Ulcera perforata

condizione dove un'ulcera non trattata può provocare necrosi nella parete dello stomaco (o in altre aree del tratto gastrointestinale), permettendo ai succhi gastrici e al cibo di fuoriuscire nella cavità addominale
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Un'ulcera perforata è una condizione dove un'ulcera non trattata può provocare necrosi nella parete dello stomaco (o in altre aree del tratto gastrointestinale), permettendo ai succhi gastrici e al cibo di fuoriuscire nella cavità addominale. Il trattamento in genere richiede un intervento di chirurgia immediata[1]. L'ulcera è inizialmente identificata come un'ulcera peptica prima che inizi a causare una necrosi dell'intero spessore dello stomaco o della parete duodenale. La diagnosi si compie tramite raggi X dell'addome eretto/torace (cercando la presenza di aria sotto il diaframma). Questa è una delle rare occasioni dei tempi moderni dove si ricorre alla chirurgia per il trattamento di un'ulcera.[2] La causa di molte ulcere perforate è stata attribuita al batterio Helicobacter pylori.[3] L'incidenza dell'ulcera perforata è in costante declino, tuttavia sono ancora riportati casi di occorrenza. Le cause includono essere fumatori e l'utilizzo di antinfiammatori non steroidei. Un'ulcera perforata può essere inclusa in una perforazione stercorale che include un numero di differenti concause che risultano in una perforazione della parete intestinale.

Immagine endoscopica di un'ulcera duodenale della parete posteriore, causa comune di un'emorragia gastrointestinale superiore, che può potenzialmente sfociare nella perforazione

Vittime celebri modifica

  • Enrico II d'Inghilterra (1133-1189, età 56) aveva un'ulcera perforata e morì al Castello di Chinon in Francia il 6 luglio 1189.[4]
  • Richard Pankhurst (1834–1897) aveva un'ulcera perforata e morì nel 1897.
  • Thomas Preston (1860–1900) aveva un'ulcera perforata e morì nel 1900.[5]
  • Rodolfo Valentino (1895–1926, età 31) aveva un'ulcera perforata e morì il 23 agosto 1926.
  • Rudyard Kipling (1865–1936, età 70) morì di ulcera perforata al duodeno il 18 gennaio 1936.
  • James Joyce (1882–1941, età 58) aveva un'ulcera perforata e morì il 13 gennaio 1941, a Zurigo.
  • Charlie Parker (1920–1955, età 35) aveva un'ulcera perforata e morì il 12 marzo 1955.
  • Albert Blithe (1923–1967, età 44) aveva un'ulcera perforata e morì il 17 dicembre 1967.
  • Gene Vincent (1935–1971, età 36) aveva un'ulcera allo stomaco perforata e morì il 12 ottobre 1971.[6]
  • J. R. R. Tolkien (1892–1973, età 81) aveva un'ulcera perforata e morì il 2 settembre 1973.
  • Count Dante (1939-1975, età 36) morì a causa di un'ulcera emorragica, il 25 maggio 1975.
  • Ian Hendry (1931—1984, età 53) morì di emorragia allo stomaco a Londra, a 53 anni di età.
  • Gene Clark (1944-1991, età 46) aveva un'ulcera perforata e morì il 24 maggio 1991.
  • Doug Hepburn (1926–2000, età 74) aveva un'ulcera perforata e morì il 22 novembre 2000.
  • Philip Agee (1935–2008, età 72) aveva un'ulcera perforate e morì il 7 gennaio 2008.
  • Barbara Bush (1925-2018) fu curata per un'ulcera perforata nel novembre 2008.[7]
  • Tara Palmer-Tomkinson (1971 – 2017, età 45) aveva un'ulcera perforata e morì in data 8 febbraio 2017.

Note modifica

  1. ^ Stomach ulcer - Better Health Channel, su betterhealth.vic.gov.au. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  2. ^ netdoctor.co.uk, http://www.netdoctor.co.uk/diseases/facts/pepticulcertreatment.htm.
  3. ^ Surgical-tutor.org.uk - a free online surgical resource Archiviato il 17 febbraio 2003 in Internet Archive.
  4. ^ William Marshal: the story of a remarkable man
  5. ^ The Theory of Heat
  6. ^ Gene Vincent
  7. ^ Barbara Bush ricoverata in ospedale
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