This Summer's Gonna Hurt like a Motherfucker

This Summer's Gonna Hurt like a Motherfucker è un singolo del gruppo musicale statunitense Maroon 5, pubblicato il 19 maggio 2015 come primo estratto dalla riedizione del quinto album in studio V.[6]

This Summer's Gonna Hurt like a Motherfucker
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaMaroon 5
Pubblicazione15 maggio 2015
Durata3:44
Album di provenienzaV (riedizione)
GenereSynth pop[1]
EtichettaInterscope
ProduttoreShellback
Registrazioneaprile 2015
FormatiCD, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 45 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[3]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoBandiera della Polonia Polonia[4]
(vendite: 20 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[5]
(vendite: 1 000 000+)
Maroon 5 - cronologia
Singolo precedente
(2015)
Singolo successivo
(2015)

Il brano è stato definito dai critici "un sound synthpop"[1] con una sonorità arena rock[7] ed è stato prodotto da Shellback.

Descrizione modifica

Il 6 maggio 2015 il gruppo ha annunciato la pubblicazione del brano nelle stazioni radiofoniche a partire dal 26 maggio 2015. Il giorno seguente, la notizia è stata confermata dalla rivista Billboard in un articolo che dichiarava che il singolo sarebbe stato pubblicato a fianco della prossima riedizione del loro album V e come seguito del singolo della band, Sugar.[8]

Video musicale modifica

 
Adam Levine si mostra completamente nudo nel video di This Summer's Gonna Hurt like a Motherfucker

Il videoclip, diretto da Travis Schneider insieme ad Adam Levine e girato in bianco e nero, è stato pubblicato a sorpresa il 30 maggio attraverso il canale YouTube del gruppo e mostra lo stesso Levin nei pochi minuti che intercorrono tra i preliminari di un concerto dei Maroon 5 e l'avvio del concerto vero e proprio.

Il video si apre con la scritta in bianco del nome della band che campeggia su un fondo nero a cui segue una panoramica di una stanza piena di vapori che si rivela essere uno spogliatoio, nel quale si intravede Adam afferrare un asciugamano dopo essersi fatto una doccia e camminare per la stanza a torso nudo tenendo stretto l'asciugamano intorno alla vita e cantando il brano, per poi incamminarsi verso uno specchio sulla parete in fondo allo spogliatoio rivolgendo le spalle all'obiettivo e lasciarsi cadere l'asciugamano dai fianchi, denudandosi completamente.

Dopo aver lanciato a terra il panno intorno ai fianchi, Adam fronteggia per qualche secondo la telecamera completamente nudo con le natiche e la schiena tatuata mostrate senza veli in primo piano. A causa di questa scena, il video è soggetto a limiti di età ed è necessario il login per poter essere visualizzato (tramite il quale è possibile verificare l'età).[9]

Una versione censurata del video è stata pubblicata il 12 giugno 2015. Tutte le scene di nudità, e in cui la labiale di Adam Levine pronuncia turpiloquio sono state coperte da diverse emoji.[10]

Accoglienza modifica

Il video ha ricevuto pareri positivi dai critici, molti dei quali concernenti il primo piano del nudo integrale di Adam Levine. Il 1º giugno 2015 il video ha superato un 1 milione di visite. Alcuni critici hanno definito il video rivelatore perché il cantante balugina un inaspettato nudo.[11]

Tracce modifica

Download digitale
  1. This Summer's Gonna Hurt like a Motherfucker – 3:44
Download digitale – remix
  1. This Summer (Maroon 5 vs. Alesso) – 3:11
CD promozionale (Regno Unito)
  1. This Summer's Gonna Hurt (UK Clean Version) – 3:46
  2. This Summer's Gonna Hurt (UK Superclean Version) – 3:45
  3. This Summer's Gonna Hurt (Instrumental) – 3:47
CD singolo (Europa)
  1. This Summer (Explicit) – 3:44
  2. Sugar Remix (feat. Nicki Minaj) – 3:55

Formazione modifica

Gruppo
Produzione
  • Sam Farrar – voce aggiuntiva
  • Shellback – chitarra, basso e tastiera aggiuntive
Produzione

Classifiche modifica

Classifica (2015) Posizione
massima
Australia[12] 70
Austria[13] 38
Belgio (Fiandre)[13] 52
Belgio (Vallonia)[13] 53
Canada[14] 16
Danimarca[13] 40
Finlandia[13] 16
Francia[15] 69
Germania[13] 45
Irlanda[16] 5
Italia[13] 31
Norvegia[13] 37
Paesi Bassi[13] 39
Regno Unito[17] 6
Spagna[13] 53
Stati Uniti[14] 23
Svezia[13] 52
Svizzera[13] 56

Note modifica

  1. ^ a b Hear Maroon 5's List of Insults in 'This Summer's Gonna Hurt', su Rolling Stone. URL consultato il 31 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2015).
  2. ^ (DA) This Summer's Gonna Hurt like a Motherfucker, su IFPI Danmark. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  3. ^ This Summer's Gonna Hurt like a Motherfucker (certificazione), su FIMI. URL consultato il 16 aprile 2017.
  4. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 16 aprile 2021.
  5. ^ (EN) Maroon 5 - This Summer's Gonna Hurt like a Motherf*****r – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 16 aprile 2021.
  6. ^ V (Deluxe) by Maroon 5 on iTunes
  7. ^ Maroon 5 new single 'This Summer's Gonna Hurt' packs a punch, su AXS. URL consultato il 19 novembre 2015.
  8. ^ Wiz Khalifa Tops Hot 100, T-Wayne Whips Into Top 10, su Billboard. URL consultato il 9 maggio 2015.
  9. ^ Watch: Adam Levine goes butt naked in new music video | Inquirer Entertainment
  10. ^ Maroon 5 – This Summer's Gonna Hurt Like A MotherF****r (Clean), su VEVO.
  11. ^ (EN) Daniel Kreps, Maroon 5 Drop Revealing 'This Summer's Gonna Hurt' Video, su rollingstone.com, Rolling Stone, 31 maggio 2015. URL consultato il 31 maggio 2015.
  12. ^ Gavin Ryan, ARIA Singles: Taylor Swift Bad Blood Spends Second Week At No 1, su noise11.com, Noise11, 6 giugno 2015. URL consultato il 6 giugno 2015.
  13. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Maroon 5 – This Summer, su Ultratop. URL consultato il 26 settembre 2023.
  14. ^ a b (EN) Maroon 5 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 21 novembre 2015. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  15. ^ (FR) MAROON 5 - THIS SUMMER (CHANSON), su lescharts.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 21 novembre 2015.
  16. ^ (EN) TOP 100 SINGLES, WEEK ENDING 27 November 2014, su chart-track.co.uk, GFK Chart-Track. URL consultato il 12 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2014).
  17. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100 - 09 November 2014 - 15 November 2014, su theofficialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 12 settembre 2015.

Collegamenti esterni modifica

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