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I Twa[1] o BaTwa[2] (in kirundi e kinyarwanda, Abatwa), sono un popolo di pigmei dei Grandi Laghi dell'Africa centrale. Rappresentano una delle più antiche comunità autoctone della regione. Sono membri dell'Organizzazione delle nazioni e dei popoli non rappresentati.

Twa
Ragazze batwa si recano al mercato
 
Luogo d'origineGrandi Laghi dell'Africa centrale
Popolazione80.000 individui
Linguakirundi e kinyarwanda
Distribuzione
Burundimeno dell'1% della popolazione
Repubblica Democratica del Congomeno dell'1% della popolazione
Ruandameno dell'1% della popolazione
Ugandameno dell'1% della popolazione

Descrizione modifica

 
Distribuzione dei Twa nell'Africa centrale

Attualmente[Quando?] vivono in Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda e Uganda, dove rappresentano meno dell'1% della popolazione di questi paesi, con una popolazione totale stimata di circa 80.000 individui.[3] Le comunità Batwa vivono in situazioni di estrema povertà e marginalizzazione sociale e politica, causate dalla perdita dei loro tradizionali ambienti di vita forestali e da preconcetti razziali da parte di altre etnie africane.

Il termine BaTwa, a seconda del tono e del contesto in cui viene pronunciato, può assumere un significato diverso, infatti può essere utilizzato come un insulto o in maniera rispettosa. Alcune comunità pronunciano il loro nome Barhwa, altre preferiscono chiamarsi Bambuti, altre ancora Abayanda.

Sono considerati, e loro stessi si definiscono tali, come i primi abitanti autoctoni della zona che hanno popolato le foreste tropicali, vivendo come cacciatori e raccoglitori. Ritengono anche di essere un popolo colonizzato: prima dagli agricoltori, poi dai pastori e infine dagli europei. Ogni gruppo colonizzatore ha radicalmente trasformato la foresta, loro habitat naturale, in terre coltivabili, in pascoli, in culture intensive e, recentemente, in zone protette per riserve di caccia, esercitazioni militari o sfruttamento turistico.

I Twa parlano la stessa lingua della popolazione circostante, degli Hutu e dei Tutsi, il kirundi in Burundi ed il kinyarwanda in Ruanda, anche se con un'accentuazione differente.

Per diverse centinaia di anni i Twa hanno costituito una minoranza molto piccola nella regione e hanno avuto scarso ruolo politico. Sono spesso ignorati nelle discussioni sui conflitti tra Hutu e Tutsi, che raggiunsero il culmine con il genocidio del Ruanda nel 1994.

Note modifica

  1. ^ Twa, su Dizionario di Storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010. URL consultato il 25 ottobre 2023.
  2. ^ BaTwa, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 ottobre 2023.
  3. ^ Jerome Lewis, 2001, p. 5.

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