Tatiana Zorri
Pinerolo|Prima Squadra Serie C
Tatiana Zorri | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 165 cm | |
Peso | 57 kg | |
Calcio a 5 ![]() | ||
Ruolo | Allenatrice | |
Squadra | ![]() | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
2017- | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 2014 - giocatrice | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
![]() | ||
![]() | ||
Squadre di club1 | ||
1993-2004 | Lazio CF | ? (?) |
2004-2008 | Torino | ? (?) |
2008-2010 | Tavagnacco | 42 (4) |
2011 | Lazio CF | 3 (0) |
2012 | Torino | 19 (5) |
2012-2013 | Bardolino Verona | 29 (4) |
2013-2014 | Luserna | 19 (3) |
Nazionale | ||
1993-2010 | ![]() | 155 (22) |
Carriera da allenatore | ||
2013-2017 | Luserna | |
2018-2021 | Torino | Primavera |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al Luglio 2022 |
Tatiana Zorri (Sora, 19 ottobre 1977) è una giocatrice di calcio a 5, allenatrice di calcio ed ex calciatrice italiana, nel calcio a 11 di ruolo centrocampista, atleta de I Bassotti[lo è ancora?].
Ha fatto parte della rosa della nazionale italiana che ha partecipato al campionato mondiale nel 1999 e ai campionati europei nel 2001, nel 2005 e nel 2009, vestendo la maglia azzurra della nazionale in 155 incontri e realizzando 22 reti.
CarrieraModifica
Calcio a 11Modifica
GiocatriceModifica
ClubModifica
Tatiana Zorri si avvicina al gioco del calcio fin da giovanissima, condividendo la passione con i tre fratelli maggiori nella squadra locale di Isola del Liri, diventandone la mascotte. Dall'età di nove anni inizia il suo percorso agonistico tesserandosi con il Sora, per passare poi al Frosinone e infine al Gaeta, giocando con i maschietti nelle loro formazioni giovanili miste fino al raggiungimento dell'età massima prevista dalla federazione.[1]
Nel 1993 si trasferisce alla Lazio CF, società che le offre l'opportunità di continuare l'attività agonistica in una formazione interamente femminile per la stagione 1993-1994, venendo inserita in rosa con la prima squadra che partecipa al campionato di Serie A.[1] Veste i colori della società laziale per undici stagioni consecutive, periodo in cui vince la sua prima Coppa Italia, al termine dell'edizione 1998-1999 gioca, perdendola, la Supercoppa 1999, e con la squadra sponsorizzata Ruco Line si laurea campione d'Italia al termine della stagione 2001-2002. Zorri ha così occasione di fare il suo debutto in una competizione UEFA la stagione seguente, nell'incontro del 25 settembre 2002 dove, con la denominazione Enterprise Lazio, nell'ambito della fase a gironi della UEFA Women's Cup 2002-2003, gruppo 2, superano le israeliane del Maccabi Haifa per 5-0.[2] La stagione termina con la conquista della seconda Coppa Italia, quella dell'edizione 2002-2003.
Durante il calciomercato estivo 2004 decide di trasferirsi al Torino, società con la quale gioca le successive quattro stagioni, migliore posizione il secondo posto dietro al Bardolino Verona al termine del campionato di Serie A 2006-2007, per accasarsi dalla stagione 2008-2009 al Tavagnacco, rimanendo con la nuova società fino al termine della successiva e collezionando due terzi posti in Serie A.
Nella stagione 2010-2011 è tornata a vestire la maglia della Lazio, sempre nella Serie A femminile italiana, rimanendo anche per la prima parte della stagione successiva, per poi tornare nel calciomercato invernale a vestire la maglia del Torino, città in cui vive.
Nel mercato estivo della stagione 2012-2013 ritorna al Bardolino Verona[3].
Al termine della stagione decise di ritirarsi dal calcio giocato[4] dedicandosi all'allenamento, tuttavia la dirigenza del Luserna, squadra alla quale affida la guida tecnica dalla stagione di Serie B 2013-2014, la convince a tornare in organico finendo la seconda parte del campionato nel doppio ruolo di giocatrice e allenatrice.[5]
NazionaleModifica
Zorri ha fatto il suo esordio in azzurro nel 1993. Ha esordito a solo 15 anni e mezzo quando il ct Sergio Guenza l'ha chiamata in nazionale. Fa il suo debutto in una competizione UEFA il 29 ottobre 1994, in occasione della partita di ritorno dei quarti di finale delle qualificazioni al campionato europeo di calcio femminile 1995, nell'incontro dove la Norvegia batte l'Italia 4-2 precludendole l'accesso alla fase finale del torneo.[2]
AllenatriceModifica
Sotto la sua guida come responsabile tecnico della prima squadra del Luserna, al suo primo anno di allenamento, la 2013-2014, riesce a far raggiungere la seconda posizione, mentre l'anno successivo ottiene la storica promozione della società conquistando la prima posizione del Girone A al termine della stagione di Serie B 2014-2015.
Nell'estate 2018 riceve l'incarico dallo storico Torino femminile di allenare la formazione Under-19 che disputa il campionato Primavera.[6], per poi passare alla società maschile come responsabile tecnico della formazione Juniores femminile.[7]
Nell’estate del 2021 prende le redini della Prima Squadra femminile del Pinerolo nel campionato di Serie C.
Calcio a 5Modifica
Conclusa l'esperienza in panchina con il Luserna, a quasi 40 anni raggiunti Zorri decide di iniziare una nuova avventura agonistica cambiando disciplina sportiva, il calcio a 5 femminile, tesserandosi per I Bassotti, società iscritta al campionato italiano di Serie A2, girone A, 2017-2018.[8]
StatisticheModifica
Cronologia presenze e reti in nazionaleModifica
Dall'elenco mancano le presenze maturate prima del 1995.
PalmarèsModifica
GiocatriceModifica
ClubModifica
Competizioni nazionaliModifica
- Lazio: 2001-2002
- Coppa Italia: 2
AllenatriceModifica
ClubModifica
Competizioni nazionaliModifica
- Luserna: 2014-2015
NoteModifica
- ^ a b Melania Mazzucco, Tatiana, la Lazio e le altre La mia vita dietro un pallone, su La Repubblica.it, 18 novembre 2003. URL consultato il 18 gennaio 2020.
- ^ a b UEFA, Tatiana Zorri.
- ^ Calciomercato, il punto: bene Bardolino, Brescia e Napoli. Siena, incognita iscrizione[collegamento interrotto]
- ^ Tatiana Zorri saluta il calcio «E lo faccio con il sorriso» « L'altro Giornale Verona Archiviato il 2 ottobre 2013 in Internet Archive.
- ^ Football.it, Tatiana Zorri.
- ^ Gianluca Sartori, Nasce il Torino Primavera femminile: Tatiana Zorri è l’allenatrice, su Toro News.net, 3 agosto 2018. URL consultato il 17 gennaio 2020.
- ^ Torino FC: Juniores Femminile, su torinofc.it. URL consultato il 17 gennaio 2020.
- ^ Grazia Tomassetti, Tatiana Zorri da tris, quando la classe non ha età, su tiroliberoweb.it, 10 ottobre 2017. URL consultato il 15 gennaio 2018.
BibliografiaModifica
- Luca Barboni e Gabriele Cecchi, Annuario del calcio femminile 2002-2003, Agnano Pisano (PI), Etruria Football Club - Stamperia Editoriale Pisana S.r.l., luglio 2003.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- Tatiana Zorri, su UEFA.com, UEFA.
- Tatiana Zorri, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Tatiana Zorri, su femminile.football.it.
- (DE) Tatiana Zorri, su soccerdonna.de, Soccerdonna.de.
- Tatiana Zorri (allenatore), su femminile.football.it.
- La lettera con cui il Torino ha salutato Tatiana Zorri passata al Verona [collegamento interrotto], su torinocf.it.