Tesseratto
In geometria, un tesseratto è un ipercubo quadridimensionale.
Il tesseratto ha 16 vertici, 32 spigoli, 24 facce quadrate e 8 facce tridimensionali cubiche. Su ogni vertice incidono 4 spigoli, 6 facce quadrate e 4 facce cubiche. La sua caratteristica di Eulero è 16-32+24-8=0.
Proiezione nel piano
modificaOgni ipercubo n-dimensionale è ottenuto "congiungendo" due ipercubi (n-1)-dimensionali paralleli. Infatti:
- ipercubo unidimensionale: è un segmento AB, ottenuto congiungendo due punti A e B con una linea,
- bidimensionale: due segmenti paralleli AB e CD possono essere congiunti formando un quadrato, con vertici denominati ABCD
- tridimensionale: due quadrati paralleli ABCD ed EFGH possono essere congiunti formando un cubo, con i vertici denominati ABCDEFGH
- quadridimensionale: due cubi paralleli ABCDEFGH ed IJKLMNOP possono essere congiunti formando un ipercubo, con vertici denominati ABCDEFGHIJKLMNOP.
Per questo motivo una proiezione del tesseratto nello spazio tridimensionale è come in figura, realizzata congiungendo due cubi "paralleli".
Sviluppo
modificaIl tesseratto si può sviluppare in 8 cubi, proprio come un cubo si può sviluppare in 6 quadrati.
Rotazioni
modificaCome ogni altro poliedro e politopo, il tesseratto può essere ruotato nello spazio quadri-dimensionale in cui giace. L'effetto di una tale rotazione può essere visto in una proiezione del tesseratto nello spazio o nel piano, come mostrato nelle figure.
Dualità
modificaIl politopo duale del tesseratto è l'esadecacoro.
Origine del termine tesseratto
modificaIl termine tesseratto è l'adattamento dell'inglese tesseract; questo, riferito alla realtà spaziale in cui vive l'uomo, è stato coniato e usato per la prima volta da Charles Howard Hinton nel 1888 nel suo libro Una nuova era del pensiero[1]. Deriva da tessara- (“quattro-”) e ἀκτίς (“raggio”). Nel saggio Casting out of the self, del 1904, Hinton ha inventato anche il termine katà (dal greco: "giù da") e anà (dal greco: "su verso") per descrivere le direzioni quadridimensionali, nonché un sistema di cubi colorati con cui esercitarsi per arrivare a visualizzare la quarta dimensione.
Il tesseratto nella cultura di massa
modificaScultura
modifica"L'ipercubo" di Attilio Pierelli è una realizzazione artistica situata all'esterno del Dipartimento di Matematica dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Pittura
modificaCorpus Hypercubus, dipinto di Salvador Dalí, rappresenta Cristo crocifisso sullo sviluppo tridimensionale di un tesseratto.
Letteratura
modificaUna casa tesserattica è la protagonista del racconto matematico di Robert Heinlein La casa nuova. In questo racconto umoristico l'architetto e i suoi proprietari si trovano in difficoltà nel muoversi nelle stanze e a spostarsi tra l'interno e l'esterno dell'innovativa abitazione. In particolare la casa è un ipercubo sviluppato nello spazio, perciò consta di 4 stanze cubiche disposte una sull'altra (4 piani) e quattro stanze disposte come dei balconi intorno alla stanza al primo piano. Il problema è che questa casa è costruita nei pressi della Faglia di Sant'Andrea e mentre i visitatori sono tutti all'interno un terremoto "richiude" la casa su sé stessa (nella quarta dimensione) facendo sì che nessuno riesca più a uscirne.
Nel romanzo Nelle pieghe del tempo della scrittrice statunitense Madeleine L'Engle, dopo avervi fatto cenno svariate volte nel corso della storia, il quinto capitolo è interamente dedicato al tesseratto.
Viktor, il killer protagonista di molti romanzi di Tom Wood, viene chiamato anche "Tesseract".
Musica
modificaLa band djent Tesseract prende il proprio nome dal tesseratto.
Cinema
modifica- Ne Il cubo 2 - Hypercube, film del 2002, i protagonisti si ritrovano in un Ipercubo in cui un matematico menziona ripetutamente il concetto di tesseratto
- In S. Darko, film del 2009, cadono sulla Terra alcuni meteoriti che vengono chiamati tesseratti.
- In Captain America - Il primo Vendicatore (2011) il nazista Johann Schmidt (Teschio Rosso) chiama Tesseract il Cubo Cosmico, un potentissimo artefatto cubico blu rinvenuto in Norvegia e in grado di fornire energia illimitata, che a detta di Schmidt faceva parte della collezione di Odino.
- Nel film The Avengers (2012), Loki, fratello adottivo di Thor, dopo aver rubato il Tesseract, già visto nel film Captain America - Il primo Vendicatore, lo usa per aprire un ponte spaziale, potendo così condurre i Chitauri sulla Terra, con l'intenzione di conquistarla.
- Nel film Interstellar (2014) Cooper, protagonista, entra in un buco nero e, raggiunta la singolarità, scopre di trovarsi in realtà all'interno di un artefatto a forma di tesseratto.
- Nella serie d'animazione Adventure Time, nell'episodio "The real you", Finn, il protagonista, proietta un tesserato su un tavolo.[2]
Fumetti
modificaNell'albo n° 63 di Dylan Dog, intitolato Maelstrom!, il raduno delle streghe si deve tenere in una casa che si rivela essere un tesseratto.
Nell'albo n° 392 di Dylan Dog, intitolato Il primordio, Dylan scopre che la sua casa è un tesseratto (pag. 87).
Nell'albo n° 3525 di Topolino, all'interno del terzo episodio (intitolato La quadratura del Quasar) della storia Topolino e il fattore Gamma, Atomino Bip Bip, Enigm e Topolino utilizzano il tesseratto per scoprire la posizione del villain Gamma (pagg. 106-107, storia e disegni di Alessandro Pastrovicchio)
Anime
modificaIn Evangelion: 3.0 You Can (Not) Redo, terzo atto della tetralogia cinematografica Rebuild of Evangelion basata sull'originale serie dell'anime Neon Genesis Evangelion, all’inizio del film l’Eva-01 con all’interno Shinji Ikari sono contenuti in un sarcofago quadridimensionale chiamato tesseract, reso graficamente con lo sviluppo a 8 cubi tridimensionali che richiama la forma di una croce latina.
Note
modifica- ^ fonte: Oxford English Dictionary
- ^ (EN) The Real You, su Adventure Time Wiki. URL consultato il 5 maggio 2024.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul tesseratto
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Eric W. Weisstein, Tesseratto, su MathWorld, Wolfram Research.