Tom Kristensen
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Tom Kristensen (Hobro, 7 luglio 1967) è un ex pilota automobilistico danese.[1] È uno specialista delle gare di durata, e detiene il primato di 9 vittorie alla 24 Ore di Le Mans, di cui 6 consecutive; per tale motivo è stato soprannominato Mr. Le Mans.[2]
Tom Kristensen | ||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||
Automobilismo ![]() | ||||||||||||||||||
Categoria | 24 Ore di Le Mans, Campionato del Mondo Endurance FIA, DTM | |||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||
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Gli esordiModifica
La sua carriera è iniziata nel 1984 vincendo vari titoli in karting. All'inizio degli anni novanta, è stato campione della Formula 3 tedesca nel 1991 (succedendo a Michael Schumacher nell'albo d'oro). Fece il Campionato di F3 giapponese, dove ha vinto il titolo nel 1993, poi ha corso parallelamente nella Formula 3000 giapponese (vicecampione nel 1995) e nel campionato turismo giapponese (vicecampione nel 1994). Nella F3000 internazionale, si è piazzato al sesto posto nei campionati 1996 e 1997. Ritorna a guidare nei campionati turismo, arrivando 3º in Germania nel 1999 e 7º nel BTCC nel 2000. Nel frattempo ha svolto anche il ruolo di tester dal 1997 al 2000, per scuderie di Formula 1 quali Minardi, Tyrrell, Williams F1 e Jaguar, soprattutto come responsabile per lo sviluppo di nuovi pneumatici Michelin.
24 Ore di Le MansModifica
Nel 1997 ha vinto a Le Mans per la prima volta con la TWR-Porsche del Team Joest. Nel biennio 1998-1999 ha corso invece per la BMW guidando la V12 LMR ma subendo ritiri; tuttavia, con essa ha vinto 12 Ore di Sebring nel 1999.
Nel 2000, 2001 e 2002, coglie 3 vittorie consecutive guidando l'Audi R8 assieme ai compagni Frank Biela ed Emanuele Pirro. Diventano quindi i primi 3 piloti dai tempi di Jacky Ickx a vincere 3 volte di seguito. È stato Campione ALMS nel 2002 sempre su Audi R8. Nel 2003, il gruppo Volkswagen decide di concentrarsi sulla Bentley, prestigioso marchio di sua proprietà, Tom viene incaricato di guidare la Bentley Speed 8, portandola al successo della 24 Ore di Le Mans 2003. Nel 2004 e 2005, Audi non svolge un programma sportivo ufficiale, si limita ad assistere i team clienti e Tom guida per queste squadre, continuando a vincere a Le Mans. Nel 2006, Tom Kristensen interrompe la serie di vittorie consecutive arrivando 3º a Le Mans sulla nuova Audi R10, rallentato per problemi al motore diesel del prototipo. Nel 2007 non porta a termine le corsa in quanto il compagno di equipaggio Rinaldo Capello mentre è alla guida finisce fuori pista per il distacco di una ruota e si ritira. Torna a vincere nel 2008, conducendo un ritmo di gara molto intenso, riuscendo così a battere le veloci Peugeot 908. Nel 2009 giunge al 3º posto con la nuova Audi R15, rallentata da problemi al motore. Anche nel 2010 arriva 3º, dietro altre due Audi R15 Plus, dopo essere uscito di pista durante il doppiaggio di una BMW M3 GT2. Nel 2011 Kristensen non ha il tempo di guidare la nuova R18 TDI in gara, a causa di un incidente che coinvolge il suo compagno di equipaggio, Allan McNish, nelle prime fasi di gara e che costa loro il ritiro. Nel 2012 al volante della Audi R18 e-tron quattro chiude la gara in seconda posizione. Nel 2013 alla classica francese, al volante della Audi R18 e-tron quattro centra il suo nono successo.
Risultati alla 24 Ore di Le MansModifica
Campionato DTMModifica
Oltre al suo impegno nelle gare di durata, Kristensen ha partecipato regolarmente dal 2004 fino ai giorni nostri anche al Campionato Deutsche Tourenwagen Masters (DTM) sempre come alfiere dell'Audi, guidando la A4. In 6 stagioni agonistiche, come miglior risultato, ha concluso per due volte 3º in classifica generale piloti nel 2005 e nel 2006.
Campionato del Mondo Endurance FIAModifica
Dal 2012 prende parte al Campionato del Mondo Endurance FIA, sempre insieme ad Allan McNish e Loïc Duval al volante della Audi R18 e-tron quattro. I tre hanno vinto il campionato nel 2013, con una gara di anticipo, centrando tre successi e altri quattro podi.[3]. Nelle altre stagioni hanno ottenuto un 2º e un 4º posto in classifica generale, rispettivamente nel 2012 e 2014
Dopo il ritiroModifica
Annuncia il suo ritiro dalle competizioni alla fine della stagione 2014[4], dopodiché ha iniziato ad occuparsi di supervisionare la condizione fisica dei piloti del team Audi[5] e a ricoprire il ruolo di ambasciatore Audi per le competizioni motoristiche.[2]
PalmarèsModifica
- 9 volte vincitore della 24 Ore di Le Mans: 1997, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2008 e 2013
- 6 volte vincitore della 12 Ore di Sebring: 1999, 2000, 2005, 2006, 2009 e 2012.
- 2 volte vincitore dell'American Le Mans Series: 2002.
- vincitore del'Campionato del Mondo Endurance FIA: 2013.
- vincitore della Petit Le Mans nel 2002.
- vincitore del Campionato Formula 3 tedesco nel 1991.
- vincitore del Campionato Formula 3 giapponese nel 1993.
OnorificenzeModifica
Cavaliere dell'Ordine del Dannebrog | |
— 4 agosto 2014[6]. |
NoteModifica
- ^ (EN) Tom Kristensen - Biography, su motorsportmagazine.com. URL consultato il 14 gennaio 2020.
- ^ a b Si ritira Kristensen, mr Le Mans, su autosprint.corrieredellosport.it, 19 novembre 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
- ^ Kristensen, primo titolo mondiale per ‘Mr. Le Mans’, su stage.f1passion.it, 12 novembre 2013. URL consultato il 19 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
- ^ (EN) Le Mans legend Tom Kristensen announces retirement from racing, su autosport.com, 19 novembre 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014.
- ^ Nuovo ruolo per Tom Kristensen in Audi, su formulapassion.it, 19 dicembre 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014.
- ^ (EN) Tom Kristensen, nine-time winner at the 24 Hours of Le Mans, knighted in Denmark!, su 24h-lemans.com, 5 agosto 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tom Kristensen
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Sito ufficiale, su tomkristensen.com.
- (EN) Tom Kristensen, su driverdb.com, DriverDB AB.
- (EN) Tom Kristensen, su Internet Movie Database, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 348147484270549360006 · GND (DE) 1114519707 · WorldCat Identities (EN) viaf-348147484270549360006 |
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