Teodoro Metochita

politico, scrittore e mecenate bizantino

«(2) Per la corporatura, l'armonia delle membra e delle altre parti e l'allegria dello sguardo attirava a sé tutti gli sguardi. La felice disposizione naturale all'oratoria, la perseveranza nel lavoro, la memoria impeccabile e la perfetta preparazione in ogni campo l'hanno portato ad eccellere. Era così ben preparato nel rispondere alle domande in ogni campo, sia antico che nuovo, come se la sua lingua fosse un libro, che i suoi amici avevano poco o nessun bisogno di libri. Era infatti una biblioteca vivente, un pozzo di informazioni pronte; e così superava di gran lunga tutti gli studiosi precedenti. (3) Se uno tuttavia dovesse muovergli una critica, ⟨sarebbe⟩ che non ha voluto elevare alcuno dei retori antichi a modello del suo stile di scrittura, il non aver alleggerito il peso della sua intelligenza con un eloquio spigliato e allegro, il non aver voluto mettere il morso al suo intelletto indubbiamente vulcanico; al contrario, avendo obbedito a una sua peculiare e indipendente natura, quel che offre è una tempesta, un mare di parole. Di conseguenza lacera, affetta le orecchie all'uditorio, proprio come le spine della rosa con le mani di chi la coglie. Chi voglia può verificare la sua abilità retorica dai molti scritti che ha composto, riempiendoli di molte e rilevanti informazioni.»

Teodoro Metochita o Metochite (in greco Θεόδωρος Μετοχίτης?, Theódōros Metochítēs; Nicea, 1270[1]Costantinopoli, 13 marzo 1332) è stato un politico, scrittore e mecenate bizantino, oltre che filosofo e astronomo. Dal 1305 al 1328 fu consigliere personale (mesazōn) dell'imperatore bizantino Andronico II Paleologo.

Teodoro Metochita presenta il progetto della rinnovata Chiesa di San Salvatore in Chora al Cristo Pantocratore.

Biografia modifica

Teodoro Metochita nacque a Nicea (l'odierna İznik), figlio dell'arcidiacono Giorgio Metochita, un fervente sostenitore dell'unione fra la chiesa ortodossa e quella cattolica. Dopo il secondo Concilio di Blacherne (1285), suo padre venne condannato ed esiliato, e sembra che Teodoro abbia trascorso la sua adolescenza nei monasteri della Bitinia in Asia Minore dedicandosi allo studio di autori sia laici che religiosi. Quando Andronico II Paleologo visitò Nicea nel 1290/1291, Teodoro destò una grande impressione in lui, tanto che venne immediatamente invitato alla corte di Costantinopoli e nominato Logothetes ton agelon. Circa un anno dopo venne nominato senatore. Oltre a svolgere i suoi incarichi politici (ambascerie in Cilicia nel 1295 e in Serbia nel 1299), Teodoro continuò a studiare e scrivere. Nel 1312/1313, iniziò a studiare l'astronomia con Manuele Briennio e più tardi egli stesso divenne il maestro di Niceforo Gregora. Si sposò ed ebbe cinque figli e una figlia, Irene (coniuge di Giovanni VII Paleologo).

La carriera politica di Teodoro Metochita culminò nel 1321, quando venne nominato Mega Logoteta. Egli giunse allora al massimo del suo potere, divenendo uno degli uomini più ricchi del suo tempo. Utilizzò parte dei suoi averi per il restauro della Chiesa di San Salvatore in Chora a nord-ovest di Costantinopoli, dove una sua immagine in veste di donatore è ancora visibile nel mosaico presente nel nartece, all'ingresso della navata.[2]

Le fortune di Teodoro furono strettamente legate all'imperatore. Dopo alcuni anni di guerra civile intermittente, Andronico II venne rovesciato nel 1328 dal nipote, Andronico III Paleologo, e Teodoro subì la sua stessa sorte. Venne privato della sua proprietà e costretto all'esilio a Didymoteichon. Nel 1330 gli fu permesso di tornare a Costantinopoli ed egli si ritirò a Chora, dove morì il 13 marzo 1332, avendo adottato il nome di Theoleptos.

Opere modifica

Fra le opere di Teodoro Metochita vi sono 20 Poemi in esametri dattilici, 18 orazioni (Logoi), Commentari sugli scritti di Aristotele sulla filosofia naturale, un'introduzione agli studi tolomeici sull'astronomia (Stoicheiosis astronomike), e 120 saggi su vari argomenti, (Semeioseis gnomikai). Molte di queste opere sono tuttora inedite.

Edizioni in lingua originale modifica

  • Müller, Chr. G. - Kiessling, M. Th. (1821). Theodori Metochitae miscellanea philosophica et historica Graece, Lipsiae.
  • Bydén, B. (2003). Theodore Metochites' Stoicheiosis astronomike and the study of natural philosophy and mathematics in early Palaiologan Byzantium. 2nd rev. ed. Acta Universitatis Gothoburgensis. Studia Graeca et Latina Gothoburgensia 66. Göteborg. ISBN 91-7346-459-7
  • (GRC) Teodoro Metochites, Saggio critico su Demostene e Aristide (Ἐπιστασία καὶ κρίσις τῆς τῶν δύο ῥητόρων εὐδοκιμήσεως τοῦ τε Δημοσθένους καὶ Ἀριστείδου), a cura di Marcello Gigante, Milano-Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1969.
  • Polemis, I. (2015). Theodori Metochitae Carmina, Corpus Christianorum Series Graeca 83, Turnhout. ISBN 978-2-50-356456-2
  • Polemis, I. - Kaltsogianni, E. (2018). Theodoros Metochites. Orationes, Bibliotheca scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana, Berlin - New York. ISBN 978-3-11-060849-6

Edizioni con traduzione in lingua inglese modifica

  • Featherstone, J. M. 2000. Theodore Metochites's Poems ‘To Himself’. Introduction, Text, and Translation. Vienna. ISBN 3-7001-2853-3

Reviewed by Lazaris, S. 2002. "Jeffrey Michael Featherstone (Introduction, Text and Translation), Theodore Metochites's poems ‘to Himself’ [Byzantina vindobonensia, XXIII], Wien: Verlag der Österreichischen Akademie der Wissenschaften, 2000", Scriptorium 56 (2002), p. 328*-330*

  • Hult, K. 2002. Theodore Metochites on Ancient Authors and Philosophy: Semeioseis gnomikai 1–26 & 71. A Critical Edition with Introduction, Translation, Notes, and Indexes. With a Contribution by B. Bydén. Studia Graeca et Latina Gothoburgensia 65. Göteborg. ISBN 91-7346-434-1

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Beck, H.-G. 1952. Theodoros Metochites: Die Krise des byzantinischen Weltbildes im 14. Jahrhundert. Munich.
  • Ševčenko, I. 1962. La vie intellectuelle et politique à Byzance sous les premiers Paléologues: Études sur la polémique entre Théodore Métochite et Nicéphore Choumnos. Corpus Bruxellense Historiae Byzantinae. Subsidia 3. Brussels.
  • Ševčenko, I. 1975. Theodore Metochites, the Chora, and the Intellectual Trends of His Time. In Underwood, P. A., ed., The Kariye Djami, vol. 4, Studies in the Art of the Kariye Djami and Its Intellectual Background, London
  • de Vries-van der Velden, E. 1987. Théodore Métochite: Une réévaluation. Amsterdam. ISBN 90-70265-58-3
  • Bydén, B. 2003. Theodore Metochites' Stoicheiosis astronomike and the study of natural philosophy and mathematics in early Palaiologan Byzantium. 2nd rev. ed. Acta Universitatis Gothoburgensis. Studia Graeca et Latina Gothoburgensia 66. Göteborg. ISBN 91-7346-459-7

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