The Weekly Standard

Periodico statunitense conservatore del passato

The Weekly Standard era una rivista politica statunitense di notizie, analisi e commenti, pubblicata 48 volte all'anno. Originariamente curato dai fondatori Bill Kristol e Fred Barnes, lo Standard era definito di orientamento neoconservatore.[1][2]

The Weekly Standard
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Linguainglese
Periodicitàsettimanale
Fondazione1995
Chiusura2018
SedeWashington
EditoreNews Corporation
ISSN1083-3013 (WC · ACNP)
Sito webwww.weeklystandard.com/
 

La casa editrice fondatrice, News Corporation, fece debuttare la testata il 18 settembre, 1995.[3] Nel 2009, News Corporation vendette la rivista a una consociata di Anschutz Corporation.[4] Il 14 dicembre 2018, i suoi proprietari hanno annunciato che la rivista stava cessando la pubblicazione, e l'ultimo numero fu pubblicato il 17 dicembre.[5] Le fonti attribuiscono la sua fine a una crescente divergenza tra Kristol e lo spostamento di altri giornalisti verso posizioni anti-Trump e lo spostamento del pubblico della rivista verso il trumpismo.[6]

Molti degli articoli della rivista sono stati scritti da membri di think tank conservatori con sede a Washington, tra cui l'American Enterprise Institute, l'Ethics and Public Policy Center, la Foundation for Defense of Democracies, l'Hudson Institute e la Foreign Policy Initiative. Tra gli autori che hanno scritto per la rivista si possono citare Elliott Abrams, Peter Berkowitz, John Bolton, Ellen Bork, David Brooks, Gertrude Himmelfarb, Christopher Hitchens, Harvey Mansfield, Cynthia Ozick, Joe Queenan e John Yoo.

Il sito web della rivista continua a pubblicare regolarmente commenti e articoli.

Note modifica

  1. ^ Max Boot, What the Heck Is a 'Neocon'?, in Wall Street Journal, 30 dicembre 2002.
    «"the Weekly Standard, ... is known as a redoubt of 'neoconservatism'"»
  2. ^ Gideon Rachman, The neo-cons' route to disaster, in Financial Times, 15 gennaio 2007.
    «... the neo-con bible, The Weekly Standard ...»
  3. ^ "Ten years ago, The Weekly Standard debuted, a conservative journal of opinion [f]rom Washington, D.C., edited by William Kristol". October 24, 2005. National Review: "The Week".
  4. ^ (EN) MediaDC.com, su MediaDC.com. URL consultato il 21 giugno 2016.
  5. ^ (EN) Michael M. Grynbaum e Jim Rutenberg, The Weekly Standard, Pugnacious to the End, Will Cease Publication, in The New York Times, 14 dicembre 2018, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 15 dicembre 2018.
  6. ^ Who Killed The Weekly Standard?, su newyorker.com.

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