Tommaso Barbieri

imprenditore e antifascista italiano

Tommaso Barbieri (Parma, 13 luglio 18901º febbraio 1944) è stato un imprenditore e antifascista italiano.

Tommaso Barbieri

Era figlio di un ex garibaldino, che fu direttore del cimitero della Villetta di Parma. Iniziò a lavorare fin fa giovane nell'officina Cugini e Mistrali di via Bixio, costruttrice di macchine per l'industria molitoria e pastaria. Nel 1924 acquistò la proprietà dell'officina, ampliandone l'attività e brevettando diversi macchinari, che vennero richiesti anche all'estero.

La sua officina costruì, su brevetto dei fratelli Mario e Giuseppe Braibanti, la prima macchina automatica per la produzione di pasta alimentare. Fu una rivoluzione in questo settore e arrivarono ordinazioni da tutto il mondo: America Latina, Africa, Europa, Stati Uniti, Giappone e altri paesi. Anche la Barilla installò le nuove macchine automatiche impastatrici. Le maestranze delle Officine Barbieri superarono le 150 unità, con 20 meccanici addetti al montaggio delle macchine nelle varie nazioni. Nel 1938 venne costruita una nuova officina, comprendente una scuola di specializzazione tecnica, con libri di testo preparati dalle Officine Reggiane di Reggio Emilia.

Barbieri era noto per le sue idee antifasciste e la sua officina era considerata dalle autorità un covo sovversivo. Dopo che si era verificato un attentato davanti al bar Centrale di via Cavour a Parma, in cui rimase ucciso un giovane fascista, col pretesto di vendicarne la morte alle quattro del mattino del 1º febbraio 1944 Barbieri venne prelevato dalla sua abitazione in via Caprera e assassinato davanti a casa con tre colpi di pistola alla schiena. La stessa sorte subirono Ercole Mason, ragioniere di 65 anni, ed Emmo Valla, funzionario delle poste di 58 anni. Gli esecutori rimasero ignoti, ma le conseguenze del triplice assassinio nell'opinione pubblica furono pesanti. Subito dopo la sua morte un'importante formazione partigiana dell'Appennino parmense ne assunse il nome.

A Parma gli è dedicato "Piazzale Barbieri", una piazza dell'Oltretorrente nota anche come Barriera Bixio.

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