Thomas Cromwell, I conte di Essex
Thomas Cromwell, primo conte di Essex (Putney, 1485 circa – Tower Hill, 28 luglio 1540), è stato un politico inglese.
Thomas Cromwell, I conte di Essex | |
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Ritratto di Thomas Cromwell eseguito da Hans Holbein il Giovane | |
Lord gran ciambellano | |
Durata mandato | 17 aprile 1540 – 10 giugno 1540 |
Monarca | Enrico VIII d'Inghilterra |
Predecessore | John de Vere, XV conte di Oxford |
Successore | Robert Radcliffe, I conte di Sussex |
Governatore dell'Isola di Wight | |
Durata mandato | 2 novembre 1538 – 10 giugno 1540 |
Predecessore | Sir James Worsley |
Successore | Vacante |
Lord del sigillo privato | |
Durata mandato | 2 luglio 1536 – 10 giugno 1540 |
Predecessore | Thomas Boleyn, I conte del Wiltshire |
Successore | William FitzWilliam, I conte di Southampton |
Master of the Rolls | |
Durata mandato | 8 ottobre 1534 – 10 luglio 1536 |
Predecessore | John Taylor |
Successore | Christopher Hales |
Segretario principale | |
Durata mandato | aprile 1534 – aprile 1540 |
Predecessore | Stephen Gardiner |
Successore | Thomas Wriothesley, I conte di Southampton |
Cancelliere dello Scacchiere | |
Durata mandato | 12 aprile 1533 – 10 giugno 1540 |
Predecessore | John Bourchier |
Successore | John Baker |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Professione | Avvocato |
Thomas Cromwell | |
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Miniatura di Thomas Cromwell con il collare dell Ordine della Giarrettiera | |
Conte di Essex | |
In carica | 18 aprile 1540 – 10 giugno 1540 |
Predecessore | Nuova creazione |
Successore | Confiscato dalla corona |
Barone Cromwell di Wimbledon | |
In carica | 8 ottobre 1534 – 10 giugno 1540 |
Predecessore | Nuova creazione |
Successore | Confiscato dalla corona |
Nascita | Londra, 1485 circa |
Morte | Tower Hill, 28 luglio 1540 |
Padre | Walter Cromwell |
Madre | Katherine Meverell |
Consorte | Elizabeth Wyckes |
Figli | Gregory Anne Grace Jane |
Servì come primo ministro di re Enrico VIII dal 1532 al 1540. Il Lord protettore d'Inghilterra, Oliver Cromwell (1599–1658), discendeva dalla sorella di Thomas, Catherine Cromwell.
Biografia
modificaCromwell nacque attorno al 1485 a Putney, un quartiere di Londra. Era figlio di Walter Cromwell (1463–1510), un fabbro e mastro birraio di Putney, proprietario di una locanda e una birreria. I dettagli sui primi anni di vita di Cromwell sono pochi e limitati.
In gioventù lasciò Putney e si trasferì sul continente europeo, dove visse in Italia, Francia e nei Paesi Bassi. Le informazioni su quegli anni, spesso confuse e contraddittorie, includono racconti di una vita da mercenario e di un suo coinvolgimento in diversi scontri militari, tra cui la battaglia del Garigliano. Al di là del dibattito storico sulla veridicità di questi fatti, Cromwell si ritrovò a Firenze dopo qualche tempo, impoverito e privo di fonti di sostentamento. Lì venne assunto dalla famiglia fiorentina dei Frescobaldi, la quale lo munì di una discreta somma di denaro e di un buon cavallo, in modo da poterlo inviare ad Anversa ed in altri centri mercantili dei Paesi Bassi. Probabilmente le sue attività inclusero forme di spionaggio finanziario, poiché al tempo vi era una crescente rivalità tra i banchieri di Anversa e quelli fiorentini.
Cromwell era un uomo colto e studioso, parlava correntemente latino, italiano e francese ed era un grande ammiratore di Machiavelli. Nel corso delle sue attività giovanili mostrò anche una grande audacia e una rara accortezza.
Da alcuni archivi della Città del Vaticano risulta anche che Cromwell fosse un agente del cardinale Christopher Bainbridge e che si occupasse di questioni ecclesiastiche inglesi presso la Sacra Rota.[1]
Quando Bainbridge morì nel 1514, Cromwell tornò in Inghilterra e fu assunto da Thomas Wolsey, presso il quale si occupò di importanti questioni ecclesiastiche nonostante fosse un laico. Attorno al 1515 sposò la figlia di un sarto, Elizabeth Wyckes (1489–1529), e dal loro matrimonio nacquero un figlio, Gregory, e due figlie, Anne e Grace. Dopo aver studiato legge divenne un membro del Parlamento inglese nel 1523.
Alla fine degli anni 1520 Cromwell aiutò Wolsey nello scioglimento di trenta monasteri, in modo da raccogliere fondi per The King's School a Ipswich (conosciuta ora come Ipswich School) e per il Cardinal's College a Oxford. Nel 1529 Enrico VIII fondò il futuro Reformation Parliament per ottenere il divorzio da Caterina d'Aragona. Cromwell fu nominato consigliere reale per gli affari del Parlamento e alla fine del 1530 venne incluso nel più stretto e fidato circolo di Enrico VIII. Senza alcun atto formale diventò primo ministro del re nel 1532, grazie alla mera fiducia che Enrico VIII riponeva in lui.
Cromwell ebbe un ruolo fondamentale nella Riforma della Chiesa Anglicana. Per poter ottenere il divorzio dalla prima moglie, Enrico VIII emanò l'Atto di Supremazia nel 1534, grazie al quale venne nominato detentore del potere spirituale in Inghilterra. Come vicario generale del re, Cromwell ebbe piena autorità per portare avanti la dissoluzione dei monasteri inglesi a partire dal 1535.
Fu a lui che nel 1535 si rivolsero i tre priori certosini, John Houghton, Agostino Webster e Roberto Lawrence, per ottenere dal re l'esenzione dal giuramento di fedeltà al re d'Inghilterra come capo supremo della Chiesa inglese. Tale giuramento, previsto dall'Atto di Supremazia, implicava il disconoscimento formale dell'autorità pontificia in materia di fede. Thomas Cromwell non solo si rifiutò d'intercedere in tal senso presso il re, ma li fece imprigionare e condannare a morte.[2]
Fu nominato barone il 9 luglio 1536 e conte di Essex il 18 aprile 1540. Fu anche l'ideatore dell'unione fra Inghilterra e Galles sotto un'unica giurisdizione legale nel 1535.
Cromwell aiutò il re a liberarsi di Anna Bolena e a sposare Jane Seymour, spinto dal timore di cadere in disgrazia. La regina, infatti, era entrata in conflitto con lui riguardo alla gestione del denaro ricavato dalla soppressione dei monasteri. La stessa questione aveva generato molti altri nemici per il primo ministro, soprattutto a causa dei suoi criteri di spartizione delle ricchezze ottenute dalla soppressione.
La sua caduta fu però dovuta alle pressioni esercitate per il matrimonio del re con Anna di Clèves. La regina Jane Seymour morì il 24 ottobre del 1537, poco dopo aver dato alla luce un figlio. Le trattative per un quarto matrimonio che assicurasse altri eredi a Enrico VIII cominciarono praticamente subito e Cromwell riteneva che l'Inghilterra dovesse entrare a far parte di una lega protestante con al centro il duca di Clèves; tale politica, infatti, avrebbe aiutato a promuovere ulteriormente la Riforma.
Il matrimonio, però, si rivelò disastroso, in quanto Enrico VIII dimostrò di non avere alcuna intenzione di vivere con la principessa una volta che l'ebbe vista di persona.
Il re incaricò Cromwell di trovare vie legali per annullare il suo matrimonio, ma fu costretto a fare buon viso a cattivo gioco per non perdere la preziosa alleanza con la Germania. Gli avversari di Cromwell, primo fra tutti il Duca di Norfolk, approfittarono della situazione per fare pressioni per la sua caduta in disgrazia.
Nonostante la nomina a primo conte di Essex nel 1540, Cromwell cominciò a sospettare di essere in pericolo perché risultava ufficialmente beneficiario della grazia del re, pur avendolo intrappolato in un matrimonio che questi non voleva. Le sue paure si rivelarono giustificate, quando, durante una seduta del consiglio il 10 giugno 1540, Cromwell fu arrestato e imprigionato nella Torre di Londra.
Tutti gli onori di Cromwell vennero requisiti e si proclamò pubblicamente che da quel momento in poi lo si sarebbe dovuto chiamare esclusivamente: "Thomas Cromwell, cardatore di stoffa".[3] Il re lo mantenne vivo il tempo necessario perché la causa dell'annullamento del suo matrimonio si concludesse. Anna acconsentì a un annullamento amichevole e venne trattata con molta generosità da parte di Enrico in segno di riconoscimento. Sperando nella clemenza del re, Cromwell gli scrisse un ultimo messaggio personale, in cui esprimeva la sua approvazione per l'annullamento del matrimonio.[4] Concluse la missiva con l'appello "Graziosissimo Principe, invoco pietà, pietà, pietà." (in ingl.: Most gracious Prince, I cry for mercy, mercy, mercy).[5]
Venne condannato a morte senza processo e successivamente decapitato sulla Tower Hill il 28 luglio 1540. Di lui fu detto che morì con dignità e che la sua esecuzione fu particolarmente raccapricciante. Edward Hall, cronista contemporaneo, riporta che Cromwell fece un discorso sul patibolo, professando di morire "nella fede tradizionale" e che poi «sopportò assai pazientemente il colpo dell'ascia da parte di un rozzo miserabile boia che non fece affatto bene il suo lavoro». In seguito all'esecuzione la sua testa venne posta su una picca presso il ponte di Londra.
Enrico finì per pentirsi dell'esecuzione di Cromwell. Circa otto mesi dopo, accusò i suoi consiglieri di aver lavorato per la caduta di Cromwell mediante false accuse e disse di aver infine capito quanto fosse stato il servitore più fedele che avesse mai avuto. Passò il resto della sua vita a lamentarsi della sua esecuzione.
Matrimonio e discendenza
modificaVerso il 1515 Cromwell sposò Elisabetta Wyckes (1489–1528), vedova di Thomas Williams, uno Yeomen of the Guard, e figlia di Henry Wyckes, che aveva prestato servizio come Gentleman Usher alla corte di Enrico VII. La coppia ebbe tre figli:[6]
- Gregory Cromwell, I barone Cromwell di Oakham, c. 1520–1551, che sposò Elizabeth Seymour
- Anne
- Grace
Thomas Cromwell ebbe anche una figlia illegittima, Jane (c. 1520/25-c.1580), che tra il 1535 e il 1540 sposò William Hough (c.1525-1585), di Leighton in Wirrall, Cheshire.[7]
La moglie di Cromwell, Elisabetta, morì nel 1528, durante un'epidemia di malattia del sudore, che aveva colpito la zona a quel tempo. Né Anne né Grace superarono l'infanzia.
Al cinema
modifica- Henry VIII (1911)
- Le sei mogli di Enrico VIII (The Private Life of Henry VIII) (1933)
- Un uomo per tutte le stagioni (A Man for All Seasons) (1966)
- Anna dei mille giorni (Anne of the Thousand Days) (1969)
- Le sei mogli di Enrico VIII (1970) Miniserie TV
- Carry on Henry (1971)
- Tutte le donne del re (Henry VIII and His Six Wives (1972)
- La jument du roi (1973) Film TV
- Henry VIII (1979) Film TV
- Un uomo per tutte le stagioni (A Man for All Seasons (1988) Film TV
- The Other Boleyn Girl (2003) Film TV
- Henry VIII (2003) Miniserie TV
- The Madness of Henry VIII (2006) Film TV
- L'altra donna del re (The Other Boleyn Girl) (2008)
Televisione
modificaRomanzi
modificaThomas Cromwell è il personaggio principale di due romanzi storici di Hilary Mantel, Wolf Hall (2009) e Bring Up the Bodies (2012). I romanzi esplorano il lato umano del personaggio, ponendolo in una luce diversa da quanto fatto nel film Un uomo per tutte le stagioni. Entrambi i romanzi sono stati premiati con il Booker Prize.
Note
modifica- ^ Arthur Kinney, Tudor England: An Encyclopedia, Garland Science, 2001, p. 172, ISBN 978-0815307938.
- ^ Santi, beati e testimoni Santi Giovanni Houghton, Roberto Lawrence, Agostino Webster e Riccardo Reynolds Sacerdoti e martiri
- ^ Hon. Vicary Gibbs, The Complete Peerage, III volume, Londra, St Catherine Press, p. 557, ISBN 0-904387-82-8.
- ^ Alison Weir, The Six Wives of Henry VIII, New York, Grove Weidenfeld, 1992, pp. 419-20, ISBN 0802114970.
- ^ Robert Hutchinson, Thomas Cromwell: The Rise and Fall of Henry VIII's Most Notorious Minister, Londra, Phoenix, 2008, p. 254, ISBN 978-0-7538-2361-3.
- ^ (EN) John Schofield, The Rise & Fall of Thomas Cromwell: Henry VIII's Most Faithful Servant, The History Press, 2011, pp. 16, 23,33, ISBN 978-0-7524-5866-3.
- ^ William Hough era il figlio di Richard Hough, (1505–1573/4) che lavorò per Thomas Cromwell dal 1534 al 1540. Era l'agente di was Cromwell nel Chester.
Bibliografia
modifica- G. R. Elton, England under the Tudors: Third Edition, (London: Routledge, 1991) ISBN 0-416-70690-8.
- Sir Henry Ellis (ed.), Hall's Chronicle (London, 1809).
- G. R. Elton, Reform and Renewal: Thomas Cromwell and the Common Weal (Cambridge University Press, 1973).
- G. R. Elton, Studies in Tudor and Stuart Politics and Government: Volume I (Cambridge University Press, 1974).
- G. R. Elton, Studies in Tudor and Stuart Politics and Government: Volume II (Cambridge University Press, 1974).
- John Guy, Tudor England (Oxford University Press, 1990).
- Arthur Kinney, Tudor England: An Encyclopedia (Garland Science, 2000).
- Stanford E. Lehmberg, The Reformation Parliament, 1529–1536 (Cambridge University Press, 1970).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thomas Cromwell, I conte di Essex
Collegamenti esterni
modifica- Cromwell, Thomas, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Cromwell, Thomas, cónte di Essex, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Geoffrey R. Elton, Thomas Cromwell, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Thomas Cromwell, I conte di Essex, su MLOL, Horizons Unlimited.
- A biography of Thomas Cromwell with details on his policies
- A genealogical page listing some details of the Cromwell family back to the 12th century
- An ancestor chart of Walter Cromwell, father of Thomas; not necessarily reliable
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29523928 · ISNI (EN) 0000 0001 2125 7583 · BAV 495/144671 · CERL cnp01138505 · Europeana agent/base/147019 · ULAN (EN) 500316338 · LCCN (EN) n50018371 · GND (DE) 118670611 · BNF (FR) cb10522828h (data) · J9U (EN, HE) 987007308521105171 |
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