Upupa

genere di uccelli

Upupa (pron. ùpupa)Linnaeus, 1758 è un genere di uccello bucerotiformes, l'unico ascritto alla famiglia Upupidae Leach, 1820[1].

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Upupa
Coppia di upupe
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Bucerotiformes
Famiglia Upupidae
Leach, 1820
Genere Upupa
Linnaeus, 1758
Specie
Areale
Areali delle tre specie appartenenti al genere:

     U. africana, stanziale

     U. epops, zone di nidificazione estiva

     U. epops, stanziale

     U. epops, aree di svernamento

     U. marginata, stanziale

Descrizione modifica

Una delle caratteristiche fondamentali dell'upupa è il volo, uno sfarfallio lento che la rende riconoscibile anche a distanze notevoli. L'upupa è un insettivoro, per questo motivo ha il becco lungo e sottile per nutrirsi di insetti. È un uccello che si trova maggiormente negli ambienti di fiume.

Tassonomia modifica

L'upupa viene tradizionalmente classificata nell'ordine dei Coraciformi, la famiglia degli Upupidae (che assieme alle upupe boscherecce della famiglia Phoeniculidae andava a formare un clade ben distinto[2], in virtù di numerose analogie morfologiche (fra cui la peculiare forma delle staffe[3]), attualmente questi animali vengono ritenuti più affini ai Bucerotiformi, mentre la classificazione fra i Coraciformi viene considerata desueta. Nella tassonomia degli uccelli di Sibley-Ahlquist, l'upupa e le specie affini vengono addirittura classificate in un proprio ordine, gli Upupiformes[4].

In precedenza, al genere era ascritta una sola specie, Upupa epops e diverse sottospecie. Alcune di queste sono state successivamente elevate al rango di specie a sé stanti, e pertanto le specie riconosciute sono attualmente 3[1]:

Una quarta specie, Upupa antaios Olson, 1975, è attualmente estinta; vissuta sull'isola di Sant'Elena, si estinse durante il XVI secolo, probabilmente a causa della caccia e della competizione da parte delle specie introdotte dall'uomo[5].

L'istituzione del genere Upupa risale alla prima classificazione effettuata da Linneo nel Systema Naturae[6]. Inizialmente, assieme all'upupa venivano ascritte al genere altre tre specie, poi riclassificate poiché non legate all'upupa da altri caratteri che non fossero il lungo becco ricurvo:

Il nome upupa, corrispondente al nome comune di questo uccello in lingua latina, rappresenta un'onomatopea, in quanto deriva dal verso emesso da questo animale.

Note modifica

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Upupidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 5 maggio 2014.
  2. ^ Shannon J. Hackett et al., A Phylogenomic Study of Birds Reveals Their Evolutionary History, in Science, vol. 320, n. 1763, 2008, pp. 1763–1768, DOI:10.1126/science.1157704, PMID 18583609.
  3. ^ Alan Feduccia, The Bony Stapes in the Upupidae and Phoeniculidae: Evidence for Common Ancestry (PDF), in The Wilson Bulletin, vol. 87, n. 3, 1975, pp. 416–417. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2011).
  4. ^ Gerald Mayr, [0964:THLBFT2.0.CO;2 Tiny Hoopoe-Like Birds from the Middle Eocene of Messel (Germany)], in Auk, vol. 117, n. 4, 2000, pp. 964–970, DOI:10.1642/0004-8038(2000)117[0964:THLBFT]2.0.CO;2.
  5. ^ Storrs Olson, Paleornithology of St Helena Island, south Atlantic Ocean (PDF), Smithsonian Contributions to Paleobiology, vol. 23, 1975.
  6. ^ (LA) C Linnaeus, Systema naturae per regna tria naturae, secundum classes, ordines, genera, species, cum characteribus, differentiis, synonymis, locis. Tomus I. Editio decima, reformata., Holmiae. (Laurentii Salvii)., 1758, pp. 117–118.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Upupa, su Fossilworks.org.  
Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007574830805171