando la Rai, che aveva iniziato da poco le sue programmazioni, pensò - con intenti palesemente pedagogici (il motto iniziale non a caso era Educare divertendo) - di destinare un apposito e preciso spazio ai telespettatori più giovani. La disamina si spinge poi fino alle evoluzioni dovute prima alla riforma del 1975, portata a termine quando ancora in Italia la televisione era trasmessa in regime di monopolio dalla RAI, e poi all'avvento delle televisioni private, delle televisioni locali e satellitari.
Principali trasmissioniModifica
Serie di fiction autoprodotte, ad imitazione degli sceneggiati televisivi:
- Il marziano Filippo (1956)
- L'isola del tesoro (1959)
- Giovanna, la nonna del Corsaro Nero (1961-1966)
- I legionari dello spazio (1966)
- Topo Gigio con il fedele amico Richetto (Peppino Mazzullo)
- I racconti del faro (1967), miniserie per ragazzi con Fosco Giachetti e Roberto Chevalier, regia di Angelo D'Alessandro
- Le avventure di Ciuffettino (1968), regia di Mario Ferrero
- I ragazzi di padre Tobia (1968), regia di Italo Alfaro
- Quelli della filibusta (1969)
Opere teatrali:
- Il teatro dei ragazzi (serie)
Trasmissioni a quiz:
Trasmissioni sulla musica
- Il Corrierino della Musica (1967)
- Chitarra club (1967)
- Chitarra e fagotto (1975)
Serie TV provenienti dal mercato estero, soprattutto statunitense:[2]:
- Jim della giungla
- Le avventure di Rin Tin Tin
- Avventure in elicottero
- Lassie
- Zorro
- I forti di Forte Coraggio (1965-1967)
- Furia
- Flipper
- Ragazzo di periferia
- Tom & Jerry, Braccobaldo e Gli Antenati di Hanna-Barbera
- Gatto Silvestro dei Looney Tunes
- Willy il Coyote e Bip Bip
- Braccio di Ferro
- Braccobaldo
- Magilla Gorilla
- Orso Yoghi
Animazioni particolari
- Supercar (marionette)
- Avventure della foresta (pupazzi animati)
- Il magico Roundabout (pupazzi animati a passo uno)
- Mio Mao (figure in plastilina animate a passo uno)
Serie televisive di produzione europea tratte da famose opere letterarie:
Trasmissioni borderline, come target e come collocazione oraria:
- L'amico degli animali, condotta da Angelo Lombardi
- Non è mai troppo tardi, la trasmissione educativa del maestro Alberto Manzi.
Programmi della tv dei ragazzi pomeridianiModifica
Rai 2Modifica
1980/1981 - Il barattolo
1982/1985 - Tandem
1985/1986 - Pane e marmellata
Italia 1Modifica
1981/1991: Bim bum bam
SiglaModifica
La fascia di programmazione della TV dei ragazzi veniva annunciata da una propria sigla musicale divenuta storica: rulli di tamburo introducevano una marcia sulle cui note sfilavano figurine di bambini stilizzati ricavate da ritagli di giornali unite per la mano.
Nell'autunno del 1972 interviene un ulteriore cambiamento, riguardante stavolta la storica sigla sostituita da una più moderna - ma forse meno accattivante - sequenza di immagini con cavalli, fiori e figure di danzatrici classiche: il tutto su una base musicata da una spinetta elettrica e coro femminile[3].
La marcia della sigla storica era un estratto - il terzo movimento detto allegro - della Sinfonia dei giocattoli di autore ignoto.
Quella successiva fu una composizione realizzata dal maestro Piero Piccioni: Balletto Arturo.
NoteModifica
- ^ Fonte: Enciclopedia della televisione, a cura di Aldo Grasso, TV dei ragazzi, pagg. 859-862, Garzanti, 2008
- ^ Fonte: Europaoggi.it
- ^ Vedi: Animamia.net Archiviato il 31 agosto 2009 in Internet Archive.
BibliografiaModifica
- Marina D'Amato, Lo schermo incantato : la tv dei ragazzi in Italia, Editori Riuniti, 1993, ISBN 9788835936978.
- Marina D'Amato, La TV dei ragazzi: storie, miti, eroi, Rai Eri
Collegamenti esterniModifica
- Aldo Grasso, La nuova tv è quella per i ragazzi, in Corriere della Sera, 17 settembre 2008. URL consultato il 14 settembre 2015.
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