Unità Navale Polifunzionale ad Alta Velocità

L'Unità Navale Polifunzionale ad Alta Velocità (UNPAV) è la classe di due navi militari della Marina Militare italiana caratterizzata da notevole flessibilità d’impiego, con dimensioni ridotte, elevata velocità e grande autonomia, utilizzabili in diversi ruoli. I due mezzi sono stati assegnati alle forze speciali della marina.

UNPAV
Il varo della "Angelo Cabrini"
Descrizione generale
TipoNave multiruolo
Numero unità2
CostruttoriIntermarine
CantiereMessina
Caratteristiche generali
Dislocamentoa pieno carico: 185 t
Lunghezza
  • tra le perpendicolari: 36,25 m
  • fuori tutto: 44,16 m
Larghezza
  • massima: 9,2 m
  • al galleggiamento: 8,4 m
Altezza4,1 m
Pescaggio~1,5 m
PropulsioneCODAD :

- 3 motori diesel da 2 MW (MTU 16V 2000) - 2 generatori ausiliari diesel da 120 kWe [DEUTZ BF6M1013MC] - 1 generatore emergenza da 64 kWe [DEUTZ TD914 L06M] - 3 idrogetti Rolls-Royce KaMeWa S4

Velocità32 nodi (59,26 km/h)
Autonomia1 500 miglia a 16 nodi (2 778 km a 29,63 km/h)
Equipaggio29 (posti letto)
Equipaggiamento
Sensori di bordo- Leonardo CMS SADOC Mk4
- 1 x radar di navigazione GEM Elettronica MM/SPN-760 dual-band (X/Ku)
- 1 antenna per comunicazione satellitare in banda X (XB120) e un'antenna salellitare dual band (BB75KuKa) nelle bande Ka (civile e militare) e Ku entrambe della IDS - 1 x IRST Leonardo Janus-N
Armamento
Artiglieria- 1 x torretta remotizzata OTO Melara Hitrole da 12,7 mm
- 2 x mitragliatrici Dillon Aero M134D da 7,62 mm
- 12 predisposizioni per armi tipo NATO
Missili- 1 x lanciatore Spike LR
dati tratti da[1][2][3][4]
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Progetto modifica

Questa nave fa parte del progetto di rinnovamento della MMI e prevede la costruzione di due pattugliatori leggeri per servizi speciali della Marina.

Costruite a Messina dai cantieri Intermarine, hanno un equipaggio di 9 unità, più i posti per altre 20 persone. Con 9 membri ha un'autonomia fino a 10 giorni, ridotti a 3 con 27. Lo scafo è progettato per ridurre visibilità radar, infrarossi e acustica. L'armamento prevede una mitragliatrice Oto Melara a canne rotanti da 12,7 mm, due da 7,62 mm più la predisposizione NATO per altre 12 armi[5]. La plancia ha una protezione balistica e una visibilità a 360°[5]. La suite di navigazione, comando, controllo e comunicazione dovrebbe essere la stessa di fregate più grandi, riadattata per questa nave. La navigazione è facilitata dagli idrogetti che ne aumentano la manovrabilità e offrono una elevata stabilità[5].

Compiti modifica

Il loro compito è fornire supporto alle operazioni anfibie delle Forze speciali della M.M. (Gruppo Operativo Incursori), sia durante la fase di addestramento che nella effettiva conduzione delle operazioni. A tale scopo l'unità permette l’imbarco di un RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) Zodiac Hurricane 733 ed ha una zona dedicata alle attrezzature degli incursori[5].

Inoltre è utilizzata dal Gruppo Operativo Subacquei del COMSUBIN per l’imbarco e il trasporto di specifici equipaggiamenti e il supporto alle operazioni di immersione[6].

Accanto a questo compito principale, queste unità concorreranno al controllo dei traffici marittimi, al contrasto dei traffici illeciti, alla sicurezza in ambienti con presenza di minaccia asimmetrica e alla rapida evacuazione di personale da aree di crisi.[5]

Unità modifica

Angelo Cabrini modifica

  • Angelo Cabrini (P 420): la prima unità, con numerale P420, è stata varata il 26 maggio 2018 a Messina, il 7 luglio 2019 alla Spezia si è svolta la cerimonia di consegna alla Marina Militare.

Tullio Tedeschi modifica

  • Tullio Tedeschi (P421): è stata varata l'11 maggio 2019 a Messina,[7]ed è stata consegnata il 3 marzo 2020, senza cerimonia di consegna formale[8], ed è già operativa [9].

Note modifica

  1. ^ Serena Guzzone, Messina: al via la realizzazione di navi ad altissima velocità della Marina Militare, su strettoweb.com, 9 settembre 2017.
  2. ^ Marco Parapetto, I nuovi programmi della Marina Militare (PDF), su nsweek.com, Napoli, Stato Maggiore Marina - VII Reparto Navi, 30 giugno 2016. URL consultato il 30 giugno 2016.
  3. ^ UNPAV: unità navale polifunzionale ad altissima velocità, su marina.difesa.it. URL consultato il 13 aprile 2018.
  4. ^ Attilio Borda Bossana, Come saranno le due unità per la Marina Militare affidate ai cantieri navali ex Rodriquez di Messina, su agorametropolitana.it, 21 novembre 2016. URL consultato il 12 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2020).
  5. ^ a b c d e Varata a Messina la prima UNPAV per gli incursori della Marina
  6. ^ Tedeschi Tullio. Nave multiruolo, su marina.difesa.it. URL consultato il 28 ottobre 2021.
  7. ^ Gazzetta del Sud
  8. ^ Consegnato alla Marina il secondo UNPAV TULLIO TEDESCHI (PDF), su marina.difesa.it, 3 marzo 2020.
  9. ^ difesaonline.it

Voci correlate modifica

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