Thomas e gli indemoniati

film del 1970 del regista Pupi Avati

Thomas e gli indemoniati è un film del 1970 diretto da Pupi Avati. È il primo film di Mariangela Melato.

Thomas e gli indemoniati
Titoli di testa
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1970
Durata98 min
Rapporto2,35:1
Generegrottesco, orrore
RegiaPupi Avati
SceneggiaturaAntonio Avati, Pupi Avati, Giorgio Celli
FotografiaAntonio Secchi
MontaggioEnzo Micarelli
MusicheAmedeo Tommasi
CostumiSilvana Bigi
Interpreti e personaggi

Trama modifica

Una scapestrata compagnia teatrale lavora su una commedia scritta da un attore. La trama verte su un bambino con poteri paranormali. Durante le prove, avviene un fatto incredibile: il fanciullo prende vita ...

Produzione[1] modifica

Si tratta della seconda opera del regista bolognese, prodotta da Carmine Rizzo, imprenditore e magnate bolognese.

È la prima volta che Avati girò una pellicola con un cast professionista (compresa l'ex star hollywoodiana Purdom).

Fra gli attori emergenti, va menzionata la collaborazione di una giovanissima e sconosciuta Mariangela Melato. Fu il fotografo di scena a presentarla a Pupi. A tal riguardo, ricorda Avati: «Arrivò per caso. Non aveva mai fatto cinema. Venne per sostituire un'altra attrice di Milano. Quando la vidi arrivare, rimasi perplesso. La lasciai tutto il giorno al bar, augurandomi che ad un certo punto demordesse. La sera invece era ancora là. La sua insistenza mi intenerì. Il giorno dopo la chiamai sul set (...) mi accorsi che era decisamente superiore allo standard degli attori che avevamo».

È un film, definito dallo stesso realizzatore, «maledetto». Coincide, infatti, con una situazione familiare ed economica molto difficile per il regista bolognese.[2]

È stato girato tra Ferrara e Bologna. È possibile scorgere, nel corso del lungometraggio, il Teatro comunale di Ferrara e la Certosa di Bologna.[3]

Distribuzione modifica

Thomas e gli indemoniati non fu mai distribuito nei cinema ma solo in festival.

Attualmente non esiste una versione home video. È presente una copia presso il Centro Cinema Città di Cesena.

È stato presentato al Festival di Locarno. L'attore Bob Tonelli ha vinto il premio come miglior interprete.[4]

Accoglienza modifica

Paolo Mereghetti sostiene che il film sia «un'opera inclassificabile e senza riferimenti nel cinema di allora».[5]

Gordiano Lupi, invece, giudica il lungometraggio come «ambizioso quanto velleitario, pieno di simboli e di metafore, spesso poco comprensibili».[6]

Note modifica

  1. ^ A. Maioli, Pupi Avati, Bologna, Cineteca Bologna, 2019, pp. 35-38
  2. ^ Nocturno, numero 200, agosto 2019, p. 62
  3. ^ Thomas e gli indemoniati, su cinetecadibologna.it. URL consultato il 13-4-21.
  4. ^ Thomas (gli indemoniati), su cinematografo.it. URL consultato il 12-4-21.
  5. ^ P. Mereghetti, Il Mereghetti, Milano, Baldini+Castoldi, 2014, p. 3835
  6. ^ Thomas e gli indemoniati, su lazonamorta.it. URL consultato il 12-4-21.

Bibliografia modifica

Luca Servini, Pupi Avati. Il cinema dalle finestre che ridono, Piombino, Il Foglio Letterario, 2017, ISBN 978-8876066603.

Collegamenti esterni modifica

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