Urban Chaos: Squadra Antisommossa

videogioco del 2006

Urban Chaos: Squadra Antisommossa è un videogioco di tipo sparatutto in prima persona, sviluppato dalla Rocksteady Studios e pubblicato dalla Eidos Interactive nel 2006.

Urban Chaos: Squadra Antisommossa
videogioco
Titolo originaleUrban Chaos: Riot Response
PiattaformaPlayStation 2, Xbox
Data di pubblicazioneGiappone 28 giugno 2007
15 giugno 2006
19 maggio 2006
GenereSparatutto
OrigineRegno Unito
SviluppoRocksteady Studios
PubblicazioneEidos Interactive
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore online
SupportoDVD
Fascia di etàBBFC18 · CEROD · ESRBM · PEGI: 18

Trama modifica

Il protagonista è Nick Mason, membro del T-Zero, un organo speciale che collabora con la polizia. Nick deve far fronte a una sommossa che si è scatenata in una città americana (nel gioco non viene nominata) e che sta provocando danni a edifici e persone.

Modalità di gioco modifica

Scopo del gioco è quello di liberare una determinata area del gioco dai rivoltosi ed eventualmente salvare diverse persone[1].

All'inizio il giocatore dispone di un equipaggiamento abbastanza ampio, un fucile d'assalto, un fucile a pompa e una pistola, che successivamente si possono potenziare con il conseguimento di obiettivi e di alcune missioni. Molto utile sarà lo scudo blindato che si trova in punti specifici durante le varie missioni, indispensabile per liberare degli ostaggi dalla minaccia dei piromani. Oltre alle armi iniziali, si possono trovare anche armi come mannaie e motoseghe utilizzate dai nemici.

Durante le missioni il giocatore viene spesso aiutato da pompieri che spengono incendi o apriranno porte chiuse e scorteranno civili feriti al sicuro, o dottoresse che curano completamente per un massimo di tre volte.

In tutte le missioni per sbloccare armi e potenziamenti è necessario conseguire tre obiettivi "secondari". Al termine di ogni missione si conquista una medaglia.

Note modifica

  1. ^ 3 motivi per giocare a... Urban Chaos: Squadra antisommossa, in Play Generation, n. 74, Edizioni Master, Natale 2011, p. 95, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).

Collegamenti esterni modifica