Theta
lettera dell'alfabeto greco
Questa voce o sezione sull'argomento grafemi non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Theta (Θ; θ o ϑ) è l'ottava lettera dell'alfabeto greco.
Nel greco antico è una consonante di tipo dentale aspirata (dentale sorda aspirata) /tʰ/, mentre nel greco moderno trascrive la fricativa interdentale sorda /θ/.
Il suo valore nel sistema numerico greco è 9.
La lettera deriva dalla fenicia teth e, nella sua forma più arcaica, poteva essere scritta oppure
, segni derivati dai geroglifici egizi per rappresentare, rispettivamente, una città e il Sole. Da essa si evolve la lettera cirillica fita (Ѳ, ѳ).
Gli usiModifica
In topografiaModifica
- Θ viene utilizzato per indicare l'azimut di un segmento di coordinate polari rispetto ad un asse.
In matematicaModifica
- viene utilizzato per indicare un angolo generico.
- in statistica, viene utilizzato per indicare il generico parametro del modello. Se maiuscolo, indica lo spazio parametrico.
In fisicaModifica
- viene usato per indicare l'ampiezza di un angolo in un coordinate polari e sferiche;
- viene usato occasionalmente per la velocità lineare (moto di traslazione), anche se si preferisce l'omega;
- viene usato occasionalmente per la velocità angolare (moto rotazionale, etc), anche se si preferisce l'omega.
- in elettromagnetismo viene utilizzato per indicare la riluttanza.
- in termodinamica viene utilizzato per indicare la resistenza termica.
In informaticaModifica
- viene utilizzato per indicare il limite asintotico stretto nell'analisi dei tempi di esecuzione di una funzione.
In linguisticaModifica
- (e precisamente nell'alfabeto fonetico internazionale) si usa per indicare una consonante fricativa dentale sorda.
In economiaModifica
- rappresenta la variabilità nel tempo del premio di un'opzione.
In neurologiaModifica
- è utilizzata per esprimere uno dei ritmi elettroencefalografici.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Theta