Tornolo

comune italiano

Tornolo (pronuncia Tórnolo, AFI: /ˈtornolo/[4]; Tùrneru[5] in ligure e Tornol[6] in dialetto parmigiano) è un comune italiano di 901 abitanti della provincia di Parma. È il comune dell'Emilia-Romagna più vicino al mar Ligure, si trova nella frazione di Santa Maria del Taro si trova solo a 35 km dal mare.

Tornolo
comune
Tornolo – Stemma
Tornolo – Bandiera
Tornolo – Veduta
Tornolo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Amministrazione
SindacoRenzo Lusardi (centro-destra) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate44°29′N 9°38′E / 44.483333°N 9.633333°E44.483333; 9.633333 (Tornolo)
Altitudine620 m s.l.m.
Superficie67,48 km²
Abitanti901[1] (30-6-2022)
Densità13,35 ab./km²
FrazioniCasale Valtaro, Santa Maria del Taro, Tarsogno
Comuni confinantiAlbareto, Bedonia, Borzonasca (GE), Compiano, Mezzanego (GE), Santo Stefano d'Aveto (GE), Varese Ligure (SP)
Altre informazioni
Cod. postale43059
Prefisso0525
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT034040
Cod. catastaleL229
TargaPR
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona F, 3 251 GG[3]
Nome abitantitornolesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Tornolo
Tornolo
Tornolo – Mappa
Tornolo – Mappa
Posizione del comune di Tornolo nella provincia di Parma
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

 
Il Monte Penna, la vetta più alta del territorio comunale

Il comune di Tornolo si trova in Val di Taro a circa 90 km da Parma. Il territorio comunale si sviluppa attorno al fiume Taro comprendendone anche le sorgenti poste sul versante meridionale del monte Penna, poco a nord dell'abitato di Santa Maria del Taro. Il fiume ha sempre rivestito un ruolo di primaria importanza nell'economia del territorio non solo per la pesca, ma anche perché fornisce elettricità. I rami sorgentizi del fiume Taro, infatti, alimentano un bacino che fornisce l'acqua tramite condotte forzate alla centrale idroelettrica di Strinabecco, attiva già dal lontano 1919.[7]

 
Fiume Taro a monte di Santa Maria

Interamente montuoso il territorio presenta escursioni altrimetriche considerevoli, passando dai 475 m s.l.m. lungo il fiume Taro al confine con il comune di Bedonia ai 1 735 m s.l.m. della vetta del monte Penna, con un'escursione di 1 260 metri complessivi. Il capoluogo è posto a un'altitudine di 620 m s.l.m. in posizione panoramica poco a sud del fiume Taro.[8]

La forma del territorio comunale è particolare ricordando le ali di farfalla: la parte a est comprende il capoluogo e le frazioni di Tarsogno e Casale Val Taro, mentre la parte a ovest, al confine con la città metropolitana di Genova, la frazione di Santa Maria del Taro. Il punto di minima larghezza del comune coincide con la porzione di territorio dove il confine provinciale e regionale abbandona il crinale per attestarsi sul fiume Taro.[9]

Il territorio è in larga parte coperto di boschi, lasciando spazio al coltivo solo in prossimità dei centri abitati e alle quote inferiori. Tornolo fa parte della Comunità Montana Valli del Taro e del Ceno insieme ad altri comuni parmensi e fa parte dell'itinerario gastronomico della Strada del Fungo Porcino di Borgotaro.[10] Il comune confina a nord con i comuni parmensi di Bedonia e Compiano, a est con il comune di Albareto, a sud con il comune di Varese Ligure, situato in provincia di La Spezia, e con i comuni appartenenti alla città metropolitana di Genova di Borzonasca e Mezzanego, mentre a ovest confina con il territorio di Santo Stefano d'Aveto.

Clima modifica

Situato nell'alta Val di Taro, il comune di Tornolo gode di un clima caldo e temperato caratterizzato da inverni piuttosto rigidi ed estati calde. La temperatura media annua è di circa 11,3 °C, il mese più caldo è luglio con una media di 20,7 °C, il più freddo gennaio dove in media si hanno 2,2 °C.[11]

La piovosità media annua si attesta intorno agli 913 mm, le precipitazioni più intense avvengono in autunno, soprattutto in ottobre e novembre, mentre il periodo più secco è l'estate anche se l'orografia e la posizione del territorio è tale da garantire anche nei mesi estivi una discreta piovosità.

Di seguito si riporta una tabella riassuntiva dei principali dati meteorologici:[11]

Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 56,810,214,318,322,325,424,721,215,810,46,46,114,324,115,815,1
T. media (°C) 2,23,56,610,214,117,820,720,117,112,47,63,73,110,319,512,411,3
T. min. media (°C) −0,60,33,06,210,013,416,015,613,19,14,51,10,36,415,08,97,6
Precipitazioni (mm) 71647076744942638312211386221220154318913

Origini del nome modifica

L'origine del toponimo non è del tutto chiarita, una prima ipotesi avanzata da alcuni studiosi è che il nome derivi dal latino turnus cioè tornio, secondo altri invece è più verosimile che il nome derivi dal medioevale turna, indicante un'unità di misura o addirittura dal termine torno indicante una collina dolce dalla forma tondeggiante.[13]

Storia modifica

Occupato da insediamenti dei Liguri in epoca preromana.

L'area dell'abitato venne fortemente influenzata dalla presenza dei monaci dell'abbazia di Bobbio che realizzarono vari insediamenti fra i quali quelli di Tornolo (Turnelli) e di Santa Maria del Taro. Nella prima metà del IX secolo il re d'Italia e futuro imperatore del Sacro Romano Impero Lotario I confermò ai monaci di Bobbio i diritti sul territorio e della corte di Calice (Bedonia), in cui era inserita la corte di Tornolo, menzionata nell'833 nelle Adbreviationes dell'abate Wala tra i possedimenti del monastero. La corte di Tornolo compare fra i possedimenti bobbiesi ancora alla fine del X secolo.[14][15][16].

Fra il XII e il XIII secolo il territorio fu suddiviso fra il monastero di San Savino e l'abbazia di Borzone (Santa Maria del Taro). Numerose famiglie vantarono diritti sul territorio: i Malaspina, i Fieschi e infine i Landi i quali lo incorporarono nello Stato Landi seguendone il destino quando nel 1682 fu ceduto da Andrea III Doria Landi ai Farnese. Dal 1682 in poi Tornolo condivise le sorti del Ducato di Parma e Piacenza del quale era entrato a far parte.[13]

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 2 novembre 1964.[17]

«Tagliato da una sbarra composta d'argento e di rosso di sei pezzi: il primo di rosso, a tre spighe d'oro, poste a ventaglio; il 2° d'azzurro, a tre corone d'oro di tre punte visibili disposte 1, 2; il tutto abbassato ad un capo dell'Impero che è d'oro, caricato dell'aquila bicipite spiegata di nero, coronata d'oro.[18][19]»

Le figure nello scudo alludono alle famiglie che dominarono il paese in passato: la banda rosso-argento deriva dal blasone dei Luxardo (o Luxardi e Lusardi)[20], le spighe dallo stemma dei Granello[21] e le tre corone da quello dei Franchi di Genova.[22] [18] Il capo dell'Impero ricorda come il feudo appartenne sempre a famiglie della fazione ghibellina.[23]

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Chiesa di San Bernardino da Siena modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Bernardino da Siena (Tornolo).
 
Chiesa di San Bernardino da Siena

Edificata originariamente in epoca medievale, la chiesa fu completamente ricostruita in stile barocco nel XVII secolo; arricchita del campanile intorno alla metà del XVIII secolo e della facciata neoclassica nel 1804, fu interamente restaurata nel 2006; al suo interno il luogo di culto è ornato con affreschi e pregevoli stucchi, tra cui in particolare quelli della terza cappella di sinistra raffiguranti i Misteri del Rosario, risalenti all'incirca alla fine del XVII secolo o agli inizi del XVIII.[24]

Santuario della Madonna del Carmine modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario della Madonna del Carmine (Tornolo).
 
Santuario della Madonna del Carmine

Edificato a Tarsogno a partire dal 1833 sui resti di una cappella dedicata alla Madonna delle Grazie, il santuario neoclassico fu completato nel 1870 con la costruzione del portico antistante alla facciata e riccamente decorato nel 1933 in occasione del centenario della sua fondazione; al suo interno la struttura conserva i grandi affreschi novecenteschi dipinti da Luciano Ricchetti; nella cappellina esterna è ospitato un antico bassorilievo in marmo bianco di Carrara, dipinto con l'effigie della Madonna del Carmelo realizzata da Giuseppe Girardi, detto Giroldi.[25][26][27]

Santuario della Natività di Maria Vergine modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario della Natività di Maria Vergine (Tornolo).
 
Santuario della Natività di Maria Vergine

Edificato originariamente nell'VIII secolo dai monaci dell'abbazia di San Colombano di Bobbio, il luogo di culto di Santa Maria del Taro fu completamente ricostruito prima del 1150; elevato a santuario nel 1259, fu restaurato tra il 1393 e il 1399; affidato in gestione nel 1536 al clero secolare, fu abbattuto e riedificato in stile barocco tra il 1807 e il 1834 e arricchito del campanile tra il 1837 e il 1843; decorato con quattro statue in marmo nella facciata, il tempio è ornato internamente con affreschi realizzati nel 1945 da Romeo Muse; l'edicola sull'altare maggiore accoglie una statuetta tardo-quattrocentesca raffigurante la Madonna col Bambino, donata secondo la tradizione dalla santa Caterina Fieschi Adorno.[28][29][30]

Oratorio di San Rocco a Tornolo modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Oratorio di San Rocco (Tornolo, capoluogo).
 
Oratorio di San Rocco a Tornolo

Costruito probabilmente intorno alla metà del XVI secolo per volere di una confraternita, il piccolo oratorio rinascimentale fu internamente restaurato nel 2005; l'edificio conserva l'altare maggiore con ancona barocca.[31]

Oratorio di San Rocco a Tarsogno modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Oratorio di San Rocco (Tornolo, Tarsogno).
 
Oratorio di San Rocco a Tarsogno

Edificato a Tarsogno nel 1634 in segno di ringraziamento per la fine della peste del 1630, il piccolo oratorio fu arricchito con un ampio porticato neoclassico nel 1867; al suo interno è collocato l'altare maggiore con ancona barocca, contenente una nicchia con la statua di San Rocco.[32]

Altro modifica

Ponte dei Priori modifica

 
Ponte dei Priori

Il ponte dei Priori è un ponte in pietra sul fiume Taro costruito nella località di Santa Maria. Di origini medioevali[33] consta di due arcate in pietra e di un pilone centrale rinforzato con bastioni a forma di triangolo. È situato appena a monte della confluenza nel fiume Taro del suo primo affluente: il torrente Tarola. Il ponte, soggetto alle piene rovinose del fiume, è stato più volte ristrutturato, già nel 1765 il priore Ferioli si prodigava nell'interesse degli abitanti affinché la seconda arcata del ponte venisse restaurata. L'ultimo intervento di consolidamento è stato realizzato nel 2010.[34]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[35]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2014[36] la popolazione straniera residente era di 25 persone, pari al 2,47% della popolazione comunale. Le nazionalità sono complessivamente 7; quelle maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura modifica

Istruzione modifica

Tornolo possiede due scuole dell'infanzia, collocate nelle frazioni di Santa Maria del Taro e Tarsogno, due scuole primarie collocate sempre nelle frazioni di Santa Maria e Tarsogno e una scuola media, solo a Tarsogno.[37]

Biblioteche modifica

Nel comune di Tornolo è presente anche una biblioteca.[38]

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

Nel territorio insistono quattro località principali: il capoluogo, Casale Valtaro, Santa Maria del Taro e Tarsogno, a loro volta centri di aggregazione di altre località minori. Nello specifico afferiscono:

  • al capoluogo: Barca, Marzuola e Santa Lucia;
  • a Tarsogno: Boresasco e Ravezza;
  • a Casale Valtaro: Isorelli, Pontestrambo, Vannini, Truffelli, Mantegari, Brigati, Berni, Carmeli e Overara;
  • a Santa Maria del Taro: Campeggi, Case Belloni, Case Fazzi, Case Lasine, Casello, Casoni, Cerosa, Codorso, Giungareggio, Grondana (Case Massi, Case Meschi, Case Torri, Pianazzo), Menta, Morgallo, Pianlavagnolo, Sbarbori, Squeri e Vallombraria.
 
Monumento agli scalpellini, tradizione artigianale del passato che prosegue ancora oggi

Economia modifica

L'economia del territorio si fonda sull'agricoltura che prevalentemente produce foraggi, frumento e cereali e sulla zootecnia dove prevalgono gli allevamenti di bovini e quelli avicoli. Il settore secondario si basa su imprese che lavorano nell'ambito delle costruzioni e nel settore alimentare, mentre nel manifatturiero è degna di menzione una storica fabbrica di sedie e nell'artigianato la lavorazione della pietra.

Il settore terziario si compone di attività di servizio e distribuzione, compreso quello bancario e farmaceutico, sufficiente per i fabbisogni della popolazione locale mentre per quanto concerne il turismo, Tornolo possiede strutture ricettive adatte alla ristorazione e al soggiorno.[39]

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Le strade principali che attraversano il territorio sono due: la SP3 di Borgonovo che mette in comunicazione Campi d'Albareto col confine ligure costeggiando il Taro, e la SP523 del Colle di Centocroci da Sestri Levante a Berceto.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 giugno 1985 16 giugno 1990 Ferruccio Ferrari Democrazia Cristiana Sindaco [40]
21 giugno 1990 24 aprile 1995 Sergio Squeri Democrazia Cristiana Sindaco [40]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Sergio Squeri Partito Popolare Italiano Sindaco [40]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Alessandro Cardinali lista civica Sindaco [40]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Alessandro Cardinali lista civica Sindaco [40]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Maria Cristina Cardinali lista civica Sindaco [40]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Maria Cristina Cardinali lista civica: "Per Tornolo" Sindaco [40]
27 maggio 2019 in carica Renzo Lusardi lista di centro-destra: Lega Salvini premier, Fratelli d'Italia, Forza Italia e civica Sindaco [40]

Sport modifica

Calcisticamente, la formazione della frazione di Santa Maria del Taro gioca in Liguria.

Ribattezzata più volte, col nome di "Santa Maria Taro e San Salvatore" giocò in Promozione Liguria nel 2011-2012, dopo esser stata promossa nel 2010 dalla Prima Categoria Liguria; ribattezzata nuovamente in "Monte Penna", fu retrocessa l'anno seguente e fu infine sciolta nel 2015; fu rifondata nel 2018 col nome di A.S.D. Santa Maria del Taro e milita nel campionato di Seconda Categoria del girone di Chiavari (Liguria).

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Tornolo", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 658, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Guglielmo Capacchi, Dizionario Italiano-Parmigiano. Tomo II M-Z, Artegrafica Silva, pp. 895ss.
  7. ^ Strinabecco | Tirreno Power, su tirrenopower.com. URL consultato il 21 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  8. ^ Tornolo: Clima e Dati Geografici, Riscaldamento, su comuni-italiani.it. URL consultato il 21 novembre 2017.
  9. ^ Gianfranco Pulsoni webmaster@portaleabruzzo.com, comune di TORNOLO (PR), 30 frazioni, 1.010 abitanti (ISTAT 2016), su portaleabruzzo.com. URL consultato il 21 novembre 2017.
  10. ^ a b Tornolo (PR), su Tuttitalia.it. URL consultato il 21 novembre 2017.
  11. ^ a b Clima: Tornolo - Grafico climatico, Grafico della temperatura, Tabella climatica - Climate-Data.org, su it.climate-data.org. URL consultato il 19 novembre 2017.
  12. ^ Classificazione sismica | Dipartimento Protezione Civile, su protezionecivile.gov.it. URL consultato il 19 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2015).
  13. ^ a b ITALIAPEDIA | Comune di Tòrnolo - Storia, su italiapedia.it. URL consultato il 19 novembre 2017.
  14. ^ Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 158.
  15. ^ Sandrini, pp. 11-12.
  16. ^ Cipolla, Buzzi, vol. I pp. 138, 140, 377 e vol. III, pp. 83, 94.
  17. ^ Tornolo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 20 aprile 2024.
  18. ^ a b Stemma del Comune di Tornolo, su Regione Emilia-Romagna. URL consultato il 19 aprile 2024.
  19. ^ Comune di Tornolo, Statuto (PDF), art. 3 - Segni distintivi.
    «Stemma sovrastato da corona smerlata Ghibellina e racchiuso ai lati da un ramo di quercia ed un ramo di alloro incrociati e fermati da fascia rossa comprendente: un'aquila bicefala nera su fascia d'oro, tre spighe di grano d'oro, legate a fascetto e aperte a ventaglio in banda laterale sinistra rossa e tre corone d'oro in campo laterale inferiore destro azzurro.»
  20. ^ Bandato d'argento e di rosso.
  21. ^ Partito: nel primo di rosso, a tre spighe poste a ventaglio d'oro; nel secondo di rosso, a due bande d'oro. Il tutto al capo d'oro, all'aquila di nero.
  22. ^ Di rosso, a tre corone d'oro; al capo d'argento, caricato di una croce del campo.
  23. ^ Storia dello stemma e del comune, su Comune di Tornolo. URL consultato il 20 aprile 2024.
  24. ^ Chiesa di San Bernardino da Siena "Tornolo", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 20 novembre 2017.
  25. ^ Santuario della Beata Vergine del Carmine "Tarsogno, Tornolo", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 22 novembre 2017.
  26. ^ Santuario della Madonna del Carmelo (1833), su prolocotarsogno.it. URL consultato il 22 novembre 2017.
  27. ^ Giorgio Camisa, Sagra del Carmelo, è tutto pronto -Tarsogno riabbraccia i bestraiai[collegamento interrotto], www.gazzettadiparma.it, 22 luglio 2010. URL consultato il 22 novembre 2017.
  28. ^ Nostra Signora di Santa Maria del Taro, su guidasantuari.altervista.org. URL consultato il 29 novembre 2017.
  29. ^ Santuario della Natività della Beata Vergine "Santa Maria del Taro, Tornolo", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 29 novembre 2017.
  30. ^ Santa Maria del Taro Tornolo PR Parrocchia Natività di Maria, su seminariobedonia.it. URL consultato il 10 febbraio 2019.
  31. ^ Oratorio di San Rocco "Tornolo", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 21 novembre 2017.
  32. ^ Oratorio di San Rocco "Tarsogno, Tornolo", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 21 novembre 2017.
  33. ^ Santa Maria del Taro, su turismo.comune.parma.it. URL consultato il 21 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2017).
  34. ^ Santa Maria del Taro: si restaura il Ponte dei Priori. URL consultato il 21 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  35. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  36. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2019).
  37. ^ Scuole Tornolo (PR) - pubbliche e private, su Tuttitalia.it. URL consultato il 19 novembre 2017.
  38. ^ ITALIAPEDIA | Comune di Tòrnolo - Localizzazione, su italiapedia.it. URL consultato il 19 novembre 2017.
  39. ^ ITALIAPEDIA | Comune di Tòrnolo - Economia, su italiapedia.it. URL consultato il 19 novembre 2017.
  40. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Bibliografia modifica

  • Carlo Cipolla, Giulio Buzzi, Codice diplomatico del monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII - Edizioni 52-53-54 di Fonti per la storia d'Italia pubblicate dall'Istituto storico italiano, Roma, Tip. del Senato, Palazzo Madama, 1918.
  • Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
  • Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.
  • Sandro Santini, Brevi note sull'evangelizzazione della parmense Valceno e sulle pievi conosciute. URL consultato il 28 dicembre 2017.

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