Tragedy (Julia Holter)

Tragedy è un album in studio di Julia Holter, pubblicato dalla Leaving Records il 30 agosto 2011.

Tragedy
album in studio
ArtistaJulia Holter
Pubblicazione30 agosto 2011
Durata51:15
Dischi1
Tracce6
GenerePop sperimentale[1]
EtichettaNight School
ProduttoreJulia Holter
Julia Holter - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2012)

Composizione e pubblicazione modifica

Holter registrò Tragedy servendosi di strumenti elettronici in quanto non disponeva di abbastanza denaro per pagare dei musicisti di supporto.[2]

Tragedy è un ambizioso progetto ispirato alla commedia teatrale Ippolito di Euripide[3] ed è composto da otto tracce di pop e musica d'autore sperimentali[1][4] oniriche ed esoteriche[1] che, contrapponendo tra loro tecniche sonore diverse,[1] spaziano tra la musica d'ambiente,[5] la drone music[5] e il rumorismo.[5] Secondo un articolo di Pitchfork, l'album richiama il sound austero di «Laurie Anderson, Grouper e Meredith Monk».[6]

La prima edizione dell'album, uscita il 30 agosto del 2011, contiene sei tracce. Molte delle riedizioni successive ne contengono invece otto in quanto i brani Try to Make Yourself a Work of Art e Celebration vennero scissi in due parti.

Accoglienza modifica

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
The List[5]     
Pitchfork[6]          
Piero Scaruffi[7]          
Ondarock[1]          

Tragedy venne accolto positivamente dalla critica che, alla data di uscita del disco, giudicò Holter un'artista di musica d'avanguardia innovativa.[2] Mike Powell di Pitchfork sostiene che Holter «ha realizzato un album sognante e intenso nel quale, esattamente come accade in molta ottima musica contemporanea, riesce a sintetizzare le tradizioni a cui si ispira in modo innovativo o, quantomeno, artistico[6] Piero Scaruffi considera Tragedy uno dei migliori album del decennio.[7] Ondarock ritiene che sia «un'avventura musicale assolutamente intrigante.»[1]

Formazione modifica

Tracce modifica

  1. Try to Make Yourself a Work of Art – 10:04
  2. The Falling Age – 9:14
  3. Goddess Eyes – 3:25
  4. Celebration – 12:14
  5. So Lillies – 7:19
  6. Tragedy Finale – 8:05

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Julia Holter: Esoterismo art-pop, su Ondarock. URL consultato il 12 ottobre 2022.
  2. ^ a b (EN) Julia Holter: Have You in My Wilderness, su popmatters.com. URL consultato il 21 giugno 2022.
  3. ^ (EN) Julia Holter gets comfortable with working together, su pghcitypaper.com. URL consultato il 21 giugno 2022.
  4. ^ Julia Holter - AVIARY - la recensione, su Rockol, 15 novembre 2018. URL consultato il 12 ottobre 2022.
  5. ^ a b c d (EN) Julia Holter - Tragedy, su list.co.uk. URL consultato il 21 giugno 2022.
  6. ^ a b c (EN) Tragedy - Julia Holter, su pitchfork.com. URL consultato il 21 giugno 2022.
  7. ^ a b (EN) The Best Rock Albums of the 2010's, su scaruffi.com. URL consultato il 21 giugno 2022.

Collegamenti esterni modifica

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