Il tema BACH è un crittogramma musicale costituito dalla sequenza di note musicali 'Si bemolle, La, Do, Si naturale'.

Il Tema BACH.
pagina finale del manoscritto dell'"arte della fuga" di Bach: Über dieser Fuge, wo der Nahme BACH im Contrasubject angebracht worden, ist der Verfasser gestorben

Questo tema[1] di quattro note è stato utilizzato da diversi compositori, di norma come un omaggio a Johann Sebastian Bach. Il primo esempio noto, comunque, appare in un brano di Jan Pieterszoon Sweelinck.

Presupposti modifica

La possibilità di tradurre le lettere dell'alfabeto nel cognome 'Bach' è legata alla denominazione tedesca delle note musicali,[2] in cui Si bemolle e Si naturale hanno due segni differenti (diversamente dalla denominazione inglese).

Johann Sebastian Bach modifica

Lo stesso J.S. Bach lo usò come terzo soggetto dell'ultima fuga (Contrapunctus XIV) de L'arte della fuga, opera rimasta incompleta alla sua morte nel 1750.

Egli lo aveva però usato consciamente come firma musicale in altre composizioni nel corso della sua attività: alla fine della quinta e ultima delle Variazioni canoniche sul corale "Vom Himmel hoch, da komm ich her" (BWV 769).

Il tema appare anche al termine del Kleines Harmonisches Labyrinth BWV 591, brano oggi generalmente considerato spurio (si è suggerita la paternità di Johann David Heinichen): in questo caso la presenza del motivo si può intendere o come casualità o più probabilmente come omaggio.

Dopo Bach modifica

Esiste una Fuga in Fa maggiore per strumento a tastiera di Johann Christian Bach (o Carl Philipp Emanuel Bach) che impiega il tema, ma solo nel XIX secolo, con la Bach-Renaissance, iniziò ad essere usato con una certa regolarità.

Forse per il fatto di essere stato usato da Bach stesso in una fuga, il tema compare spesso in altri compositori all'interno di fughe o altra complessa scrittura contrappuntistica.

In molti brani il tema si presenta trasposto (dunque a rigore non si potrebbe definire tema BACH), ma la sua riconoscibilità è assicurata all'orecchio dal caratteristico contorno melodico (un semitono verso il grave, una terza minore verso l'acuto e un semitono verso il grave).

Omaggi modifica

Opere caratterizzate volutamente dal tema BACH includono, in ordine cronologico:

Il tema appare come motivo di passaggio in diverse altre opere tra cui le Variazioni per Orchestra (1926-28) Quartetto d'archi N. 3 (1927) di Arnold Schönberg, la Passione secondo Luca di Krzysztof Penderecki, e la cadenza di Johannes Brahms per il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven.

Il tema BACH è anche trattato da Douglas Hofstadter nel suo libro Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante: nel testo si fa anche notare come "moltiplicando" gli intervalli del tema si possa giungere al tema CAGE, con un ironico riferimento al compositore contemporaneo.

Altri motivi firma modifica

Tenendo conto che il bemolle o il diesis in note diverse da B o H erano segnati in notazione tedesca da un suffisso -s, anche la lettera S è stata utilizzata per ottenere "temi firma": ad esempio

  • 'F-Es-C-H' (Fa, Mi bemolle, Do, Si naturale) per Franz Schubert (F. Schubert)
  • 'Es-C-H-B-E-G' (Mi bemolle, Do, si naturale, Si bemolle, Mi, Sol) per Arnold Schönberg (Schönberg)
  • 'D-Es-C-H' (Re, Mi bemolle, Do, Si naturale) per Dmitrij Šostakovič (D. Schostakovič)

Note modifica

  1. ^ Il termine "tema", applicato a una sequenza di sole quattro note non sarebbe scientificamente corretto: secondo le convenzioni della teoria musicale internazionalmente riconosciuta occorrerebbe definirlo "motivo BACH", come avviene in tutte le lingue diverse dall'italiana. Ciò nonostante nel corso dell'ultimo secolo e mezzo l'uso italiano ha privilegiato la locuzione "tema BACH" o semplicemente "BACH". Il sostantivo "tema" diventerebbe accettabile se inteso come frammento melodico dotato di netta individualità così da poter originare una composizione (come avviene per i soggetti di fuga). In tal caso il tema BACH risponderebbe a questi requisiti anche senza avere l'estensione tipica dei temi alla base di raccolte di variazioni.
  2. ^ A=La; B=Si bemolle; C=Do; D=Re; E=Mi; F=Fa; G=Sol; H= Si naturale, a cui va aggiunto S (pronunciato Es)=Mi bemolle.
  3. ^ vedi spartito e registrazione sul sito Imslp
  4. ^ vedi spartito e registrazione sul sito Imslp
  5. ^ vedi sito

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