Ulrico II di Meclemburgo-Stargard

aristocratico tedesco

Ulrico II di Meclemburgo-Stargard (Stargard, prima del 1428Stargard, 13 luglio 1471), fu duca di Meclemburgo-Stargard dal 1466 sino alla sua morte.

Ulrico II
Duca di Meclemburgo-Stargard
Stemma
Stemma
In carica14661471
PredecessoreEnrico
Successorecarica abolita
NascitaStargard, prima del 1428
MorteStargard, 13 luglio 1471
Luogo di sepolturaMonastero di Wanzka a Wanzka
Casa realeCasato di Meclemburgo
PadreEnrico di Meclemburgo-Stargard
MadreIngeborg di Pomerania
ConiugeCaterina di Werle
FigliIngeborg
Elisabetta
Religionecristianesimo

Biografia modifica

Nacque prima del 1428. Fu associato al trono ducale dal padre Enrico, assumendo il pieno potere dopo la sua morte nel 1466.

Sposò Caterina di Werle, con un matrimonio già pianificato sin dal 1446, ma celebrato solo dopo una lunga disputa sulla dote, che riguardava l'eredità della madre di Caterina, Sofia di Pomerania, il cui fratello Barnim VIII era morto nel 1451. Il Meclemburgo pretendeva il territorio come parte della dote di Caterina.

Il disaccordo fu ricomposto grazie alla mediazione del maggiore Otto Voge di Stralsund con il trattato di Ribnitz il 24 febbraio 1454, con il quale il Meclemburgo ottenne le signorie di Barth, Zingst e Damgarten. La data esatta del matrimonio della coppia non ci è nota, ma probabilmente fu celebrato tra la data di siglatura dell'accordo ed il 15 settembre dello stesso anno[1].

Ulrico morì nel 1471; vi furono delle voci che indicavano la sua morte come dolosa, dovuta ad avvelenamento. Egli venne sepolto nel monastero di Wanzka e, non avendo avuto eredi maschi, il ducato di Meclemburgo-Stargard passò alla linea del Meclemburgo-Schwerin nella persona di Enrico IV.

Matrimonio e figli modifica

Ulrico II si sposò con Caterina di Pomerania ed ebbe i seguenti eredi:

  • Ingeborg (m. probabilmente l'8 aprile 1509), sposò Eberwin II di Bentheim
  • Elisabetta (m. 1532), priora dell'abbazia di Rehna

Note modifica

  1. ^ Il 15 settembre del 1454 è la data del primo documento in cui Caterina viene menzionata come moglie. Caterina viene menzionata per l'ultima volta in un documento il 21 luglio 1475.

Bibliografia modifica

  • Carl Meltz, Gedenktage des mitteldeutschen Raumes, 1971, p. 70-71
  • Gustav von Arnim-Densen, Märkische Forschungen, vol. 20, 1887, p. 1-12

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN81139043 · CERL cnp01158655 · GND (DE136864074
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