The Four Seasons (gruppo musicale)
I The Four Seasons (conosciuti dal 1967 come Frankie Valli & The Four Seasons) sono un gruppo rock e pop statunitense composto da Frankie Valli come cantante guida, Bob Gaudio alle tastiere, Tommy DeVito alla chitarra, e Nick Massi al basso.
The Four Seasons | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Rock Pop Soul |
Periodo di attività musicale | 1960 – in attività |
Etichetta | Vee Jay Records, Philips Records, Motown, Warner Bros. Records, MCA Records, Curb |
Album pubblicati | 39 |
Studio | 17 |
Live | 2 |
Raccolte | 20 |
Sito ufficiale | |
I The Four Seasons sono considerati uno dei gruppi più influenti e popolari della storia della musica e vantano un totale di più di 100 milioni di dischi venduti.[1]
Con l’avvento della British invasion “guidata” dai Beatles, i The Four Seasons sono stati uno dei pochi gruppi statunitensi a rimanere saldi nelle prime posizioni delle classifiche con successi come “big girls don’t cry” del 1961, “rag doll” incisa nel 1964 e diventata numero uno e con il loro singolo più noto “december, 1963”, del 1976.[2]
Carriera modifica
Frankie Valli, che sarà frontman del gruppo, comincia ad incidere nel 1953 e dopo un anno forma un gruppo noto come “The Four Lovers” dopo qualche successo commerciale il gruppo continua ad incidere sotto diversi nomi ( in totale la band durante questo periodo ha utilizzato 18 nomi d’arte ).
Nel 1960 il gruppo The Four Lovers cambiò nome in quello attuale con Frankie Valli come cantante guida, Bob Gaudio (precedentemente membro dei The Royal Teens) alle tastiere, Tommy DeVito alla chitarra, e al basso Nick Massi (quest'ultimo prima rimpiazzato da Charles Calello e poi da Joe Long, nel 1965). L'influenza R&B nella loro musica era grande, tanto che alcuni dei loro primi singoli avevano raggiunto il successo grazie al pubblico di R&B; ai loro esordi alcuni ascoltatori inoltre pensavano che i Four Seasons fossero afroamericani.[3]
Tra il 1960 e il 1964 sono molto spesso in testa alle classifiche della rivista Cash Box con dei loro pezzi storici quali: Rag Doll che nel 1964 raggiunge la prima posizione nella Billboard Hot 100 per due settimane e la sesta in Germania, Walk Like A Man prima posizione nella Billboard Hot 100 per tre settimane nel 1963, Sherry che raggiunge la prima posizione nella Billboard Hot 100 per cinque settimane e la settima in Olanda nel 1962 e Big Girls Don't Cry che raggiunge la prima posizione nella Billboard Hot 100 per cinque settimane sempre nel 1962.[4][5][6][7][8]
Nel 1976 il singolo December, 1963 (Oh, What a Night) arriva primo nella Billboard Hot 100 per tre settimane, nel Regno Unito per due settimane ed in Canada, secondo in Nuova Zelanda, terzo nei Paesi Bassi ed in Australia e sesto in Norvegia. I Four Season sono stati un gruppo di considerevole importanza. Nessun altro gruppo di bianchi americani dell'epoca, a parte i Beach Boys, possono vantare simili armonie complesse, anche se erano molto più saldamente nella tradizione del doo-wop italo-americano. Le loro produzioni più raffinate erano al passo con i tempi e, per certi aspetti, innovative.[2]
Il gruppo è tornato agli onori delle cronache musicali nel 2008 e nel 2017 grazie alle cover fatte rispettivamente da Madcon e Måneskin del loro brano del 1967 Beggin'.
Stile e successo modifica
Stile modifica
Il gruppo si distinse da altri gruppi dell'epoca (anni sessanta) per il loro sound italo-americano. I The Four Season avevano anche qualche reminiscenza di Doo-wop nonostante non sia un gruppo targato con questo genere.
I testi del gruppo parlavano spesso di storie d’amore, nonostante ciò durante la loro carriera hanno anche affrontato temi più introspettivi (come nell’album “ The Genuine Imitation Life Gazette”).
Successo modifica
I The Four Season sono una delle band più vendute della storia, con circa 100 milioni di vendite.
Negli anni la band ha accumulato 61 canzoni nella top 100 delle classifiche americane, delle quali 8 sono diventate successi numeri uno nella billboard hot 100.
Formazione modifica
membri attuali
- Frankie Valli – voce (1960-oggi)
- Robby Robinson – tastiere, direttore musicale (1982-1996, 2004-oggi)
- Ronen Bay – cori (2018-oggi)
- Craig Cady – cori (2018-presente)
- Aaron Alexander Gordon – cori (2022–presente)
- Noah Rivera – cori (2020-oggi)
- Rick Keller – sassofono, flauto, tastiere, percussioni (2002-oggi)
- Basil Fung – chitarra (2018-oggi)
- Andy Sanesi – batteria (2018-oggi)
- Carmen Grillo – chitarra (2021–presente)
- Alfredo Lopez – basso (2021–presente)
Ex membri modifica
Membri in studio e/o in tour modifica
- Tommy DeVito – voce, chitarra (1960-1970, morto nel 2020)
- Bob Gaudio – voce, tastiere, chitarra (1960–1971)
- Nick Massi – voce, basso (1960-1965, morto nel 2000)
- Joe Long – voce, basso (1965-1975, morto nel 2021)
- Demetri Callas – voce, chitarra (1971-1973, morto nel 2020)
- Clay Jordan – voce, tastiere (1971-1972, 1973)
- Gerry Polci – voce, batteria (1973–1977, 1979–1982, 1988–1990)
- Lee Shapiro – tastiere (1973–1977)
- Don Ciccone – voce, basso, chitarra ritmica (1974-1977, 1979-1982, morto nel 2016)
- John Paiva [de] – voce, chitarre principali e ritmiche (1975-1977)
- Jerry Corbetta – voce, tastiere (1979-1985)
- Larry Lingle – chitarra (1979–1993, 2015)
- Rex Robinson – voce, basso (1982–2003)
- Lynn Hammann – voce, batteria (1982–1988)
- Chuck Wilson – percussioni (1982–1990); batteria (1990–1993)
- Tim Stone – voce, tastiere (1991–1996?)
Discografia modifica
Album in studio modifica
Titolo | Classifiche | Certificazioni | |||
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US | AUS | CAN | UK | ||
Sherry & 11 Others | 6 | — | — | 20 | |
The 4 Seasons Greetings | 13 | — | — | — | |
Big Girls Don't Cry and Twelve Others... | 8 | — | — | — | |
The 4 Seasons Sing Ain't That a Shame and 11 Others | 47 | — | — | — | |
Born to Wander – Tender and Soulful Ballads (Folk-Flavored) | 84 | — | — | — | |
Dawn (Go Away) and 11 Other Great Songs | 6 | — | — | — | |
Rag Doll | 7 | — | — | — | |
The 4 Seasons Entertain You | 77 | — | — | — | |
The 4 Seasons Sing Big Hits by Burt Bacharach... Hal David... Bob Dylan... | 106 | — | — | — | |
Working My Way Back to You and More Great New Hits | 50 | — | — | — | |
New Gold Hits | 37 | — | — | — | |
The Genuine Imitation Life Gazette | 85 | — | — | — | |
Chameleon | — | — | — | — | |
Who Loves You | 38 | — | — | 12 | Disco d’oro: USA |
Helicon | 168 | — | — | — | |
Streetfighter | — | — | — | — | |
Hope + Glory | — | — | — | — |
Album live modifica
Titolo | Anno |
---|---|
Reunited Live | 1981 |
The 4 Seasons Sing Ain't That a Shame / Live on Stage | 1995 |
Raccolte modifica
Titolo | Classifiche | Certificazione | |||
---|---|---|---|---|---|
US | AUS | CAN | UK | ||
Golden Hits of the 4 Seasons | 15 | — | — | — | |
Stay and Other Great Hits | 100 | — | — | — | |
More Golden Hits by the Four Seasons | 105 | — | — | — | |
The International Battle of the Century: The Beatles vs. the Four Seasons | 142 | — | — | — | |
The 4 Seasons' Gold Vault of Hits | 10 | — | — | — | Disco d’oro: USA |
The 4 Seasons' 2nd Vault of Golden Hits | 22 | — | — | — | Disco d’oro: USA |
Lookin' Back | 107 | — | — | — | |
The 4 Seasons’ Christmas Album | 28 | — | — | — | |
Edizione D'Oro: The 4 Seasons Gold Edition – 29 Gold Hits | 37 | — | — | 11 | Disco d’oro: USA |
The Four Seasons Story | 51 | — | — | 20 | Disco di platino: UK |
Frankie Valli & the Four Seasons – The Greatest Hits | — | — | — | 4 | Disco di platino: UK |
25th Anniversary Collection | — | — | — | 38 | |
The Very Best Of | — | — | — | 7 | Disco di platino: UK |
Frankie Valli & the Four Seasons – The Greatest Hits | — | — | — | 26 | Disco d’oro: UK |
The Very Best of Frankie Valli & the Four Seasons | — | — | — | — | |
Beggin' – The Ultimate Collection | — | — | — | 82 | |
...Jersey Beat... The Music of Frankie Valli & the 4 Seasons | — | — | — | 53 | |
Jersey's Best | — | — | — | 25 | Disco d’oro: UK |
Working My Way Back to You | — | — | — | 12 | Disco di platino: UK |
Working Our Way Back to You: The Ultimate Collection | — | — | — | — |
Cinema modifica
Nel 2014 il regista Clint Eastwood ha realizzato Jersey Boys, un film sulla loro storia che è ispirato all'omonimo musical. Il film ha avuto un gran successo commerciale ed ha contribuito a far conoscere il gruppo ai più giovani. Nel film però compaiono elementi in disaccordo con la vera storia dei Four Seasons. Esempi ne sono il rapporto che intercorreva fra Valli e Angelo De Carlo, noto gangster italo-americano, che nella realtà non sembra abbia avuto nulla a che fare con Valli e nemmeno con i Four Seasons e la formazione del gruppo. Altro elemento di discrepanza è che nel film coincidono l'abbandono del gruppo di Massi con quello di De Vito, ma nella realtà passano ben 5 anni fra i due eventi. Nel film inoltre non si accenna a componenti del gruppo come Joe Long e Gerry Polci, che hanno reso il gruppo famoso a livello internazionale.
Note modifica
- ^ Rockol com s.r.l, √ Frankie Valli, la storia di "Can’t take my eyes off you", su Rockol. URL consultato il 15 settembre 2023.
- ^ a b Richie Unterberger, The Four Seasons [ Copia archiviata, su vocalgroup.org. URL consultato il 28 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2007). Vocal Group Hall of Fame: Main Website.
- ^ (EN) Home, su Frankie Valli and the Four Seasons. URL consultato il 15 settembre 2023.
- ^ (EN) Randy Price, Cash Box Top Singles – 1960, su 50.6.195.142, Cashboxmagazine.com. URL consultato il 15 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- ^ (EN) Randy Price, Cash Box Top Singles – 1961, su 50.6.195.142, Cashboxmagazine.com. URL consultato il 15 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2014).
- ^ (EN) Randy Price, Cash Box Top Singles – 1962, su 50.6.195.142, Cashboxmagazine.com. URL consultato il 15 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- ^ (EN) Randy Price, Cash Box Top Singles – 1963, su 50.6.195.142, Cashboxmagazine.com. URL consultato il 15 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2014).
- ^ (EN) Randy Price, Cash Box Top Singles – 1964, su 50.6.195.142, Cashboxmagazine.com. URL consultato il 15 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).
Bibliografia modifica
- Nick Logan e Bob Woffinden, Enciclopedia del rock, Milano, Fratelli Fabbri Editore, 1977.
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su The Four Seasons
Collegamenti esterni modifica
- (EN) the Four Seasons, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- The Four Seasons, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) The Four Seasons, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) The Four Seasons, su Discogs, Zink Media.
- (EN) The Four Seasons, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) The Four Seasons, su SecondHandSongs.
- (EN) The Four Seasons, su Billboard.
- (EN) The Four Seasons, su IMDb, IMDb.com.
- Pagina sui Four Seasons su Vocalgroup.org
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316879715 · ISNI (EN) 0000 0001 0606 6041 · Europeana agent/base/147577 · LCCN (EN) n88619775 · GND (DE) 10277525-4 · J9U (EN, HE) 987007420642205171 · NDL (EN, JA) 001206595 · WorldCat Identities (EN) viaf-316879715 |
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