Università commerciale Luigi Bocconi

università privata di Milano, Lombardia (1902)
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L'Università Bocconi (nome ufficiale: Università commerciale "Luigi Bocconi") è un ateneo privato di Milano situato in viale Bligny, fondato nel 1902 e specializzato nel campo dell'economia, della finanza, del diritto, delle scienze sociali, delle scienze politiche, della direzione d'impresa, della pubblica amministrazione e dell'informatica. È stata la prima università in Italia a offrire un corso di laurea in economia e commercio[1].

Università commerciale
"Luigi Bocconi"
Palazzo Roentgen in viale Bligny
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàMilano
Altre sediRoma
Dati generali
MottoKnowledge that matters
Fondazione10 novembre 1902
FondatoreFerdinando Bocconi
TipoPrivata
Dipartimenti
  • Accounting
  • Economia
  • Finanza
  • Management e tecnologia
  • Marketing
  • Scienze delle decisioni
  • Scienze sociali e politiche
  • Studi giuridici
RettoreFrancesco Billari
PresidenteAndrea Sironi
Studenti13 210 (2015)
AffiliazioniCEMS, PIM
SportCUS Milano
Mappa di localizzazione
Map
Sito web e Sito web

L'università è regolarmente classificata come la migliore in Italia nei suoi campi e come una delle migliori al mondo[2]. Nel 2022 QS World University Rankings ha classificato l'università come sesta al mondo e seconda in Europa nella categoria di business and management studies[3] e come prima nella categoria di economics and econometrics al di fuori degli Stati Uniti e del Regno Unito[4].

Storia modifica

 
Prima sede dell'Università "Bocconi" di Milano in largo Treves (divenuta via Statuto)

L'ateneo venne fondato da Ferdinando Bocconi, il quale faceva parte di una élite culturale milanese convinta che il vero progresso economico si sarebbe potuto realizzare solo mediante una riqualificazione del capitale-lavoro, congiuntamente ad un affinamento culturale e professionale dell'imprenditore.

Nel corso della battaglia di Adua, la scomparsa del figlio Luigi, al quale intitolò poi l'università, instillò in Ferdinando l'idea di creare una scuola superiore di commercio da aggregarsi al Politecnico di Milano rispondendo ad una duplice esigenza: dotare gli ingegneri di una solida base commerciale e promuovere socialmente i ragionieri attraverso un diploma universitario. Il modello ispiratore del corso di studi immaginato da Ernesto De Angeli era quello della École supérieure di Anversa. Bocconi come rettore e presidente chiamò il segretario generale della camera di commercio di Milano Leopoldo Sabbatini.

 
Luigi Bocconi
 
Studenti della Bocconi durante una manifestazione studentesca del Sessantotto
  • 1902: fondazione dell'Università ad opera di Ferdinando Bocconi in memoria del figlio Luigi, caduto nella battaglia di Adua; la sede è in largo Treves (divenuta in seguito via Statuto).
  • 1906: nascita dell'associazione dei laureati dell'università bocconi (ALUB).
  • 1914: Ettore Bocconi, figlio del fondatore, diviene presidente fino alla morte, avvenuta nel 1932.
  • 1920: costruzione del primo Istituto, quello di economia e di scienze sociali. Dal 1921 ha come direttore Luigi Einaudi.
  • 1938-1941: costruzione della nuova sede, architettura del razionalismo Italiano (Giuseppe Pagano e G. Predeval), in via Sarfatti.
  • 1971: nascita della scuola di direzione aziendale dell'università Bocconi (SDA Bocconi).
  • 1983: la "Bocconi" entra nel Program of International Management (PIM), che raccoglie alcune università di business.
  • 1984: introduzione del numero programmato.
  • 1986: creazione di "Bocconi comunicazione".
  • 1988: creazione della Community of European Management Schools (CEMS) insieme ad altre tre università europee (Esade, HEC, Köln). Fondazione della prima junior enterprise italiana, JEME Bocconi studenti.
  • 2006: il piano strategico prevede una profonda ristrutturazione a livello organizzativo. Alla SDA si affiancano quattro Scuole, cui afferiscono tutti i programmi formativi: la scuola universitaria, la scuola superiore universitaria, la scuola di dottorato e la scuola di giurisprudenza. A questa riorganizzazione segue la creazione di sette nuovi dipartimenti.
  • 2008: terminano i lavori per la costruzione del nuovo edificio di via Roentgen, che ospita gli uffici del corpo docente e una nuova aula magna.
  • 2009: l'ateneo milanese è obiettivo di un attentato terroristico rivendicato dal Gruppo anarchico informale, con una lettera al giornale Libero. Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre in un corridoio dell'edificio di via Sarfatti esplode solo parzialmente un ordigno che causa lievi danni alla struttura; al momento del sopralluogo vengono ritrovati 2 kg di dinamite dall'alto potenziale distruttivo e la ricostruzione rivela l'esplosione del solo timer che non riuscì ad innescare il resto dell'esplosivo.
  • 2019: inaugurazione del nuovo campus realizzato nell'area dell'ex centrale del latte. La nuova area, composta da tre nuovi edifici, è formata dalla nuova sede SDA, una residenza studentesca e un centro sportivo-ricreativo[5][6].
  • 2022: inaugurazione della nuova sede SDA presso villa Morgagni a Roma.
  • 2023: l'università annuncia il lancio di un Bachelor of Arts in collaborazione con HEC Paris.[7] Focalizzato su dati, società e organizzazioni, combina scienze dei dati e scienze sociali.[8] Gli studenti trascorrono i primi tre semestri in Italia e gli ultimi tre in Francia nel campus di Jouy-en-Josas.[9]

Struttura modifica

 
La SDA Bocconi School of Management

L'ateneo si articola nei seguenti dipartimenti:

  • Accounting
  • Economia
  • Finanza
  • Management e tecnologia
  • Marketing
  • Scienze delle decisioni
  • Scienze sociali e politiche
  • Studi giuridici

SDA Bocconi School of Management modifica

La SDA Bocconi School of Management è una scuola post laurea con una sede anche a Mumbai. Dispone di laboratori e osservatori, del centro di ricerca CERGAS, del centro Innovation corporate entrepreneurship, gestisce la piattaforma editoriale SDA Bocconi Insight ed è suddivisa in vari Knowledge groups.[10]

Edifici dell'università modifica

 
"Velodromo" in piazza Sraffa

Il campus dell'Università "Bocconi" comprende diversi edifici[11]: l'Edificio Sarfatti, nucleo originario progettato da Giuseppe Pagano insieme a Giangiacomo Predaval (1936-1941), la chiesa di San Ferdinando (1961-1962), il pensionato (1953-1956) e la biblioteca (1961-1962) progettati da Giovanni Muzio, il centro linguistico, i servizi didattici per l'informatica (SEDIN), la Scuola di direzione aziendale e il "velodromo", un edificio ovale di quattro piani progettato da Ignazio Gardella. Il 31 ottobre 2008 è stato inaugurato un nuovo edificio in via Röntgen (l'Edificio Roentgen) su progetto del duo formato da Yvonne Farrell e Shelley McNamara, sede di uffici e di una seconda aula magna. Nel 2015, dopo aver acquistato il terreno sul quale sorgeva la ex Centrale del latte, di fronte alla sede storica dell'università in via Sarfatti, viene bandito un concorso per la progettazione di un nuovo campus, comprensivo di dormitorio, uffici e spazi ricreativi, vinto dallo studio giapponese SANAA. Nel 2016 sono iniziati i lavori di costruzione[12] del nuovo campus che è stato inaugurato nel novembre del 2019[5].

Biblioteca modifica

 
La biblioteca Bocconi

La biblioteca "Bocconi", inaugurata nel 1903, è ospitata nella sede attuale progettata da Giovanni Muzio nel 1962.

Alloggi modifica

L'ateneo mette a disposizione degli studenti otto residenze universitarie[13] e appartamenti in affitto convenzionati con ALER. Dei quasi duemila posti letto disponibili, una parte è garantita a tariffa differenziata in regime di diritto allo studio: l'accesso è regolato sulla base delle norme per l'assegnazione delle borse di studio dell'ISU Bocconi ed è riservato agli studenti considerati fuori sede.

Sede di Roma modifica

L’ateneo nel 2022 apre la sua prima sede al di fuori del capoluogo meneghino, a Roma nella ristrutturata e digitalizzata Villa Morgagni in via Antonio Nibby, 20.[14] L’iniziativa nasce per volontà dell’ateneo di essere ancora più vicino al tessuto imprenditoriale e delle istituzioni pubbliche e private del centro-sud.[15]

Ricerca modifica

A partire dal 2007, l'Università ha attivato venti centri di ricerca permanenti e quattro research project centres, in cui lavorano quarantacinque ricercatori, più altri ottantuno tramite sovvenzioni.

Campionati di giochi matematici modifica

 
Campionati internazionali di matematica in Bocconi

Dal 1994 si svolgono nell'ateneo, grazie al Progetto ricerche storiche e metodologiche (PRISTEM), le gare e le finali nazionali dei campionati di giochi matematici. La competizione è rivolta a candidati provenienti da ogni regione d'Italia – non soltanto studenti – e permette di accedere alla finale internazionale che si tiene ogni anno a Parigi.

Sport modifica

L'associazione sportiva dilettantistica Bocconi sport team (A.S.D.) promuove e coordina l'attività sportiva dell'Università.

Il Pellicano è la mascotte dell'A.S.D. Bocconi Sport Team, così come lo è stato per l'Associazione Laureati dal 1906 e, successivamente, per l'Università.

Atletica, calcio maschile e femminile a 5 e a 11, golf, nuoto e pallanuoto, pallacanestro maschile e femminile, pallavolo maschile e femminile, lacrosse, rugby, tennis, tiro a volo e vela sono gli sport praticati a livello agonistico e amatoriale con impegni in campionati nazionali e tornei internazionali. Al termine della stagione 2011/2012 la squadra di Lacrosse si è laureata Campione d'Italia.

Le sezioni sportive attivate sono: basket, calcio, pallavolo, sport acquatici e altri sport. Le attività sono altresì aperte alle studentesse delle scuole medie e dei licei milanesi, dando loro la possibilità di entrare a far parte della sezione giovanile di calcio femminile.

Attività studentesche modifica

Nel 2012 è stato fondato il salotto letterario Bocconi d'inchiostro, che promuove iniziative culturali legate al mondo della letteratura e dell'editoria.

Lo Student media center riunisce i tre media universitari: la web-tv Bocconi TV, la web-radio Radio Bocconi e il giornale Tra i Leoni, interamente curati dagli studenti[16]

Bocconi Legal Papers è una rivista giuridica curata dagli studenti, con il supporto di un comitato di docenti. Nata nel 2008, è stata la prima rivista accademica italiana gestita da studenti ed è stata ufficialmente riconosciuta dall'Università.[17]

Casa editrice modifica

Nel 1988 l'Università ha istituito una propria casa editrice denominata Egea[18][19].

Presidenti modifica

Rettori modifica

Controversie modifica

Problematiche relative ai metodi di esame

Nel 2009 alcuni articoli apparsi su diverse testate affermarono di aver ricevuto segnalazioni secondo le quali alla Bocconi, durante gli esami scritti, molti studenti ricorressero a stratagemmi di copiatura per superarli e che terzi fossero stati scoperti a sostenere esami al posto di altri studenti, con tessere di iscrizione contraffatte (fu segnalato un caso rinviato al giudizio della commissione disciplinare dell'ateneo, in cui uno studente era stato trovato in possesso di un tesserino universitario modificato, con il suo nome associato alla fotografia di un amico, peraltro iscritto a un'altra università).

L'Università, al riguardo, si difese affermando di voler contrastare tali prassi irregolari con un codice d'onore per richiamare le matricole ai valori condivisi di ateneo, pena il biasimo della comunità, oltre alle punizioni già previste e ulteriori contromisure, quali maggiore fiscalità nei controlli dell'identità dei candidati.[22]

Nel maggio 2015 sorsero alcune polemiche in merito ad una fuga di notizie riguardanti gli argomenti di una prova scritta dell'esame di diritto pubblico. Il direttore del corso decise quindi di annullare l'esame e di prendere provvedimenti, includendovi anche il corpo docente interessato.[23]

Polemiche sulla presunta "eccellenza" dell'ateneo

Nel dicembre 2012 le testate il Fatto Quotidiano e ROARS pubblicarono una serie di dati che, a loro giudizio, dipingevano la Bocconi come una finta eccellenza nel panorama universitario italiano e internazionale. Nell'inchiesta si affermava che la Bocconi, considerando le classifiche scorporate o il numero di pubblicazioni e o citazioni delle singole discipline, risultasse di livello inferiore a molti atenei e si sosteneva altresì che lo Stato italiano sovvenzionasse gli studenti bocconiani e avesse esentato l'università dal pagamento di imposte quali l'IMU. Si osservava inoltre come la Bocconi (nell'anno 2011, oggetto dell'analisi), non rientrasse tra le prime 400, 500 o 700 università del mondo in ben sette classifiche generaliste (che considerano anche università specializzate) su otto. Due docenti dell'ateneo milanese, Francesco Giavazzi e Alberto Alesina, difesero l'ateneo negando che la Bocconi ricevesse sussidi pubblici, indicando quali uniche fonti di finanziamento le rette scolastiche modulate in funzione del reddito e rimarcando il presunto buon livello dell'ateneo nelle classifiche internazionali. La difesa di Alesina e Giavazzi venne considerata imprecisa, dato che non si definiva la differenza tra "sussidi pubblici" e "finanziamenti pubblici" (che sono notevoli, come riportato sopra), e fu contestata ulteriormente.[24][25]

Finanziamenti pubblici

Dal 1991 la Bocconi riceve finanziamenti pubblici[26], per una cifra quantificabile, attorno al 2012, intorno ai 15 milioni di euro[27]. Secondo un articolo di stampa, la Bocconi dal 2005 non avrebbe pagato l'imposta immobiliare relativa a una residenza per studenti[28].

Trasporti modifica

Sedi di Milano:

Sede di Roma:

Note modifica

  1. ^ Bocconi, Università nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 20 marzo 2018.
  2. ^ Master Mba migliori al mondo: Sda Bocconi terza nella classifica del Financial Times, su corriere.it/economia. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  3. ^ (EN) QS World University Rankings for Business & Management Studies 2022, su Top Universities. URL consultato il 9 marzo 2023.
  4. ^ (EN) QS World University Rankings for Economics & Econometrics 2022, su Top Universities. URL consultato il 9 marzo 2023.
  5. ^ a b Nuovo campus Bocconi, un intervento che migliora il paesaggio urbano, su viasarfatti25.unibocconi.it.
  6. ^ Milano, inaugurato il campus della Bocconi, Mattarella: "Spirito critico e senso di responsabilità, antidoti all'odio", in la Repubblica, Milano, 25 novembre 2019. URL consultato il 24 luglio 2020.
  7. ^ (FR) HEC Paris se lance dans la bataille du bachelor, su lesechos.fr.
  8. ^ (FR) HEC crée son bachelor et fait chavirer la dernière digue qui protégeait le modèle prépa, su challenges.fr.
  9. ^ (FR) HEC lance son premier Bachelor en partenariat avec la Bocconi, su etudiant.lefigaro.fr.
  10. ^ Sito Ufficiale SDA, su sdabocconi.it. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  11. ^ Università Luigi Bocconi - Milano (MI) | Architettura in Lombardia dal 1945 ad oggi, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 6 novembre 2020.
  12. ^ Elisabetta Andreis, Bocconi, pronti i nuovi residence E adesso corre il cantiere del campus, in Corriere della Sera. URL consultato il 29 novembre 2017.
  13. ^ Alloggi - Università Bocconi Milano, su unibocconi.it. URL consultato il 26 giugno 2020.
  14. ^ Bocconi, nuova sede a Roma: tre master per la SDA, obiettivo Pa e centro-sud, su corriere.it. URL consultato l'8 marzo 2023.
  15. ^ Una nuova sede per SDA Bocconi, su sdabocconi.it. URL consultato l'8 marzo 2023.
  16. ^ Via Sarfatti 25 - Tutti insieme giornalisticamente - Campus, su viasarfatti25.unibocconi.it. URL consultato il 1º luglio 2017.
  17. ^ 'Bocconi Legal Papers': presentazione dei primi due numeri in Freshfields Bruckhaus Deringer, su Diritto24. URL consultato il 31 luglio 2019.
  18. ^ Egea - Università Bocconi Editore, su universitypressitaliane.it. URL consultato il 30 gennaio 2019.
  19. ^ Chi siamo, su egeaeditore.it. URL consultato il 30 gennaio 2019.
  20. ^ Via Sarfatti 25 - Guido Tabellini è il nuovo Rettore - Campus, su viasarfatti25.unibocconi.it. URL consultato il 1º luglio 2017.
  21. ^ News, in SDA Bocconi School of Management. URL consultato il 1º luglio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
  22. ^ Franco Vanni, Bocconi, contri i furbetti dell'esame arriva il codice d'onore obbligatorio, su milano.repubblica.it, la Repubblica Milano, 23 settembre 2009. URL consultato il 3 dicembre 2014.
  23. ^ Federica Cavadini, Bocconi, l’esame finisce su Facebook Prova da rifare per duemila studenti, in Corriere della Sera. URL consultato il 1º luglio 2017.
  24. ^ Francesco Sylos Labini, Università, la finta eccellenza della Bocconi, su ilfattoquotidiano.it, il Fatto Quotidiano, 28 dicembre 2012. URL consultato il 3 dicembre 2014.
  25. ^ Francesco Coniglione, Francesco Sylos Labini, Le imprecisioni di Alesina e Giavazzi, su roars.it, ROARS, 28 dicembre 2012. URL consultato il 14 giugno 2015.
  26. ^ Fosca Bincher, L'interesse privato del premier Soldi pubblici alla Bocconi, in Libero Quotidiano, 16 novembre 2011. URL consultato il 1º luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  27. ^ Assegnazione fondi 2012 (PDF), su Atti Ministeriali MIUR, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
  28. ^ Thomas Mackinson, Bocconi non paga l’Ici, Pisapia batte cassa Il Pdl critica, ma aveva fatto la stessa cosa, in Il Fatto Quotidiano, 9 gennaio 2012. URL consultato il 1º luglio 2017.

Voci correlate modifica

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