Toby Jones

attore britannico

Toby Jones, all'anagrafe Tobias Edward Heslewood Jones (Londra, 7 settembre 1966) è un attore britannico.

Toby Jones nel 2022

BiografiaModifica

Figlio dell'attore Freddie Jones e dell'attrice Jeanne Heslewood, ha studiato alla Abingdon School di Oxfordshire, al fianco di Tom Hollander e dei membri dei Radiohead. Ha due fratelli, Rupert, regista, e Casper, attore. Debutta con un piccolo ruolo nel film del 1992 Orlando. Negli anni seguenti ha ottenuto ruoli di supporto in film come I miserabili, Giovanna d'Arco, Neverland - Un sogno per la vita. Ha studiato alla Scuola internazionale di teatro Jacques Lecoq di Parigi sotto la supervisione di Jacques Lecoq e lavorato a teatro in alcune commedie dirette da Kenneth Branagh; nel 2003 per il lavoro a Broadway ottiene una candidatura ai Tony Award.

Nel 2002 doppia il personaggio dell'elfo domestico Dobby nei film Harry Potter e la camera dei segreti e Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1, mentre nel 2006 interpreta Truman Capote nel biopic Infamous - Una pessima reputazione, a tutt'oggi il suo ruolo più noto, che gli fa vincere un London Critics Circle Film Awards. I Marvel Studios l'hanno ingaggiato per il ruolo del villain Arnim Zola nei film Captain America - Il primo Vendicatore e Captain America: The Winter Soldier, ruolo che riprende anche nell'ultimo episodio della serie televisiva Agent Carter. Nel 2015 partecipa alla produzione internazionale de Il racconto dei racconti - Tale of Tales, diretto da Matteo Garrone e ispirato dalla raccolta Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile.

FilmografiaModifica

AttoreModifica

CinemaModifica

TelevisioneModifica

DoppiatoreModifica

Teatro (parziale)Modifica

RiconoscimentiModifica

  • Premio Emmy
    • 2013 – Candidatura per il miglior attore protagonista in una miniserie o film TV per The Girl – La diva
  • London Critics Circle Film Awards
    • 2007 – Attore britannico dell'anno per Infamous – Una pessima reputazione
    • 2008 – Candidatura per il miglior attore britannico non protagonista per Il velo dipinto
    • 2009 – Candidatura per il miglior attore britannico non protagonista per Frost/Nixon – Il duello e W.
    • 2013 – Attore britannico dell'anno per Berberian Sound Studio

Doppiatori italianiModifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Toby Jones è stato doppiato da:

  • Roberto Stocchi in Simon Magus, Neverland - Un sogno per la vita, Il velo dipinto, The Mist, La talpa, Red Lights, The Girl - La diva di Hitchcock, L'esercito di papà, Missione Anthropoid, Testimone d'accusa, 1918 - I giorni del coraggio, Archive, Tetris
  • Marco Guadagno in Il rito, Captain America - Il primo vendicatore, Hunger Games, Hunger Games: La ragazza di fuoco, Captain America: The Winter Soldier, Agent Carter, Morgan, Atomica bionda, L'uomo di neve, Empire of Light, The Pale Blue Eye - I delitti di West Point
  • Franco Mannella in Ember - Il mistero della città di luce, Marilyn, Titanic, Infinite
  • Luca Dal Fabbro in Una folle passione, Il racconto dei racconti - Tale of Tales, Il suo ultimo desiderio, The English
  • Marco Mete in L'uomo che vide l'infinito, Sherlock, Un bambino chiamato Natale
  • Dario Oppido in Biancaneve e il cacciatore, Out of Blue - Indagine pericolosa
  • Mino Caprio in Jurassic World - Il regno distrutto, Il visionario mondo di Louis Wain
  • Nanni Baldini in Sua Maestà, Harry Potter 20º anniversario - Ritorno a Hogwarts
  • Vladimiro Conti in St. Trinian's, Il prodigio
  • Marco Bresciani in Frost/Nixon - Il duello
  • Luca Graziani in Amazing Grace
  • Claudio Insegno in Infamous - Una pessima reputazione
  • Oliviero Dinelli in W.
  • Antonio Palumbo in Poirot
  • Luigi Ferraro in Doctor Who
  • Massimo Marinoni in Berberian Sound Studio
  • Teo Bellia in Wayward Pines

Da doppiatore è sostituito da:

OnorificenzeModifica

  Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico
«Per i servizi all'arte drammatica.»
— 31 dicembre 2020[2]

NoteModifica

  1. ^ Nel film l'attore recita in motion capture.
  2. ^ (EN) The London Gazette, n. 63218, 31 dicembre 2020, p. N12. URL consultato il 17 gennaio 2022.

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Collegamenti esterniModifica

Controllo di autoritàVIAF (EN61319333 · ISNI (EN0000 0000 7357 9114 · LCCN (ENno2007038557 · GND (DE1035824493 · BNE (ESXX4811352 (data) · BNF (FRcb16172820x (data) · J9U (ENHE987007456218405171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007038557