Tommaso Blandino

architetto e gesuita italiano

Tommaso Blandino (Mineo, 15851628) è stato un architetto e gesuita italiano.

Tutta la sua vita è legata all'ordine gesuitico fin dai primi studi nel collegio di Mineo. Nel 1602 entrò nel noviziato gesuitico di Palermo. Insegnò lettere per due anni presso il collegio di Messina. Studiò matematica a Palermo sotto la guida di padre Cristoforo Grienberger, il matematico del collegio Romano che dal 1607 al 1610 si trova in Sicilia. Intraprese gli studi teologici che nel 1612 è invitato a completare a Roma dal generale padre Claudio Acquaviva. Qui ebbe modo di avvicinarsi all'architettura presso i cantieri gesuitici: la chiesa del Gesù e il collegio Romano.

Nel 1614 fu ordinato sacerdote e invece di essere destinato alle missioni in Cina venne richiamato a Palermo per insegnare matematica.

L'espulsione nel 1616 di Natale Masuccio dalla compagnia, gli dette l'opportunità di assumere la carica di "architectus provinciae" per tutta la Sicilia, trovandosi a dirigere i cantieri di numerosi collegi e chiese dell'ordine.

Lavorò nelle fabbriche di Casa Professa di Palermo, progettò il collegio di Termini Imerese (poi completato secondo un diverso disegno) e il collegio e la Chiesa del collegio dei Gesuiti di Trapani[1]. Gli vengono inoltre attribuiti anche il progetto per il collegio di Mineo (1621), per la chiesa del collegio di Catania (1624) e per San Rocco a Parma.

Morì prematuramente nel 1628 ritornando da una missione in Liguria per l'acquisto di marmi destinati alla chiesa del Gesù di Palermo.

Note modifica

  1. ^ M.R. Burgio, Il complesso gesuitico di Trapani: tradizione storiografica e nuove attribuzioni, Storie e Architettura in Sicilia, 2006.

Bibliografia modifica

  • L. Sarullo, Tommaso Blandino, voce del "Dizionario degli artisti siciliani", vol. I Architettura, Palermo 1993.