Traforo del Gran San Bernardo

galleria stradale tra l'Italia e la Svizzera

Il traforo del Gran San Bernardo (in francese tunnel du Grand-Saint-Bernard) è un tunnel lungo 5798 m che mette in comunicazione la Valle d'Aosta col cantone svizzero del Vallese.

Traforo T2
(IT) Traforo del Gran San Bernardo
(FR) Tunnel du Grand-Saint-Bernard
Nome ufficiale(IT) Traforo del Gran San Bernardo
(FR) Tunnel du Grand-Saint-Bernard
StatiBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Svizzera Svizzera
Coordinate45°51′52″N 7°10′22″E / 45.864444°N 7.172778°E45.864444; 7.172778
Lunghezza5,798 km
AttraversaColle del Gran San Bernardo
Inizio dei lavoriprimavera 1958
Apertura19 marzo 1964
Mappa
Sito webwww.letunnel.com/homepage.asp?l=3

Descrizione modifica

Il traforo attraversa la catena alpina al di sotto dell'omonimo valico, posto sul confine italo-svizzero, a 2.469 m di quota. Gli imbocchi sono situati nei comuni di Bourg-Saint-Pierre (1.918 m) in Svizzera e Saint-Rhémy-en-Bosses (1.875 m) in Italia.

Il nome del passo si deve a San Bernardo di Mentone il quale fondò un ospizio come rifugio per i pellegrini, in territorio svizzero, nell'XI secolo.

Storia modifica

 
Inizio del raccordo autostradale del Traforo del Gran San Bernardo

L'inizio dello scavo avvenne, sotto la guida dell'ing. Giorgio Dardanelli, nel 1958, e in 6 anni fu portato a compimento. Dal 1963 al 1997 il tunnel ha ospitato l'oleodotto Genova-Ingolstadt.[1]

Il 19 marzo 1964 fu inaugurato come primo traforo stradale alpino. Il cavo è rivestito da uno spesso strato di cemento armato gettato in opera e la struttura ospita un'unica carreggiata a doppio senso di marcia. Su entrambi i versanti una strada coperta conduce agli accessi del tunnel. Dall'Italia è raggiungibile attraverso la SS27. Il transito è soggetto a pedaggio.

Il 1º ottobre 2010 sono iniziati i lavori per la realizzazione della galleria di servizio e sicurezza, un cavo di 4,30 m di diametro, posto a un interasse di 22 m dal traforo stradale; Le due gallerie saranno collegate da 23 by-pass con lo scopo di garantire una maggiore sicurezza degli utenti del traforo in caso di incidenti.

Autostrada di accesso modifica

Traforo T2
Autostrada di accesso
 
Localizzazione
Stato  Italia
Regioni  Valle d'Aosta
Dati
ClassificazioneAutostrada
InizioSaint-Rhémy-en-Bosses
FineTraforo del Gran San Bernardo
Lunghezza9,3 km
Data apertura1964
GestoreSocietà Italiana Traforo del Gran San Bernardo
Percorso
Strade europee 

La parte italiana, nella rete autostradale, è classificata come "traforo T2"[2], ed è considerata autostrada a tutti gli effetti, con segnali di inizio autostrada e limite di velocità a 80 km/h, sebbene abbia una sola corsia per senso di marcia e non sia possibile il sorpasso. È gestita dalla Società Italiana Traforo del Gran San Bernardo.[3] La strada è lunga complessivamente 9,9 km, è a carreggiata unica ed è dotata di una copertura per 6,1 km.[4] Si dirama dalla SS27 e la sezione classificata come autostrada parte dalla chilometrica 0,6 km, presso lo svincolo di Saint-Rhémy-en-Bosses, per cui la parte classificata come tale è di 9,3 km.[5]

*Su sfondo rosa le strade in territorio svizzero.

T2 Autostrada di Accesso  
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia
Cantone
Strada europea
    Strada statale 27
Colle del Gran San Bernardo - Aosta
0,0 16,3 Aosta
 
E27
 
  Area di servizio
  Saint-Rhémy-en-Bosses 0,4 15,9
   Ristorante-Bar
  cambio segnaletica 0,6 15,7
  Crévacol (solo dir. nord) 2,6 13,7
  Barriera Gran San Bernardo 9,6 6,7
  Entrata Sud Traforo del Gran San Bernardo 9,9 6,4
-- Confine di Stato Italia-Svizzera 11,6 4,7   -  
  Entrata Nord Traforo del Gran San Bernardo 15,7 0,6 Vallese
 
E27
 
  Barriera Grand Saint Bernard 15,8 0,5
    Strada principale 21
Colle del Gran San Bernardo - Martigny
16,3 0,0

Note modifica

  1. ^ La via del petrolio - Film - Cinema e Film - Il Sole 24 ORE, su cinema.ilsole24ore.com. URL consultato il 25 settembre 2017.
  2. ^ A pag. 8 (PDF), su aiscat.it. URL consultato l'8 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
  3. ^ L'autostrada sul sito del MIT, su mit.gov.it. URL consultato il 21 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2021).
  4. ^ La struttura sul sito del gestore, su letunnel.com.
  5. ^ Google Maps, su google.com.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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