La tela di Penelope fu un celebre stratagemma, narrato nell'Odissea, ideato da Penelope, la moglie di Ulisse che, per non addivenire a nuove nozze, stante la prolungata assenza da Itaca del marito Ulisse, aveva subordinato la scelta del pretendente all'ultimazione di quello che avrebbe dovuto essere il lenzuolo funebre del suocero Laerte.[1] Per impedire che ciò accadesse, la notte disfaceva la tela che aveva tessuto durante il giorno.

Leandro Bassano, Penelope al telaio

«Tela sottile, tela grande, immensa,
A oprar si mise [...]

[...] Intanto,
Finché il giorno splendea, tessea la tela
Superba; e poi la distessea la notte
Al complice chiaror di mute faci.
Così un triennio la sua frode ascose,
E deluse gli Achei.»

Oggigiorno si cita la tela di Penelope per riferirsi a un lavoro intrapreso e adottato a mo' di alibi o che non avrà mai termine.[2]

Note modifica

  1. ^ tela di Penelope, su dizionario.internazionale.it, Internazionale. URL consultato il 15 marzo 2024.
  2. ^ Tela di Penelope, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 15 marzo 2024.