Taylor Fritz

tennista statunitense

Taylor Harry Fritz (San Diego, 28 ottobre 1997) è un tennista statunitense.

Taylor Fritz
Taylor Fritz nel 2022
Nazionalità Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 193 cm
Peso 86 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 194-148 (56.73%)
Titoli vinti 5
Miglior ranking 5º (27 febbraio 2023)
Ranking attuale 10º
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia Australian Open 4T (2022)
Francia Roland Garros 3T (2020)
Regno Unito Wimbledon QF (2022)
Stati Uniti US Open 3T (2018, 2020)
Altri tornei
 Tour Finals SF (2022)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 37-47 (44.05%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 104º (26 luglio 2021)
Ranking attuale 140º
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia Australian Open 2T (2019)
Francia Roland Garros 1T (2018, 2021)
Regno Unito Wimbledon 2T (2018)
Stati Uniti US Open 2T (2016, 2017)
Palmarès
 Laver Cup
Oro Laver Cup 2022
 United Cup
Oro United Cup 2023
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 15 marzo 2023

In singolare ha vinto nel circuito maggiore quattro titoli ATP su nove finali disputate e il suo miglior ranking ATP è stata la 5ª posizione raggiunta nel febbraio 2023. In doppio ha giocato due finali ATP e non è andato oltre il 104º posto del luglio 2021. È stato uno dei tennisti più promettenti della sua generazione già tra gli juniores, avendo concluso il 2015 al primo posto del ranking mondiale di categoria dopo aver vinto il singolare juniores agli US Open ed essere giunto in finale nel singolare juniores al Roland Garros.[1][2][3]

Vita privataModifica

Il padre Guy Fritz è un allenatore di tennis e la madre Kathy May è un'ex tennista che ha raggiunto la top 10 nel ranking del circuito maggiore. Ha imparato a giocare a tennis a due anni dai genitori e i suoi idoli sono stati Juan Martin del Potro e Pete Sampras.[4] Crescendo ha praticato molti sport prima di dedicarsi esclusivamente al tennis, dopo una visita al centro di allenamento dell'USTA di Boca Raton in Florida dove notò come fra gli altri suoi coetanei Reilly Opelka e Tommy Paul fossero molto più preparati, specialmente sulla terra dove non aveva quasi esperienza di gioco, stimolandolo a migliorare il suo tennis.[5]

Nel 2016, non ancora diciannovenne, si è sposato con la tennista Raquel Pedraza (testimone di nozze il collega connazionale Reilly Opelka, che è anche il suo migliore amico), con la quale ha avuto l'anno dopo il figlio Jordan. Ha poi divorziato e nel 2020 si è legato sentimentalmente all'influencer Morgan Riddle.[6][7][8]

CarrieraModifica

 
Taylor Fritz nel 2016

2015-2018: esordio nel professionismo, 2 Challenger consecutivi e prima finale ATPModifica

Debutta nel circuito maggiore al torneo di Nottingham 2015 superando il primo turno contro Pablo Carreño Busta, prima di essere sconfitto in due set da Feliciano López.

Nel mese di ottobre dello stesso anno si impone in due tornei Challenger consecutivi, a Sacramento e a Fairfield, diventando il primo giocatore al mondo a compiere questa impresa prima di compiere i 18 anni di età.[9][10] L'exploit gli consente di chiudere la stagione 2015 al 174º posto della classifica ATP.

Inaugura la stagione 2016 con il successo nel torneo Challenger di Happy Valley. Nel torneo ATP di Memphis, al quale partecipa con una wild card, raggiunge la sua prima finale ATP battendo nell'ordine il qualificato Michael Mmoh, Steve Johnson, Benjamin Becker e Ričardas Berankis. Nell'atto conclusivo si arrende a Kei Nishikori, testa di serie nº 1. Chiude la stagione 2016 al 76º posto del ranking mondiale e riceve dai colleghi il premio ATP per l'esordiente dell'anno.[4]

Nel 2017 raggiunge i sedicesimi di finale al Masters 1000 di Indian Wells dopo aver sconfitto al secondo turno Marin Čilić, nº 7 del mondo, primo top 10 da lui battuto in carriera. Nel resto della stagione non va oltre i quarti di finale ATP, raggiunti nei tornei di Los Cabos, Winston Salem e Chengdu. Termina la stagione alla posizione nº 104 del ranking mondiale.

La stagione 2018 lo vede raggiungere le semifinali nei tornei di Houston e Chengdu, dove viene sconfitto rispettivamente da Steve Johnson e Fabio Fognini. In classifica mondiale chiude l'anno alla posizione nº 49.

2019: primo titolo ATP e top 30Modifica

Giunge ai quarti di finale al torneo di Auckland, dove al secondo turno supera in due tie-break John Isner, nº 10 del mondo, secondo top 10 da lui sconfitto in carriera, prima di arrendersi in due set alla wild card Cameron Norrie. Agli Australian Open raggiunge i sedicesimi di finale dove viene sconfitto in tre set da Roger Federer, dopo aver battuto Cameron Norrie in tre partite e Gaël Monfils in cinque.

Al torneo di Lione approda per la quarta volta a una semifinale del circuito maggiore dove viene eliminato da Benoît Paire, dopo aver sconfitto nell'ordine il qualificato Jiří Veselý, Richard Gasquet e Roberto Bautista Agut.

Il 29 giugno, sull'erba di Eastbourne vince il suo primo titolo ATP, grazie ai successi ottenuti contro Paul Jubb, Guido Pella, l'unico in grado di strappargli un set, Hubert Hurkacz, Kyle Edmund e in finale Sam Querrey, che sconfigge col punteggio di 6-3, 6-4. I 250 punti conquistati lo fanno salire al 31º posto della graduatoria mondiale.

Dopo l'eliminazione al secondo turno a Wimbledon per mano di Jan-Lennard Struff, raggiunge due finali ATP consecutive nei tornei di Atlanta, dove viene sconfitto da Alex De Minaur in due set, e di Los Cabos, battuto ancora in due set da Diego Schwartzman. Il 5 agosto sale al gradino nº 25 del ranking ATP. Esce poi al primo turno agli US Open, battuto in quattro set da Feliciano López. Torna quindi alla vittoria dopo cinque sconfitte consecutive a Shanghai, dove batte al primo turno Fernando Verdasco in tre set, per poi arrendersi a Khachanov in due partite. A Basilea, sconfigge per la terza volta in stagione un top ten, superando al primo turno Alexander Zverev numero sei del mondo, per poi essere battuto al turno seguente da Alex De Minaur. Nel doppio in coppia con Reilly Opelka, raggiunge la finale e viene sconfitto per 7-5, 6-3 da Jean-Julien Rojer e Horia Tecău.

2020: prima finale in un 500Modifica

Inizia il 2020 sul cemento di Adelaide venendo eliminato al primo turno dal kazako Alexander Bublik. Agli Australian Open riconferma il risultato dell'anno precedente raggiungendo il terzo turno eliminando Tallon Griekspoor in 3 set e Kevin Anderson in 5 set rimontando da uno svantaggio di due set a zero. nel terzo turno viene eliminato dal futuro finalista del torneo e numero 4 del ranking Dominic Thiem in 4 set.

Partecipa al challenger di Newport Beach, di cui era vincitore nelle ultime due edizioni, ma viene eliminato nel terzo turno da Mitchell Krueger. Scende poi in campo a Delray Beach, ma viene sconfitto in tre set da Cameron Norrie. Prende quindi parte al torneo di Acapulco, dove raggiunge la sua prima finale in un ATP 500, eliminando in sequenza John Millman, Ugo Humbert, Kyle Edmund e John Isner. Nell'ultimo atto viene sconfitto dal numero due del mondo Rafael Nadal col punteggio di 6-3, 6-2. Grazie a questo risultato sale alla posizione numero 24 della classifica.

2021: una finale ATP e top 25Modifica

Nel 2021 conquista due terzi turni nei tornei dello Slam agli Australian Open (eliminato da Novak Djokovic in cinque set) e a Wimbledon (eliminato in quattro set da Zverev). Tre settimane prima del suo incontro di esordio a Wimbledon si era sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio.[4] Conquista l'unica finale della stagione nell'ATP 250 di San Pietroburgo dove viene sconfitto in tre set da Marin Čilić. Grazie alla semifinale nel Master 1000 di Indian Wells conclude l'anno con il nuovo best ranking come numero 23 del mondo.

2022: titoli a Indian Wells e altri due tornei ATP, ingresso in top 10Modifica

Raggiunge per la prima volta il quarto turno in uno Slam agli Australian Open 2022 e a fine torneo porta il best ranking alla 20ª posizione. A marzo vince il primo Masters 1000 in carriera al torneo di Indian Wells, dopo il successo in semifinale sul nº 7 del mondo Andrej Rublëv, batte in finale l'ex numero uno Rafael Nadal per 6-3 7-6, interrompendo la serie di 20 vittorie consecutive del maiorchino e riportando il torneo negli Stati Uniti 21 anni dopo la vittoria di Andre Agassi. Porta inoltre il best ranking alla 13ª posizione mondiale. Di rilievo nel periodo successivo i primi quarti di finale disputati in un Masters 1000 su terra battuta a Monte Carlo. A giugno vince l'ATP 250 sull'erba di Eastbourne battendo in finale Maxime Cressy. Si spinge per la prima volta fino ai quarti anche in una prova del Grande Slam a Wimbledon, dove cede al tie break del set decisivo a Nadal, e due settimane dopo sale al 12º posto mondiale. Torna a battere Rublëv al Cincinnati Open ed esce nei quarti per mano di Daniil Medvedev. Dopo la sorprendente eliminazione al primo turno agli US Open, si riscatta a ottobre vincendo l'ATP 500 di Tokyo con il successo in finale su Frances Tiafoe dopo due tie-break; con questo risultato entra per la prima volta nella top 10, all'8ª posizione.

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Fritz è rappresentato dall'agenzia Creative Artists Agency dal 2015.[5]

StatisticheModifica

SingolareModifica

Vittorie (5)Modifica

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (3)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 29 giugno 2019   Eastbourne International, Eastbourne Erba   Sam Querrey 6–4, 6–3
2. 21 marzo 2022   Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento   Rafael Nadal 6–3, 7–6(5)
3. 25 giugno 2022   Rothesay International, Eastbourne (2) Erba   Maxime Cressy 6–2, 6(4)–7, 7–6(4)
4. 9 ottobre 2022   Japan Open Tennis Championships, Tokyo Cemento   Frances Tiafoe 7–6(3), 7–6(2)
5. 19 febbraio 2023   Delray Beach Open, Delray Beach Cemento   Miomir Kecmanović 6–0, 5–7, 6–2

Finali perse (5)Modifica

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (4)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 14 febbraio 2016   U.S. National Indoor Tennis Championships, Memphis Cemento (i)   Kei Nishikori 4–6, 4–6
2. 28 luglio 2019   Atlanta Open, Atlanta Cemento   Alex De Minaur 3–6, 6(2)–7
3. 3 agosto 2019   Los Cabos Open, Los Cabos Cemento   Diego Schwartzman 6(6)–7, 2–6
4. 29 febbraio 2020   Open del Messico, Acapulco Cemento   Rafael Nadal 3–6, 2–6
5. 31 ottobre 2021   St. Petersburg Open, San Pietroburgo Cemento (i)   Marin Čilić 6(3)–7, 6–4, 4–6

DoppioModifica

Finali perse (2)Modifica

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 4 agosto 2018   Los Cabos Open, Cabo San Lucas Cemento   Thanasi Kokkinakis   Marcelo Arévalo
  Miguel Ángel Reyes Varela
4–6, 4–6
2. 27 ottobre 2019   Swiss Indoors, Basilea Cemento (i)   Reilly Opelka   Jean-Julien Rojer
  Horia Tecău
5–7, 3–6

Tornei minoriModifica

SingolareModifica

Vittorie (5)Modifica
Legenda
Challenger (5)
Futures (0)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 11 ottobre, 2015   Natomas Men's Professional Tennis Tournament, Sacramento Cemento   Jared Donaldson 6–4, 3–6, 6–4
2. 18 ottobre, 2015   Fairfield Challenger, Fairfield Cemento   Dustin Brown 6–3, 6–4
3. 10 gennaio 2016   Onkaparinga Challenger, Happy Valley Cemento   Dudi Sela 7–6(7), 6–2
4. 31 gennaio 2018   Oracle Challenger Series, Newport Beach Cemento   Bradley Klahn 3–6, 7–5, 6–0
5. 27 gennaio 2019   Oracle Challenger Series, Newport Beach (2) Cemento   Brayden Schnur 7–6(7), 6–4
Finali perse (3)Modifica
Legenda
Challenger (3)
Futures (0)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 21 novembre 2015   Champaign-Urbana Challenger, Champaign Cemento (i)   Henri Laaksonen 6–4, 2–6, 2–6
2. 4 febbraio 2017   Challenger of Dallas, Dallas Cemento (i)   Ryan Harrison 3–6, 3–6
3. 6 gennaio 2018   Internationaux de Nouvelle-Calédonie, Nouméa Cemento   Noah Rubin 5–7, 4–6

DoppioModifica

Finali perse (1)Modifica
Legenda
Challenger (0)
Futures (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 2 febbraio 2014   USA F4, Palm Coast Terra rossa   Martin Redlicki   Markus Eriksson
  Milos Sekulic
1–6, 1–6

Risultati in progressioneModifica

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

SingolareModifica

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 V–S V%
Tornei Grande Slam
  Australian Open, Melbourne A A 1T 1T Q2 3T 3T 3T 4T 2T 9–7 60%
  Roland Garros, Parigi A A 1T A 1T 2T 3T 2T 2T 5–6 45%
  Wimbledon, Londra A A 1T 1T 2T 2T ND 3T QF 8–6 57%
  US Open, New York Q1 Q1 1T 2T 3T 1T 3T 2T 1T 6–7 46%
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 0–4 1–3 3–3 4–4 6–3 6–4 8–4 1–1 29–26 53%
Nazionale
  Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati A Non disputati 0–0
  Coppa Davis A A A A A RR LQ LQ A 2–1 67%
  ATP Cup Non disputata A RR A RR ND 3–3 50%
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 1–1 2–2 0–0 2–1 4–1 5–4 56%
Statistiche carriera
Finali 0 0 1 0 0 3 1 1 3 0 9
Titoli 0 0 0 0 0 1 0 0 3 0 4
Vittorie-Sconfitte 0–0 1–1 15–22 13–13 23–20 31–30 14–15 34–22 42–18 11–3 188–147
Vittorie (%) 50% 40% 50% 53% 51% 48% 60% 70% 78% 56.12%
Ranking di fine anno 1149 174 76 104 50 32 29 23 9 $8.546.940

DoppioModifica

Aggiornato a fine 2020.

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Carriera V-P
Tornei Grande Slam
  Australian Open, Melbourne A A A A A 2T 1T 1–2
  Roland Garros, Parigi A A A A 1T A A 0–1
  Wimbledon, Londra A A A A 2T A ND 1–1
  US Open, New York A 1T 2T 2T A A A 2-3
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–1 1–1 1-1 1–2 1-1 0–1 4-7
Giochi Olimpici
  Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati 0–0
Vittorie–Sconfitte Non disputati 0–0 Non disputati 0–0

Vittorie contro giocatori Top 10Modifica

Stagione 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Totale
Vittorie 1 0 5 0 3 6 1 16
# Giocatore Ranking Evento Superficie Turno Punteggio
2017
1.   Marin Čilić 5   Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento 2T 4–6, 7–5, 6–4
2019
2.   John Isner 10   Auckland Open, Auckland Cemento 2T 7–6(3), 7–6(5)
3.   Fabio Fognini 9   Los Cabos Open, Los Cabos Cemento QF 6–1, 7–6(1)
4.   Dominic Thiem 5   Laver Cup, Ginevra Cemento (i) RR 7–5, 6(3)–7, [10–5]
5.   Alexander Zverev 6   Swiss Indoors Basel, Basilea Cemento (i) 1T 7–6(7), 6–4
6.   Matteo Berrettini 8

  Coppa Davis, Madrid

Cemento (i) RR 5–7, 7–6(5), 6–2
2021
7.   Matteo Berrettini 7   Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento 3T 6–4, 6–3
8.   Alexander Zverev 4   Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento QF 4–6, 6–3, 7–6(3)
9.   Andrej Rublëv 6   Paris Masters, Parigi Cemento (i) 2T 7–5, 7–6(2)
2022
10.   Andrej Rublëv 7   Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento SF 7–5, 6–4
11.   Rafael Nadal 4   Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento F 6–3, 7–6(5)
12.   Andrej Rublëv 8   Cincinnati Open, Cincinnati Cemento 3T 6–7(4), 6–2, 7–5
13.   Cameron Norrie 8   Laver Cup, Londra Cemento (i) RR 6–1, 4–6, [10–8]
14.   Rafael Nadal 2   ATP Finals, Torino Cemento (i) RR 7–6(3), 6–1
15.   Félix Auger-Aliassime 6   ATP Finals, Torino Cemento (i) RR 7–6(4), 6(5)–7, 6–2
2023
16.   Hubert Hurkacz 10   United Cup, Sydney Cemento SF 7–6(5), 7–6(5)

NoteModifica

  1. ^ Taylor Fritz è già grande: parola di Sampras, su supertennis.tv. URL consultato il 2 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  2. ^ (EN) Fritz and Galfi secure US Open junior titles, su itftennis.com.
  3. ^ (EN) Fritz and Galfi crowned ITF Junior World Champions, su itftennis.com. URL consultato il 2 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  4. ^ a b c (EN) Taylor Fritz - Player bio, su atptour.com.
  5. ^ a b (EN) Jeremy Leyton, American juniors Paul, Fritz, Opelka dismiss 'next big thing' label, su si.com, 4 dicembre 2021.
  6. ^ (EN) The Rise and Pause of Taylor Fritz, America's Next Great Tennis Star, su interviewmagazine.com.
  7. ^ (EN) Scheda di Raquel Pedraza sul sito WTA, su wtatennis.com.
  8. ^ (EN) Morgan Riddle uses Emily Ratajowski's face mask before watching Taylor Fritz at Wimbledon, su hellomagazine.com.
  9. ^ (EN) Fritz Continues Historic Run With Second Straight Title, su atpworldtour.com.
  10. ^ La sorpresa Taylor Fritz, su livetennis.it.

Altri progettiModifica

Collegamenti esterniModifica