Ufficio parlamentare di bilancio

organismo indipendente italiano

L'Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) è un organismo indipendente italiano, che svolge una funzione di vigilanza sulla finanza pubblica.

Ufficio parlamentare di bilancio
SiglaUPB
StatoBandiera dell'Italia Italia
TipoOrganismo indipendente
Istituito2014
PresidenteLilia Cavallari[1]
Durata mandato6 anni
Impiegati30[2]
SedePalazzo del Seminario (S. Macuto)
IndirizzoVia del Seminario, 76
00186 Roma
Sito webupbilancio.it

Funzioni modifica

È stato costituito nel 2014 in base alla legge 243/2012, sull'attuazione del principio del pareggio di bilancio, inserito in Costituzione nel 2012 (legge costituzionale 1/2012), come imposto dal patto di bilancio europeo. In precedenza era stato raccomandato dalla direttiva 2011/85/UE.[3]

L'ufficio è istituito presso il Parlamento, nei confronti del quale è accountable. Ha sede a Palazzo San Macuto.

Il consiglio dell'ufficio è composto da tre persone, nominate dai presidenti della Camera e del Senato scegliendo da una rosa di dieci candidati votati dalle commissioni Bilancio di Senato e Camera con una maggioranza dei due terzi. Il Presidente e i consiglieri rimangono in carica per 6 anni. Attualmente, la presidente è Lilia Cavallari, nominata insieme ai consiglieri Giampaolo Arachi e Valeria De Bonis. Il primo presidente è stato Giuseppe Pisauro, nominato nel 2014, assieme ai consiglieri Chiara Goretti e Alberto Zanardi.[4]

Note modifica

  1. ^ Nomina nuovo Consiglio dell’UPB, su upbilancio.it, Ufficio parlamentare di bilancio, 24 gennaio 2022. URL consultato il 28 luglio 2022.
  2. ^ Dotazione organica, su upbilancio.it, Ufficio parlamentare di bilancio. URL consultato il 5 ottobre 2016.
  3. ^ Ylenia Guerra, Alcuni spunti di riflessione sull’ufficio parlamentare di bilancio (PDF), in Forum di Quaderni Costituzionali, 3 maggio 2016. URL consultato il 13 ottobre 2016.
  4. ^ Pisauro, Goretti e Zanardi: scelti i componenti dell'Ufficio parlamentare di bilancio, su ilsole24ore.com, Il Sole 24 ORE, 30 aprile 2014. URL consultato il 5 ottobre 2016.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica