Un detective in pantofole

serie televisiva svizzera

Un detective in pantofole (Ein Fall für Männdli[N 1]) è una serie televisiva svizzera prodotta dal 1973 al 1976 dalla InterTel Television AG Basel.[1]

Un detective in pantofole
Titolo originaleEin Fall für Männdli
PaeseSvizzera
Anno1976-1978
Formatoserie TV
Generegiallo
Stagioni2
Episodi26
Durata25 min. (episodio)
Lingua originaleTedesco
Crediti
SceneggiaturaRichard Greiner
Interpreti e personaggi
MusicheHermann Thieme
Casa di produzioneInterTel Television AG Basel
Prima visione
Dalagosto 1976
Almarzo 1978
Rete televisivaARD

Trama modifica

Protagonista delle vicende è Max Mändlli, un detective privato di Zurigo, un uomo che svolge il proprio lavoro con grande passione.[2] Mändlli è affiancato dalla sua segretaria, Rosa Emmenegger.[2]

Episodi modifica

Stagione Puntate Prima TV Svizzera Prima TV Italia
Prima stagione 13[3][4] 1973[3][4]
Seconda stagione 13[4] 1975[3][4]

Produzione modifica

Protagonista, nel ruolo di Max Mändlli, è l'attore Ruedi Walter; altri interpreti principali sono Margrit Rainer e Inigo Gallo.[1][2]

La serie consta di due stagioni, per un totale di 26 episodi (13 per stagione), della durata di circa 25 minuti ciascuno.[1][2][3][4]

Distribuzione modifica

Il primo episodio, intitolato In Liebe Dein K.[3], è stato trasmesso in prima visione in Svizzera nell'agosto del 1973[3][4]; l'ultimo, intitolato Schafe zur Linken[3][4], è stato trasmesso in prima visione nel marzo 1976[3][4]. La serie è quindi stata trasmessa nel 1978 nella DDR.

Note modifica

Annotazioni
  1. ^ lett. "Un caso per Männdli"
Fonti
  1. ^ a b c (DE) Ein Fall für Männdli - Stab & Besetzung, su Die Krimi Homepage. URL consultato il maggio 2016.
  2. ^ a b c d (DE) Ein Fall für Männdli - Infos zur Fernsehserie, su Fernsehserien.de. URL consultato il maggio 2016.
  3. ^ a b c d e f g h (DE) Ein Fall für Männdli - Alle Folgen, su Die Krimi Homepage. URL consultato il maggio 2016.
  4. ^ a b c d e f g h (DE) Ein Fall für Männdli - Episodenguide, su Fernsehserien.de. URL consultato il maggio 2016.

Collegamenti esterni modifica