Tetuan (gruppo musicale)

gruppo musicale italiano

I Tetuan sono un gruppo di musica rock sperimentale, noise, post-punk, rock psichedelico, proveniente da Macerata nelle Marche e ascrivibile al movimento della Psichedelia occulta italiana.

Tetuan
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenereNeopsichedelia
Noise rock
Psichedelia occulta italiana
Periodo di attività musicale2009 – in attività
Album pubblicati2

Storia del gruppo modifica

2004: Origini del gruppo nei Margot modifica

Nel 2004 nascono a Macerata i Margot, quartetto fortemente ispirato ai Marlene Kuntz delle origini, che pubblicò nel 2005 un EP dall'omonimo titolo[1]. In questi primi anni di attività la band foce diversi concerti in regione, ma fu in seguito al cambio di formazione che la band cambia nome in Tetuan[1].

2007: Tetuan modifica

I Tetuan nascono nel 2007 con l'ingresso di Edoardo Grisogani nel duo reduce dei Margot composto da Cristiano Coini e Riccardo De Luca[1], in un percorso che li portò così a sviluppare un suono del tutto proprio, fatto di ruvide influenze post-math-rock ed un uso sporadico del cantato[1][2]. Nel 2009 uscì il loro primo album dal titolo Tela in coproduzione Brigadisco, I Dischi del Minollo ed Onlyfuckingnoise. Il disco che era stato registrato da Mattia Coletti, vedeva la partecipazione di Above the tree nel brano Mambo Jumbo[2] e già presentava quell'attitudine fortemente visiva e cinematica che più tardi portò la critica musicale ad inscrivere la band nella psichedelia occulta italiana[1][3]. Dopo all'album i Tetuan parteciparono anche alla compilation Brigadisco 3 - Ulula con il brano Delta del Niger.

Nel 2013 uscì il loro secondo album su 12" con il titolo Qayin (Brigadisco / Onlyfuckingnoise), che prendeva ispirazione dalla figura di Caino (Qayin ne è appunto il nome in lingua ebraica) in un disco intriso di sonorità post stoner, inframezzato da dilatazioni di musica ambientale, drone music e power electronics, da cui scaturiscono melodie dal sapore mediorientale[4]. All'album seguì un tour italiano di circa un anno, al termine del quale il chitarrista Riccardo De Luca, decide di lasciare la band.

2014-2017: Cambio formazione ed inizio della collaborazione con Artetetra modifica

Dopo un breve periodo di pausa, il batterista Edoardo Grisogani inizia a collaborare con Matteo Pennesi, che insieme a Luigi Monteanni di li a poco fonderà l’etichetta Artetetra. Nel 2015 i Tetuan vengono invitati alla terza edizione del Thalassa Festival, un festival curato da Antonio Ciarletta che in quegli anni andava delineando la scena della psichedelia occulta italiana[5]. Nel 2016, da questo sodalizio, vede la luce Split-tape (Artetetra) con un'altra band importante della POI come i Lay LLamas, che vede una svolta nel sound della band verso atmosfere ancor più world music, unite all’anima squisitamente psych-rock dei vecchi componenti della band[6]. Se l'organico del gruppo era qui composto da Cristiano Coin al basso e tastiere, Edoardo Grisogani alla batteria e campionatore, Luigi Monteanni alla chitarra e clarinetto e Matteo Pennesi alle tastiere e syntha[7], la registrazione era affidata a Manuel Coccia del Plaster Recording Studio e la grafica era curata da Nicola Ferrari[8].

2017-2019: “Serpent of Wisdom” e l’inizio di nuove collaborazioni modifica

Nel 2017 Pennesi e Monteanni lasciano la band per progetti personali, mentre Grisogani e Coini iniziano a pensare al nuovo lavoro coinvolgendo nell'ensemble Edoardo Grisogani alla batteria e Alessio Beato alla chitarra e ai synt, mescolando anche strumenti meno consoni nel rock come il violoncello di Giuseppe Franchellucci e le percussioni di Domenico Candellaro[9]. Esce così nel 2019 l'EP Serpent of Wisdom un lavoro a cavallo tra ambient-noise e psichedelia quartomondista, che uscirà nel 2020 formato digitale[9][10]. Il brano Illuminatus vedeva poi la partecipazione del chitarrista russo Pavel Eremeev, membro della band uSSSy[10].

Componenti del gruppo modifica

  • Cristiano Coini: basso, tastiere
  • Riccardo De Luca: chitarra, flauto (fino al 2014)
  • Edoardo Grisogani: batteria, campionatori
  • Matteo Pennesi: tastiere, sintetizzatori, nastri (2014-2017)
  • Luigi Monteanni: chitarra, clarinetto, zurna (2014-2017)
  • Alessio Beato: chitarra, bouzouki, sintetizzatori
  • Giuseppe Franchellucci: violoncello
  • Domenico Candellori: percussioni, batteria

Produzioni modifica

Album modifica

Compilation modifica

  • 2011 - Brigadisco 3 - Ulula (CD, Brigadisco)
  • 2017 - Thalassa, Italian Occult Psychedelia (tape/digital, NO=FI Recordings)
  • 2021 - MAKA - The Alkisah Reworks Divisi Italia (Artetetra)

Note modifica

  1. ^ a b c d e Marci Pagliariccio, Tela (recensione), su ondarock.it, 26 gennaio 2011.
  2. ^ a b Marcello Ferri, Tela (recensione), su sodapop.it, 13 marzo 2013.
  3. ^ Giacomo Stefanini, Alieni fra noi: Macerata occulta, su vice.com, 3 dicembre 2015.
  4. ^ Marci Pagliariccio, Qayin (recensione), su ondarock.it, 7 marzo 2013.
  5. ^ Romina Baldoni, THALASSA – Italian Occult Psychedelia Festival, III^ Ed., su distorsioni.net, 9 Aprile 2015.
  6. ^ Maurizio Inchingoli, Split tape (recensione), su thenewnoise.it, 22 agosto 2016.
  7. ^ Marco Paolucci, Split tape (recensione), su kathodik.org, 22 marzo 2017.
  8. ^ Stefano Pifferi, Split Tape (recensione), su sentireascoltare.com, 19 Aprile 2016.
  9. ^ a b Marco Paolucci, Serpent Of Wisdom (recensione), su kathodik.org, 6 agosto 2020.
  10. ^ a b Nicolò Arpinati, Serpent Of Wisdom (recensione), su sentireascoltare.com, 24 ottobre 2019.

Bibliografia modifica

  • Gianluca Polverari: Marche doc, Rockerilla #400 pg. 22, dicembre 2013, Editore: Edizioni Rockerilla

Collegamenti esterni modifica

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