Tommaso di Ocre

cardinale italiano

Tommaso di Ocre (o Ocra o Ocrea), o Tommaso de Aprutio,[1][2] (Ocre, ... – Napoli, 29 maggio 1300) è stato un cardinale italiano.

Tommaso di Ocre, O.S.B.Coel.
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Natoa Ocre
Creato cardinale18 settembre 1294 da papa Celestino V
Deceduto29 maggio 1300 a Napoli
 

Biografia modifica

Appartenente alla famiglia nobile degli Ocre, nacque nell'omonima località nel XIII secolo ed entrò a far parte della Congregazione dei celestini, diventando abate di San Giovanni in Piano ad Apricena.

Fu creato cardinale presbitero nel concistoro del 18 settembre 1294, l'unico tenuto da papa Celestino V nel suo breve pontificato, con il titolo di Santa Cecilia; accettò il cardinalato, seppur non desiderandolo. Partecipò poi al conclave del 1294, che elesse papa Bonifacio VIII, e fu camerlengo di Santa Romana Chiesa e cardinale protopresbitero.

Nelle bolle pontificie promulgate tra il 21 giugno 1295 e il 27 giugno 1298 si ritrova la sua sottoscrizione. Nel 1296 celebrò i funerali dell'ex pontefice Celestino V nel castello Longhi a Fumone.

Il 23 maggio 1300 scrisse il suo testamento e morì a Napoli pochi giorni dopo, il 29 maggio. Fu sepolto a Ferentino nel monastero di Sant'Antonio Abate.

Note modifica

  1. ^ Aprutio è l'antica denominazione di Abruzzo usata in passato nel teramano.
  2. ^ Palma (1836), pp. 12-14; Sant'Eusanio (1846), pp. 332-335.

Bibliografia modifica

  • Niccola Palma, Storia ecclesiastica e civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli detta dagli antichi Praetutium, ne' bassi tempi Aprutium oggi città di Teramo e diocesi aprutina, vol. 5, Teramo, Ubaldo Angeletti, 1836, ISBN non esistente.
  • Domenico di Sant'Eusanio, L'Aquila Santa, ossia Vite de' santi, beati, ed altri servi insigni di Dio o nati o morti o presentemente riposanti col corpo nella città dell'Aquila in Abruzzo, L'Aquila, Tipografia Gran Sasso d'Italia, 1846, ISBN non esistente.

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