UNIDROIT, Istituto internazionale per l'unificazione del diritto privato (in lingua francese: Institut international pour l'unification du droit privé, da cui l'acronimo), è un'organizzazione internazionale che persegue l'armonizzazione del diritto internazionale privato e nel 2015 conta 63 Stati membri. Tra i suoi progetti vi è la produzione di bozze di trattati internazionali e di leggi.

Istituto internazionale per l'unificazione del diritto privato
(EN) International Institute for the Unification of Private Law
(FR) Institut international pour l'unification du droit privé
Sede centrale UNIDROIT a Roma.
AbbreviazioneUNIDROIT
Tipoagenzia specializzata
Fondazione1926
ScopoArmonizzare il diritto privato internazionale
Sede centraleBandiera dell'Italia Roma
PresidenteBandiera dell'Italia Maria Chiara Malaguti
Lingue ufficialiinglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo
Membri65 Paesi (2023)
Sito web

Nato nel 1926 come organo ausiliario della Società delle Nazioni, è stato ricostituito nel 1940 sulla base di un accordo multilaterale.[1]

L'Istituto si finanzia con quote degli Stati membri ed un finanziamento di base del Governo italiano. Singoli progetti hanno poi specifici finanziamenti.

Le sue lingue ufficiali sono inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo; lingue di lavoro sono inglese e francese.

L'UNIDROIT ha sede nella zona centrale di Roma, in Via Panisperna, vicino a via Nazionale presso gli edifici di Villa Aldobrandini.

Il Presidente dell'Istituto è Mariachiara Malaguti ed Segretario generale è Ignacio Tirado.[2]

Stati membri modifica

63 Stati sono membri dell'Organizzazione a cui si accede sottoscrivendone lo statuto.

Stato membro Anno di adesione
  Arabia Saudita 2009
  Argentina 1972
  Australia 1973
  Austria 1948
  Belgio 1940
  Bolivia 1940
  Brasile 1940
  Bulgaria 1940
  Canada 1968
  Cile 1951
  Cina 1986
  Cipro 1999
  Colombia 1940
  Corea del Sud 1981
  Croazia 1996
  Cuba 1940
  Danimarca 1940
  Egitto 1951
  Estonia 2001
  Finlandia 1940
  Francia 1948
  Germania 1940
  Giappone 1954
  Grecia 1940
  India 1950
  Indonesia 2009
  Iran 1951
  Iraq 1973
  Irlanda 1940
  Israele 1954
  Italia 1940
  Lettonia 2006
  Lituania 2007
  Lussemburgo 1951
  Malta 1970
  Messico 1940
  Nicaragua 1940
  Nigeria 1964
  Norvegia 1951
  Paesi Bassi 1940
  Pakistan 1964
  Paraguay 1940
  Polonia 1979
  Portogallo 1949
  Regno Unito 1948
  Rep. Ceca 1993
  Romania 1940
  Russia (succede a   Unione Sovietica) 1990
  San Marino 1945
  Città del Vaticano 1945
  Serbia (succede a   Jugoslavia) 2001
  Slovacchia 1993
  Slovenia 1995
  Spagna 1940
  Stati Uniti 1964
  Sudafrica 1971
  Svezia 1940
  Svizzera 1940
  Tunisia 1980
  Turchia 1950
  Ungheria 1940
  Uruguay 1940
  Venezuela 1940

Ex Stati membri UNIDROIT sono Cecoslovacchia, Jugoslavia, Libano (membro 1958–1964), Repubblica Araba Unita e Repubblica Democratica Tedesca.

Convenzioni modifica

Negli anni, UNIDROIT ha preparato le seguenti Convenzioni internazionali, redatte in bozza da UNIDROIT e adottate da Conferenze diplomatiche dagli Stati membri:[3]

UNIDROIT è depositario di due Convenzioni: il Trattato di Città del Capo, inclusi i tre Protocolli, e la Convenzione di Ginevra sulle garanzie.

Il 10 e l'11 dicembre 2015 si è tenuta a Roma la quarta riunione preparatoria per la creazione del registro internazionale dei beni spaziali.[7]

Pubblicazioni modifica

L'Istituto pubblica:

  • testi giuridici monografici ed analisi delle Convenzioni promosse, stipulate o ancora da stipulare.[8]
  • l'UNIFORM LAW REVIEW, un periodico trimestrale dell'UNIDROIT, edito dall'Oxford University Press, che segue gli orientamenti della dottrina ed il lavoro delle Organizzazioni internazionali, analizza le opzioni attuative dei processi di armonizzazione legale e riporta i casi di uniforme applicazione di norme nel mondo.[9]

Tutte le pubblicazioni UNIDROIT sono accessibili presso la biblioteca dell'Istituto, insieme agli altri testi e riviste presenti che costituiscono una base di 260.000 testi, 450 pubblicazioni periodiche attualmente pubblicate e sono presenti accessi telematici alle principali banche dati giuridiche elettroniche, tra cui Westlaw, EUR-Lex e l'UNILEX, database della Convenzione delle Nazioni Unite sul commercio internazionale e dei Principi UNIDROIT sui contratti di commercio internazionale.[10]

Note modifica

  1. ^ http://www.treccani.it/enciclopedia/istituto-internazionale-per-l-unificazione-del-diritto-privato/
  2. ^ http://www.unidroit.org/about-unidroit/governing-council
  3. ^ Convenzioni UNIDROIT, su Convenzioni (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
  4. ^ http://www.unidroit.org/italian/conventions/1988leasing-convention-it.pdf
  5. ^ http://www.unidroit.org/italian/conventions/1988factoring-convention-it.pdf
  6. ^ Copia archiviata (PDF), su archeologi-italiani.it. URL consultato il 23 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2016).
  7. ^ Copia archiviata, su unidroit.org. URL consultato il 23 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2016).
  8. ^ Copia archiviata (PDF), su unidroit.org. URL consultato il 24 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2016).
  9. ^ http://www.unidroit.org/publications/uniform-law-review
  10. ^ http://www.unidroit.org/library/overview

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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