Umbrone
Umbrone (in latino: Umbro) è un personaggio dell'Eneide di Virgilio, citato nei libri VII e X.
Umbrone | |
---|---|
Saga | Eneide |
Nome orig. | Umbro |
1ª app. in | Eneide di Virgilio |
Caratteristiche immaginarie | |
Epiteto | fortissimo |
Sesso | maschio |
Luogo di nascita | regno dei Marsi |
Poteri | poteri curativi |
Il mito modifica
Le origini modifica
Nel poema virgiliano, Umbrone è il giovane condottiero inviato dal re dei Marsi Archippo in appoggio a Turno nella guerra contro i troiani sbarcati nel Lazio. Egli è anche sacerdote, medico e incantatore di serpenti. Tutte queste notizie si apprendono nel catalogo degli alleati italici di Turno, come si legge nel libro VII.
La morte modifica
Nel libro VII, dopo aver presentato Umbrone, Virgilio fornisce un'anticipazione sul destino del personaggio, il quale perirà in guerra, nulla potendo la sua abilità di medico, per mano di Enea. Infatti nel libro X questi uccide il capo marso, e prima di lui un altro eminente italico, il semidio Ceculo, figlio di Vulcano. I due condottieri muoiono mentre eroicamente cercano di contrastare Enea che sta portando scompiglio nelle schiere italiche, irato per l'uccisione del diletto amico Pallante.
Omaggi modifica
Gli è stata intitolata una via nel comune abruzzese di Pescina.
Fonti modifica
- Virgilio, Eneide, libri VII e X.
Bibliografia modifica
- Franco Francesco Zazzara, Da Umbrone al secondo Silone, 2021.