Università di Harvard
Harvard University | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Città | Cambridge |
Dati generali | |
Nome latino | Universitas Harvardiana |
Motto | Veritas |
Fondazione | 1636 |
Fondatore | Massachusetts General Court |
Tipo | Privata |
Rettore | Drew Gilpin Faust |
Presidente | Lawrence S. Bacow |
Studenti | 21 225 (2008) |
Colori | Cremisi |
Affiliazioni | Ivy League, AAU |
Mappa di localizzazione | |
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Sito web | |
L'Università Harvard (in inglese: Harvard University) è un'università privata statunitense situata a Cambridge, nel Massachusetts, nell'area metropolitana della città di Boston. Fu fondata con contributi privati nel 1636[1] da John Harvard ed è parte della Ivy League. Harvard è la più antica istituzione universitaria degli USA[2] e la prima corporazione (ufficialmente The President and Fellows of Harvard College) registrata nella nazione.
StoriaModifica
Fu istituita l'8 settembre (Old Style - calendario giuliano)/18 settembre (New Style - calendario gregoriano) del 1636 a seguito di una delibera della Colonia della Baia del Massachusetts, il consiglio della colonia che aveva per capitale Boston. Inizialmente chiamata "the New College", prese il nome di Harvard College il 13 marzo 1639 in onore di John Harvard, il suo principale finanziatore. Harvard era un pastore puritano morto assai giovane l'anno prima, e aveva lasciato per testamento al College la sua notevole biblioteca (circa 400 libri) e una rilevante somma di denaro, con la quale l'istituto fu ristrutturato e ampliato per accogliere circa 30 studenti.
Dal 1869 al 1909 il presidente di Harvard fu Charles William Eliot, sotto la cui guida l'istituto si specializzò nella ricerca scientifica, divenendo un modello per il moderno sistema didattico. Le riforme introdussero i corsi a numero chiuso e gli esami di selezione per l'accesso e si strutturò preferendo classi composte di pochi studenti. L'influenza di Harvard si diffuse fra gli operatori della formazione statunitensi e, oltre agli altri college, ne presero spunto anche le scuole secondarie superiori.
La Harvard University ha la più grande biblioteca universitaria del mondo con oltre 15 milioni di volumi, la terza in assoluto dopo la biblioteca del Congresso degli USA e la British Library.
DescrizioneModifica
Ha ricevuto il proprio nome dal suo primo benefattore, John Harvard. Sebbene mai ufficialmente affiliata con una chiesa, l'università originariamente forniva istruzione al clero congregazionista e unitariano. Il curriculum accademico e gli studenti di Harvard si laicizzarono gradualmente durante il diciottesimo secolo, e all'inizio del diciannovesimo l'istituzione era ormai emersa come il principale centro culturale tra le élite sociali di Boston.[3][4] Dopo la Guerra civile americana, i quarant'anni di presidenza di Charles W. Eliot trasformarono Harvard College e le scuole professionali affiliate in un'università di ricerca centralizzata, guidata da James Bryan Conant negli anni della Grande Depressione e della seconda guerra mondiale.
Ha le più alte sovvenzioni finanziarie di qualunque istituzione accademica nel mondo; a settembre 2011 esse ammontavano a 32 miliardi di dollari statunitensi.[5] L'attuale presidente è Lawrence Bacow. Al 2010 Harvard contava circa 2 100 insegnanti, 6 700 studenti di primo livello e 14 500 studenti specialistici e professionali.[6]
IstituzioneModifica
Nell'anno accademico 2017/18 il numero di docenti è stato di 2 400 per 6 699 studenti undergraduates e 13 120 graduates. Ad aggiungersi, i 16 193 studenti iscritti all'Harvard Extension School. Il colore di Harvard è il cremisi, da cui prendono nome le squadre sportive universitarie e il quotidiano The Harvard Crimson.
Le principali organizzazioni studentesche a Harvard includono la sopra menzionata Crimson; l'Harvard Lampoon, un giornale umoristico; la Harvard Advocate, una delle più antiche riviste letterarie della nazione; l'Hasty Pudding Theatricals, che mette in scena uno spettacolo annuale e premia attori famosi durante le sue cerimonie di Uomo dell'anno e Donna dell'anno; e lo Harvard Glee Club, il più antico coro universitario d'America. La Harvard-Radcliffe Orchestra, composta principalmente da studenti, fu fondata nel 1808 come "Pierian Sodality" e si esibisce come orchestra sinfonica dagli anni cinquanta.
La Harvard University ha tradizionalmente attratto molti dei suoi studenti dalle scuole private, ma adesso la maggioranza degli studenti proviene da scuole pubbliche di tutti gli USA e di tutto il mondo.
Harvard ha una amichevole rivalità con il Massachusetts Institute of Technology che risale al 1900, quando una fusione tra le due scuole fu frequentemente suggerita e a un certo punto ufficialmente concordata, ma annullata dal parlamento del Massachusetts. Al giorno d'oggi, le due scuole cooperano tanto quanto sono in competizione, tramite programmi e conferenze comuni, inclusa la "Division of Health Sciences and Technology", il Centro Dati Harvard-MIT e il "Dibner Institute for the History of Science and Technology". Inoltre, gli studenti delle due scuole possono iscriversi a corsi dell'altra scuola senza pagare ulteriori tasse, ottenendo crediti per conseguire la laurea nella propria Università.
La tradizione è la caratteristica distintiva di Harvard, ma nei ranking di US News (2018-19) sempre maggiore è lo spazio conquistato dalla Stanford University. Si è quindi creata una piccola rivalità, proprio per lo spirito meno innovativo e più tradizionale di Harvard, ribattezzata: "Stanford of the east".
Politica all'universitàModifica
A Harvard sono state spesso associate idee politiche liberal: è famoso l'attacco di Richard Nixon, che la definì "il Cremlino sul Charles". Per le presidenziali del 2004, lo Harvard Crimson riferì che gli studenti undergraduate dell'università preferivano nettamente John Kerry a Bush. Il margine di vantaggio per Kerry (73% contro il 19%) era simile a quello riscontrato in grosse città dell'est, storicamente favorevoli ai Democratici.[7] Anche se Harvard è stata spesso accusata di essere elitaria e "ostile agli intellettuali progressisti" (Trumpbour), tra gli ex studenti si trovano i nomi di conservatori e progressisti. Il Presidente George W. Bush si è laureato alla Harvard Business School, mentre John F. Kennedy e Al Gore studiarono allo Harvard College. Oggi nelle facoltà insegnano sia noti conservatori che noti progressisti, come Martin Feldstein, N. Gregory Mankiw e Alan Dershowitz.Con il voto di circa 91,7% per Joe Biden si conferma tutta la contea di Cambridge come roccaforte della cultura democratica e progressista.Storico e anticipativo il discorso di Joe Biden del 24 Maggio 2017 al Tercentenary theatre sotto la presidenza Trump.
AmmissioniModifica
Il tasso di ammissione degli studenti allo Harvard College nel 2012 fu del 5,9%,[8] uno dei più bassi del paese.
OrganizzazioneModifica
Harvard è governata da due commissioni, il President and Fellows of Harvard College, conosciuto anche come Harvard Corporation e fondato nel 1650 e lo Harvard Board of Overseers. Il Presidente cura l'amministrazione quotidiana ed è nominato dalla Harvard Corporation, a cui risponde.
Harvard oggi conta nove facoltà, quali:
- La Faculty of Arts and Sciences e la sua sezione staccata, la Division of Engineering and Applied Sciences che insieme servono:
- Lo Harvard College, la sezione dell'università dedicata agli studenti undergraduate (1636)
- La Graduate School of Arts and Sciences (organizzata nel 1872)
- La Harvard Division of Continuing Education, che comprende la Harvard Extension School e la Harvard Summer School
- La Facoltà di Medicina, che include la Medical School (1782) e la Harvard School of Dental Medicine (1867), prima scuola di odontologia ed odontoiatria americana.
- La Harvard Divinity School (1816)
- La Harvard Law School (1817)
- La Harvard Business School (1908)
- La Graduate School of Design (1914)
- La Graduate School of Education (1920)
- La School of Public Health (1922)
- La John F. Kennedy School of Government (1936)
Nel 1999, l'ex Radcliffe College è stato riorganizzato come Radcliffe Institute for Advanced Study.
Harvard ha un campus anche in Italia, a Firenze, a villa I Tatti, che fu donata all'università, con la biblioteca, la fototeca, e la collezione d'arte, da Bernard Berenson.
Dal 2016, vi è una associazione di studenti italiana (la Harvard Italian Law Association - HILA) che si occupa specificamente di promuovere la cultura (giuridica e non solo) italiana negli Stati Uniti, invitando regolarmente celebri ospiti a tenere lezioni presso la Law School e a discutere di temi particolarmente sensibili sia nell'una sia nell'altra sponda dell'Atlantico.
Pari è l'impegno della Harvard European Law Association (HELA), composta da studenti europei che organizzano annualmente una serie di eventi e soprattutto una conferenza annuale di amplissima eco.
Sport e strutture sportiveModifica
La squadra di atletica di Harvard si sfida in competizioni intense contro Yale in ogni sport, fino ad arrivare al punto decisivo nel loro annuale incontro di football, che si tiene dal 1875 ed è chiamato semplicemente The Game. Harvard ha vinto The Game. Nel 1903, lo Stadio di Harvard introdusse una nuova era del football con il primo stadio.
NoteModifica
- ^ Historical Facts | Harvard University, su Harvard University. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ Frederick Rudolph, The American College and University, University of Georgia Press, 1961, p. 3, ISBN 0-8203-1285-1.
- ^ Ronald Story, Harvard and the Boston Brahmins: A Study in Institutional and Class Development, 1800–1865, in Journal of Social History, vol. 8, n. 3, 1975, pp. 94–121, DOI:10.1353/jsh/8.3.94.
- ^ Betty G. Farrell, Elite Families: Class and Power in Nineteenth-Century Boston, State University of New York Press, 1993, ISBN 0-7914-1593-7.
- ^ U.S. and Canadian Institutions Listed by Fiscal Year 2009 Endowment Market Value (PDF), National Association of College and University Business Officers and Commonfund Institute. URL consultato il 27 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2017).
- ^ Harvard at a Glance, Harvard University. URL consultato il 28 novembre 2010.
- ^ Rebecca D. O'Brien. "Kerry Tops Crimson Poll". The Harvard Crimson. 29 ottobre 2004. Copia archiviata, su thecrimson.com. URL consultato il 10 gennaio 2006 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2006).
- ^ Elizabeth S. Auritt. "Harvard Accepts Record Low of 5.9 Percent to the Class of 2016". The Harvard Crimson. 29 marzo 2012. [1]
BibliografiaModifica
- John T. Bethell, Harvard Observed: An Illustrated History of the University in the Twentieth Century, Harvard University Press, 1998, ISBN 0-674-37733-8
- John Trumpbour, ed., How Harvard Rules, Boston: South End Press, 1989, ISBN 0-89608-283-0
- John Hoerr, We Can't Eat Prestige, The Women Who Organized Harvard; Temple University Press, 1997, ISBN 1-56639-535-6
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su Università di Harvard
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Università di Harvard
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Sito ufficiale, su harvard.edu.
- Harvard University (canale), su YouTube.
- Università di Harvard, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Università di Harvard, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Università di Harvard, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Università di Harvard, su Structurae.
- (EN) Università di Harvard, su Geographic Names Information System, USGS.
- (EN) Harvard University, su SoundCloud.
- Harvard Business Review Italia, sito ufficiale, su hbritalia.it.
- (EN) EdX, portate di e-learning gratuito a cura di Harvard e Berkeley, su edx.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 128987800 · ISNI (EN) 0000 0001 2109 5844 · LCCN (EN) n78096930 · GND (DE) 2012974-9 · BNF (FR) cb118698578 (data) · ULAN (EN) 500312819 · NLA (EN) 35176433 · BAV (EN) 494/4126 · WorldCat Identities (EN) lccn-n78096930 |
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