Tu scendi dalle stelle

Canto tradizionale natalizio
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Tu scendi dalle stelle, noto anche come Canzoncina a Gesù Bambino o semplicemente A Gesù Bambino, è un canto natalizio italiano, diffuso in tutta Italia.

Composta dal santo vescovo napoletano Alfonso Maria de’ Liguori, è la più famosa pastorale natalizia italiana. Con il nome di Canzoncina a Gesù Bambino, il suo testo fu pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1755 per i tipi dell’editore Benedetto Gessari che ne inserì i versi nel libro di S. Alfonso Operette Spirituali, VI edizione[1]

Fu composta nel dicembre 1744[2] a Deliceto (in provincia di Foggia, all'epoca diocesi di Bovino) durante la predicazione della Novena di Natale ai pastori abruzzesi della transumanza che stazionavano nella piana del Tavoliere Pugliese.

Luogo di ispirazione fu la Grotta ricavata sotto le strutture del convento e inglobata nella piccola chiesa dedicata al beato Felice da Corsano da cui la sacra spelonca prendeva il nome[3].

Fino al novembre del 2023[4] il luogo di ispirazione e composizione era dibattuto tra Deliceto, che già ne vantava la lunga e costante tradizione, e Nola per la prima volta indicata quale patria della pastorale in un libro del 1857 ove si dice che il Santo la compose mentre nel corso di un impegno missionario era ospite di don Michele Zamparelli[5].  Ultimi approfondimenti storici[2], individuando in un manoscritto di fine XVIII secolo la fonte di questa notizia[6], dimostrano che l’episodio di casa Zamparelli si verificò nel 1759, ossia quattro anni dopo la prima edizione delle Operette Spirituali[7].

Testo e melodia modifica

 
Targa che ricorda la scrittura della canzone Tu scendi dalle stelle, posta a Nola, all'inizio del corso Tommaso Vitale

Il testo è composto da sette strofe di sei versi ciascuna: i primi due versi di ogni strofa sono endecasillabi a rima baciata; il terzo e il quarto verso sono ottonari, il primo spesso con rima interna (Bambino: divino, eletto: pargoletto, amore: core, ecc.,) il secondo tronco (tremar, povertà, trasportò, ecc.); il quinto verso è un quinario che rima con il sesto verso, endecasillabo. Lo schema complessivo si può pertanto riassumere così: AAb(b)cC. Tale schema è particolarmente complesso, e non sembra avere precedenti illustri nella tradizione letteraria.

Il testo presenta numerose varianti (riportate in calce) a seconda delle edizioni, frutto in parte di interventi successivi dello stesso autore, ma altre da attribuire senz'altro alla tradizione popolare che presto si impadronì del brano.

Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo.
O Bambino mio divino,
io ti vedo qui tremar;
o Dio beato!
Ahi quanto ti costò l'avermi amato!
Ahi quanto ti costò l'avermi amato!

A te, che sei del mondo il Creatore,
mancâro panni e foco[variante 1], o mio Signore,
mancâro panni e foco, o mio Signore.
Caro eletto pargoletto,
quanto questa povertà
più m'innamora,
giacché ti fece amor povero ancora,
giacché ti fece amor povero ancora.

Tu lasci il bel gioir del divin seno,[variante 2]
per venir a penar su questo fieno,
per venir a penar su questo fieno.
Dolce amore del mio core,
dove amor ti trasportò?
O Gesù mio,
perché tanto patir? Per amor mio!
perché tanto patir? Per amor mio!

Ma se fu tuo voler il tuo patire,
perché vuoi pianger poi, perché vagire?
perché vuoi pianger poi, perché vagire?
Sposo mio, amato Dio,
mio Gesù, t'intendo sì!
Ah, mio Signore,
tu piangi non per duol, ma per amore,
tu piangi non per duol, ma per amore.

Tu piangi per vederti da me ingrato
dopo sì grande amor, sì poco amato,
dopo sì grande amor, sì poco amato!
O diletto del mio petto,
se già un tempo fu così,
or te sol bramo:
caro non pianger più, ch'io t'amo e t'amo,
caro non pianger più, ch'io t'amo e t'amo.

Tu dormi, Ninno mio, ma intanto il core
non dorme, no, ma veglia a tutte l'ore,
non dorme, no, ma veglia a tutte l'ore.
Deh, mio bello e puro Agnello,
a che pensi? dimmi tu.
O amore immenso,
"Un dì morir per te" – rispondi – "io penso",
"Un dì morir per te" – rispondi – "io penso".

Dunque a morire per me, tu pensi, o Dio
ed altro, fuor di te, amar poss'io?
ed altro, fuor di te, amar poss'io?[variante 3]
O Maria, speranza mia,
s'io poc'amo il tuo Gesù,
non ti sdegnare
amalo tu per me, s'io nol so amare!
amalo tu per me, s'io nol so amare!

 
  1. ^ Variante: Non sono panni e foco.
  2. ^ Variante: Tu, che godi il gioir nel divin seno, come vieni penar su questo fieno; altrove: Tu lasci il bel gioir del divin seno, per venir a penar su questo fieno.
  3. ^ Variante: Ed altr'oggetto amar come poss' io?[8]

Versioni moderne ed interpretazioni modifica

Di seguito alcune popolari incisioni moderne del canto:

Il compositore italiano Ottorino Respighi, inoltre, ha adattato la linea vocale del canto nel suo poema sinfonico Trittico Botticelliano, P 151; l'opera è ispirata a tre celebri dipinti di Sandro Botticelli (la Primavera, l'Adorazione dei Magi e la Nascita di Venere), e il tema di Tu scendi dalle stelle compare nel secondo movimento.[14]

Note modifica

  1. ^ Alfonso Maria de’ Liguori, Operette Spirituali, ed. VI, presso Benedetto Gessari, Napoli, 1755.
  2. ^ a b Giovanni Bosco Maria Cavalletti, A Deliceto come a Betlemme - La grotta che ispirò la pastorale “Tu scendi dalle stelle”, Natale 1744, con la presentazione di Massimiliano Palinuro – vescovo Vicario Apostolico di Istanbul Amministratore dell’Esarcato Apostolico di Costantinopoli, Foggia, Claudio Grenzi Editore, 2023, pp. 5-6.
  3. ^ Ibidem, pp. 69-82.
  4. ^ Data di pubblicazione del libro di Giovanni Bosco Maria Cavalletti, A Deliceto come a Betlemme - La grotta che ispirò la pastorale “Tu scendi dalle stelle”, Natale 1744, cit..
  5. ^ Celestino Berruti, C. SS. R., Lo Spirito di S. Alfonso Maria De Liguori […], La notizia fu ripresa da Oreste Gregorio nel suo Canzoniere Alfonsiano, Studio critico estetico col testo, Angri Tipografia C. Contieri, 1933-XI, Parte II, cap. I, pp. 133-143 e da Raimundo Telleria in San Alfonso María de Ligorio. Fundador, obispo y doctor, I, Editorial Perpetuo Socorro, Madrid 1950., Napoli, 1857, pp. 348-349.
  6. ^ Per il ms. cfr. Raimundo Telleria, San Alfonso María de Ligorio, cit., parte III, cap. V, p. 763 e Angelomichele De Spirito, Sant’Alfonso e il più antico canto popolare italiano in SHCSR 63 (2015) Vol. II, pp. 225-252..
  7. ^ Giovanni Bosco Maria Cavalletti, G. B. M. Cavalletti A Deliceto come a Betlemme La grotta che ispirò la pastorale “Tu scendi dalle stelle”, Natale 1744, Claudio Grenzi Editore, Foggia 2023, pp. 15-33: avvalendosi anche di inediti del padre Antonio Maria Tannoia, primo e storico biografo di S. Alfonso M. de’ Liguori, l’autore, risalendo alla fonte originaria del Berruti contestualizza nell’anno 1759 l’episodio che aveva dato i natali nolani alla celebre pastorale. cfr. Massimiliano Palinuro – vescovo Vicario Apostolico di Istanbul e Amministratore dell’Esarcato Apostolico di Costantinopoli in Giovanni Bosco Maria Cavalletti, A Deliceto come a Betlemme - La grotta che ispirò la pastorale “Tu scendi dalle stelle”, Natale 1744, Ed. Claudio Grenzi, Foggia 2023, pp. 5-6 - Nel convento della Consolazione dove fu scritta "Tu scendi dalle stelle" https://www.rainews.it/tgr/puglia/video/2023/12/canzone-stelle-deliceto-convento-agostiniani-702f5682-ee2f-4c84-b86b-0263de41fa5e.html URL consultato il 19 dicembre 2023 - “Tu scendi dalle stelle” fu composta a Deliceto da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori https://norbaonline.it/2023/12/04/tu-scendi-dalle-stelle-fu-composta-a-deliceto-da-santalfonso-maria-de-liguori/ URL consultato il 19 dicembre 2023 - «Tu scendi dalle stelle è stata scritta ad Ariano Irpino» Spunta un nuovo studio dello storico Cavalletti https://www.ilmattino.it/avellino/tu_scendi_dalle_stelle_stata_scritta_ad_ariano_spunta_un_nuovo_studio_ariano_irpino-7795201.html (per un errore di stampa il titolo indica Ariano Irpino anziché Deliceto) URL consultato il 19 dicembre 2023 - Deliceto, storico Giambosco Cavalletti presenta suo libro. “Tu scendi dalle stelle composta qui” https://www.lattacco.it/it/cultura-e-costume/64-contenitori/35337-deliceto-lo-storico-giambosco-cavalletti-presenta-il-suo-libro-tu-scendi-dalle-stelle-e-stata-composta-qui URL consultato il 19 dicembre 2023 - LIBRO La storia di “Tu scendi dalle stelle” nel luogo in cui fu composta https://www.statoquotidiano.it/03/12/2023/la-storia-di-tu-scendi-dalle-stelle-nel-luogo-in-cui-fu-composta/1051169/ URL consultato il 19 dicembre 2023 - A Deliceto la grotta che ispirò “Tu scendi dalle stelle”: la genesi del brano in un libro - https://ledicoladelsud.it/cultura-e-spettacoli/a-deliceto-la-grotta-che-ispiro-tu-scendi-dalle-stelle-la-genesi-del-brano-in-un-libro/ https://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2023/12/22/tu-scendi-dalle-stelle-nella-grotta-dove-e-nata-la-famosa-pastorale-natalizia_4b79c782-bcbb-4534-88f5-db9ad52a9d61.html?fbclid=IwAR1bKAapTqDG-zL1cAmIvNwU6dIFWCToElJqK3WnpdHrdMSUkqL9-ar1dNk.
  8. ^ Alfonso Maria de Liguori, Le Glorie di Maria e Canzoncine Spirituali, Torino, Giacinto Marietti, 1825, p. 17.
  9. ^ (EN) Claudio Villa – Le Intramontabili (1998, CD). URL consultato il 10 gennaio 2022.
  10. ^ (EN) Topo Gigio Con Hugo Blanco – Topo Gigio En Navidad (1975, Vinyl). URL consultato il 10 gennaio 2022.
  11. ^ Nini Rosso - Buon Natale Da Nini Rosso, su Discogs. URL consultato il 10 gennaio 2022.
  12. ^ Various - Carnival! - The Rainforest Foundation, su Discogs. URL consultato il 10 gennaio 2022.
  13. ^ Piccoli cantori di Torino, Buon Natale. URL consultato il 10 gennaio 2022.
  14. ^ Elisa Cerasoli, Guida all'ascolto 11 e 12 febbraio 2017, su sinfonicaabruzzese.it. URL consultato il 22 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2020).

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